Definizione di termini bancari riferiti a prodotti delle banche, carta di credito, assegno bancario, conto deposito e fondo pensione.
Dizionario termini bancari di uso comune
– Abi: associazione bancaria italiana.
– Accettazione bancaria: titolo di credito con cui la banca si impegna a pagare ad una persona fisica una data somma di denaro ad una scadenza prestabilita.
– Assegno bancario scoperto: si dice che un assegno Bancario è scoperto quando viene emesso da una persona che non possiede disponibilità finanziarie presso la banca trattaria.
– Assegno circolare: titolo di credito emesso da una Banca pagabile a vista trasferibile mediante Girata.
– Azioni: con il termine azioni si definiscono dei documenti che rappresentano l’unità di misura della partecipazione del socio alla Società. Le azioni emesse da una società hanno tutte il medesimo Valore nominale si suddividono in tre categorie: ordinarie, privilegiate e risparmio.
– Borsa valori: mercato finanziario che ha il compito di gestire e disciplinare le negoziazioni dei valori mobiliari e dei cambi. In Italia la Borsa è telematica ed è gestita dal 1998 dalla Borsa Italiana Spa.
– Benchmark: indice con cui viene sintetizzato l’andamento dei rendimenti o delle quotazioni di un paniere di titoli negoziati in un determinato mercato in un dato lasso di tempo. Viene preso come metro di riferimento per misurare il rendimento di attività finanziarie (fondi comuni, azioni eccetera).
– Capitale sociale: Insieme dei valori nominali di tutte le Azioni o quote emesse da una Società.
– Carta di debito: Documento fisicamente rappresentato da una tessera di plastica di formato standard con cui è possibile prelevare contante presso gli sportelli automatici degli istituti aderenti al sistema interbancario o di effettuare operazioni di acquisto con addebito.
– Cedola: Con il termine cedola si intende un documento accessorio collegato ad alcuni titoli finanziari che viene staccato consentendo l’incasso di interessi o dividendi.
– Certificato di deposito: E’ emesso dalla banca come titolo trasferibile e rappresenta dei depositi a scadenza vincolata.
– Commissioni bancarie: Sono il compenso espresso in percentuale che spetta alle banche per i servizi prestati e per le operazioni di finanziamento.
– Commissioni di gestione: compenso percentuale che la società di gestione trattiene come remunerazione per la gestione dei prodotti finanziari tra cui rientrano i fondi comuni di investimento e le gestioni patrimoniali. La somma viene trattenuta automaticamente sul valore unitario delle quote, che è sempre espresso al netto delle commissioni di gestione.
– Commissione di massimo scoperto: corrispettivo pagato dal cliente per compensare la Banca dell’onere di dovere essere sempre in grado di frotneggiare l’utilizzo delle facilitazioni concesse in caso di scoperto di conto.
– Commissioni di performance: premio aggiuntivo che la società di gestione trattiene quale compenso per la buona gestione dei vari prodotti finanziari che le sono stati affidati dall’investitore. Più alta è la performance raggiunta in relazione al parametro di riferimento, maggiore sarà la commissione da pagare.
– Commissioni di sottoscrizione: compenso percentuale spettante alla società di gestione all’atto di sottoscrizione del fondo. Questa tipologia di commissione viene raramente applicata nel caso di fondi di Liquidità o Fondi obbligazionari è particolarmente alta nel caso di Pac.
– Commissioni di switch: costo percentuale sostenuto dal cliente per spostare le quote investite da un fondo a un altro nell’ambito della stessa società.
– Consob: organismo pubblico che controlla il mercato mobiliare italiano per tutelare il pubblico Risparmio. Il termine è una sigla che indica la commissione nazionale per le Società e la Borsa.
– Conto economico: documento contabile detto anche ‘conto dei profitti e delle perdite’ in cui sono indicati per l’esercizio in corso i costi, i ricavi e l’utile o la perdita.
– Contratto: accordo fra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
– Coordinate bancarie: le coordinata bancarie sono un insieme di codici che indicano le controparti in operazioni bancarie. I più noti sono il codice Abi, che identifica la banca, il codice Cab che identifica la filiale e il numero del conto corrente bancario. Sono indispensabili ad esempio per ricevere un bonifico bancario.
– Credito agevolato: Finanziamento a tasso inferiore a quello di mercato in virtù di un provvedimento legislativo.
– Credito al consumo: facilitazione finanziaria a favore del consumatore da parte di imprese commerciali o di liberi professionisti. Può consistere in dilazioni di pagamento o finanziamenti diretti o indiretti.
– Credito fondiario: credito concesso dalle banche per finanziare operazioni a medio o lungo termine con la garanzia di una ipoteca su immobili.
– Curva dei rendimenti: rappresentazione grafica dei rendimenti dei Titoli di Stato in funzione della loro durata.
– Custodia titoli: nuovo tipo di servizio con il quale la banca si impegna a custodire quote dei fondi comuni mobiliari di proprietà dei propri clienti.
– Data di godimento: giorno in cui maturano gli interessi dei titoli con cedola. L’importo viene accreditato il giorno successivo sul conto corrente del beneficiario.
– Data di regolamento: giorno in cui il cliente salda con l’intermediario l’operazione di compravendita dei titoli.
