Praga: cosa vedere nella capitale della Repubblica Ceca

Cosa vedere a Praga, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse presenti nella capitale della Repubblica Ceca, tra cui Ponte Carlo, Castello, Città Vecchia e Cattedrale San Vito.

Informazioni turistiche

Capoluogo della Boemia centrale e città contraddistinta da armoniose architetture e da preziosi tesori artistici, Praga è attraversata dal fiume Moldava, le cui sponde sono collegate da numerosi ponti, tra cui il celebre Ponte Carlo.

Dopo la caduta del regime comunista, a partire dal 1990 in poi si è sviluppata senza sosta evolvendosi a tutti i livelli e dando forte impulso al turismo prima quasi assente.

Visitata annualmente da oltre 3 milioni di persone, Praga è caratterizzata, dal punto di vista architettonico, da un concentrato di stili diversi, comprendenti art nouveau, barocco, cubismo, gotico, neoclassico e ultramoderno.

Cosa vedere a Praga

Tra le principali attrazioni turistiche di Praga, meritano di essere ricordate Stare Mesto, vari luoghi legati a Franz Kafka, Malá Strana, Cattedrale di San Vito, Ponte Carlo, Muro di Lennon, cimitero ebraico e Nove Mesto, quartiere dove si trova il Municipio.

La sera è molto bello sostare nella grande piazza antistante alla Chiesa di Tyn che, con le sue luci soffuse e il particolare scenario, infonde nell’animo un fascino irresistibile.

Alla destra del fiume è situata la città vecchia Stare Mesto, ricca di edifici storici e monumenti, tra cui la Cattedrale gotica Santa Maria di Týn e la chiesa barocca di San Nicola.

Fu a partire dal dodicesimo secolo che questa parte della città iniziò a essere popolata, seguendo Mala Strana e tutta la zona intorno al castello.

In essa trovarono alloggio emigranti italiani, tedeschi, francesi ed ebrei.

Il quartiere di Mala Strana sorse a partire dal 1257, sulla riva sinistra della Moldava tra i colli di Hradcany e Petrin.

Il suo fondatore fu il re Otakar II Premysl, che intese in tal modo dare una sistemazione ai coloni tedeschi.

Al tempo di Carlo IV si verificò una grandissima espansione del tessuto urbano, ristrutturazione e ultimazione di chiese, fortificazioni e opere di difesa.

Dopo gli incendi avvenuti nei secoli quindicesimo e sedicesimo, il quartiere fu ricostruito e ampliato, facendolo diventare un quartiere residenziale.

Nobili e benestanti elessero questo quartiere a residenza stabile, arricchendolo di sfarzosi palazzi e splendidi luoghi di culto.

Ad accentuare il fascino di Mala Strana contribuì il fatto che, lungo le sue strade, si svolgeva il percorso di incoronazione dei sovrani di Boemia.

A Mala Strana, città piccola, è possibile ammirare vari palazzi barocchi e il Castello di Hradcany, un tempo residenza dei re di Boemia.

Accanto al Castello si trova la Cattedrale di San Vito, realizzata in stile gotico, dove sono conservate le tombe dei re.

Dal punto di vista artistico meritano attenzione anche la Chiesa di San Giorgio e la Torre delle Polveri.

Nel centro della città è presente il Ghetto Ebraico, quartiere che racchiude molte testimonianze interessanti, tra cui la Sinagoga Staronova Skola e il cimitero Beth-Hachajim.

L’antico cuore del quartiere di Mala Strana si articola in due piazzette, sulle quali si affacciano edifici di considerevole spessore architettonico.

Nella piazza superiore è presente la settecentesca Colonna della Peste, con sculture raffiguranti la SS.Trinità e i Santi patroni della Boemia, eseguite da F.Geiger e J.O.Mayer.

Al suo posto preesisteva una fontana come, del resto, anche nella piazza inferiore.

Anche questa fontana venne sostituita da un monumento a Radetzky, oggi conservato presso il lapidario del Museo Nazionale.

Tra gli edifici si distinguono il Palazzo Kaiserstejn, sorto nella prima metà del diciassettesimo secolo dalla riunione di alcune preesistenti dimore gotiche, tra cui Casa al tavolo di pietra, dai chiari tratti rococò, Palazzo Liechtenstein, risalente alla fine del diciassettesimo secolo, Municipio di Mala Strana, di epoca tardorinascimentale e contraddistinto da una lapide sulla facciata in ricordo della promulgazione della Confessio Bohema del 1575.

In epoca successiva per volere dell’imperatore romano Carlo IV fu ampliata la città con la costruzione della città nuova o Nove Mesto, dove andarono ad abitare i ceti meno abbienti.

A quel tempo, la Città Nuova era divisa, da Mala Strana, Stare Mesto e dal Castello, da un grosso fossato corrispondente oggi a un tratto di via Na Prikope, nome che vuol dire via della Fossa.

Da osservare che vicino a via Na Prikope si trova anche la fermata Mustek della metropolitana, dove il nome tradotto ha il significato di Ponticello che corrisponde allo stesso punto dove si trovava l’antico ponte sul fossato che raccordava la parte nuova con la parte vecchia della città, che a quel tempo era riservata solo ai ceti benestanti e nobiliari.

A Nove Mesto si trovano molti edifici di amministrazione pubblica, centri commerciali, importanti musei e banche.

Itinerario a piedi

– Il Castello, grandiosa fortezza risalente al nono secolo, fu ampliata nel corso dei secoli con elementi romanici, gotici, rinascimentali e barocchi, che ne testimoniano, con le loro tendenze architettoniche e artistiche, le varie epoche storiche. Fu residenza dei re di Boemia, imperatori del Sacro Romano Impero, presidenti della Cecoslovacchia e presidenti della Repubblica Ceca. Al suo interno sono custoditi i gioielli della corona di Boemia. Internamente a questo grandioso complesso si trovano la cattedrale di Praga, il Convento di San Giorgio, la Basilica di San Giorgio, il Palazzo Reale e le Gallerie di pittura rinascimentale e barocca.

– La costruzione della Cattedrale di San Vito, che si trova all’interno del Castello, fu iniziata nel 926 e terminata nel 1929. Alla prima Chiesa, fatta erigere da San Venceslao fra il 1060 e il 1096, seguì la costruzione di una Basilica in stile romanico e, nella prima metà del quattordicesimo secolo, fu inaugurata da Carlo IV la costruzione della cattedrale gotica, che si protrasse per circa 600 anni. Nella bellissima cappella di San Venceslao, dove si trovano preziosi gioielli di stato, avvenivano in passato le incoronazioni dei re e della regine della Boemia. Dall’alto del campanile è possibile ammirare uno straordinario panorama di Praga.

Fra gli edifici compresi nel Castello rientra il il Palazzo Reale, eretto nell’undicesimo secolo sul luogo dove era situata una corte principesca del nono secolo.

L’edificio, inizialmente romanico, fu trasformato ed ampliato nei secoli successivi.

Fino al periodo asburgico il palazzo fu sede dei sovrani di Boemia.

Davanti all’abside della Cattedrale di San Vito, sulla piazza San Giorgio, si affacciano la Basilica e il Monastero di San Giorgio.

La Basilica è un edificio romanico con facciata barocca del diciassettesimo secolo, mentre il Monastero, risalente all’anno 973, fu il primo edificio fondato dall’ordine monastico in Boemia, più volte distrutto, ricostruito e trasformato.

La visita al Castello comprende Viuzza D’oro, una pittoresca stradina costeggiata da casupole, che pare siano state fatte costruire verso la fine del sedicesimo secolo per dare alloggio alle guardie di Rodolfo II e in seguito vi si sarebbero stabiliti gli orafi.

– Ponte Carlo, affascinante e panoramico ponte di pietra in stile gotico, unisce i quartieri di Stare Mesto e Mala Strana e rappresenta uno dei simboli di Praga. I lavori per la costruzione del ponte iniziarono nella seconda metà del quattordicesimo secolo su progetto degli architetti P. Parler e J.Ottl per volere di Carlo IV e l’opera fu terminata nel quindicesimo secolo sotto il regno di Venceslao IV. Il ponte, sopravvissuto a numerose piene della Moldava, ospita ai propri lati una vera e propria galleria di sculture. Su di esso si esibiscono spesso artisti di strada e sono costantemente presenti alcuni venditori ambulanti di souvenir.

– Mala Strana, è un caratteristico e suggestivo quartiere di Praga che si trova sulla riva sinistra della Moldava. Costruito a partire dal 1257 per alloggiare i coloni tedeschi, ampliato e ristrutturato al tempo di Carlo IV e distrutto da incendi nei secoli XV-XVI, il quartiere fu successivamente ricostruito con splendidi palazzi e luoghi di culto fino a diventare un ricercato quartiere residenziale. Il percorso dell’incoronazione dei Sovrani di Boemia si svolgeva lungo le sue strade.

– Staromestske Namesti, una stupenda piazza della città vecchia, si trova sulla riva destra della Moldava nel quartiere di Stare Mesto e costituisce un patrimonio di rilevanza storica e di ricchezza architettonica straordinaria, nella quale si sono svolti i principali avvenimenti tragici e lieti che hanno caratterizzato la storia della città di Praga. Sulla piazza si affacciano importanti edifici tra cui la Chiesa di Santa Maria di Tyn, la Chiesa di San Nicola, il Palazzo Kinsky, il Municipio della Città Vecchia, con il famoso orologio astronomico, oltre a edifici dalle pregevoli decorazioni e dai raffinati dettagli architettonici.

L’Orologio Astronomico, risalente a epoca medioevale e posto sul lato sud del municipio in Piazza della Città Vecchia, costituisce una irrinunciabile fonte di richiamo per molti turisti.

Il meccanismo comprende il quadrante astronomico, raffigurante oltre all’ora anche le posizioni in cielo del Sole e della Luna, il corteo degli Apostoli, che si mette in movimento allo scoccare di ogni ora con le dodici figure che lo compongono, e un quadrante inferiore, formato da 12 medaglioni che simboleggiano i mesi dell’anno.

– Nel quartiere ebraico, uno dei più antichi della città, sono presenti sinagoghe e un vecchio cimitero per gli ebrei.