– Dealer: intermediario autorizzato a comprare e vendere in proprio o per conto di società finanziarie Valori mobiliari. A differenza del Broker, si assume in prima persona i rischi delle operazioni che effettua.
– Deposito bancario: somma di denaro che una persona fisica o giuridica detiene presso una Banca.
– Deposito titoli: contratto in base al quale la Banca si impegna a custodire i titoli del cliente e a tutelarne i diritti connessi quali rimborsi, sorteggi, dividendi, interessi.
– Derivati: contratti il cui valore è collegato al prezzo di uno strumento sottostante che può essere un’azione, un indice, una valuta, un tasso di interesse o una generica merce.
– Diritto di opzione: diritto riconosciuto agli azionisti o ai possessori di obbligazioni convertibili di sottoscrivere un numero di azioni o obbligazioni proporzionale a quanto già posseduto. Se il titolare non esercita il diritto, può venderlo in Borsa.
– Dividendi: utile distribuito dalla Società ai propri soci in base a quanto deliberato dall’assemblea che approva il bilancio. A discrezione del possessore del titolo, i dividendi possono essere soggetti sia a tassazione del 12,50 sia a credito di imposta.
– Dow Jones: indice della Borsa valori di New York, viene calcolato giornalmente sulla media dei 30 principali titoli quotati a Wall Street.
– Durata: periodo che intercorre fra il momento di emissione e quello di scadenza di un titolo. Va dai 90 giorni dei Bot trimestrali ai 30 anni dei Btp trentennali.
– Factoring: attività professionale di raccolta di crediti altrui. Il concessionario acquista crediti da imprenditori, pagandoli una somma inferiore al loro Valore nominale.
– Federal reserve bank (Fed): banca centrale degli Stati Uniti d’America.
– Fido bancario: credito concesso a fronte di apposite garanzie da una Banca a un operatore economico per un ammontare massimo prestabilito.
– Fiduciaria: società che svolge l’attività di gestione patrimoniale mediante operazioni che hanno come oggetto valori mobiliari in nome proprio e per conto di terzi.
– Finanziaria: società che assume partecipazioni e si occupa di compravendita di valori mobiliari.
– Fiscal drag: aumento delle imposte con lo scopo di arginare l’Inflazione.
– Fondamentali: dati principali di una Società, rilevabili dai bilanci annuali e dalle relazioni trimestrali e semestrali in macroeconomia, parametri di buona condotta del sistema economico (Inflazione, conti con l’estero, tasso di crescita reale).
– Fondi a contribuzione definita: fondi pensione finanziati attraverso un livello di contribuzione prestabilito, mentre la prestazione che ne conseguirà dipende dai rendimenti.
– Fondi a distribuzione dei proventi: fondi comuni che distribuiscono periodicamente ai sottoscrittori gli eventuali guadagni ottenuti.
– Fondi ad accumulazione: fondi comuni che reinvestono automaticamente il guadagno nel patrimonio del fondo.
– Fondi aperti: fondi pensione promossi da un soggetto di mercato, quale compagnie di assicurazioni, banche, società di intermediazione mobiliare, società di fondi comuni.
– Fondi azionari: fondi comuni che investono prevalentemente in Azioni.
– Fondi azionari altre specializzazioni: investono in Azioni con particolari specializzazioni (per settori, per tipologia di aziende e così via).
– Fondi azionari area euro: Pacifico e America, Paesi emergenti investono almeno il 70 in Azioni di Paesi europei, dell’area del Pacifico, dei Paesi nordamericani o dei Paesi emergenti.
– Fondi azionari internazionali: investono almeno il 70 in Azioni internazionali.
– Fondi azionari Italia: investono almeno il 70 in Azioni italiane.
– Fondi bilanciati: fondi comuni che investono in un mix di Titoli di Stato, ObbligAzioni e azioni in Italia e all’estero. La quota azionaria deve essere compresa fra il 20 e il 70. In precedenza era suddivisi in due sottocategorie (italiani e internazionali), mentre oggi esiste una sola classe che comprende sia i fondi che investono in Italia sia quelli che investono all’estero.
– Fondi di liquidità: Fondi comuni che investono in Strumenti finanziari a breve: Bot, pronti contro termine, Titoli di Stato in euro con brevissima vita residua. Fino al gennaio 1999 erano chiamati fondi monetari.
– Fondi obbligazionari: fondi comuni che investono in Titoli di Stato e Obbligazioni, con prevalenza o meno della componente non euro.
– Fondi obbligazionari area dollaro: investono in Obbligazioni e Titoli di Stato dell’area dollaro per almeno il 90, il resto in euro.
– Fondi obbligazionari area europea: investono in Obbligazioni e in Titoli di Stato europei per almeno il 90.
– Fondi obbligazionari area yen: investono in Obbligazioni e Titoli di Stato dell’area yen per almeno il 90, il resto in euro.
– Fondi obbligazionari euro a breve termine: investono solamente in attività finanziarie denominate in euro la loro Duration è inferiore o uguale a 2 anni.
– Fondi obbligazionari euro a medio-lungo termine: investono solamente in attività finanziarie denominate in euro la Duration del Portafoglio è superiore a 2 anni.
– Fondi obbligazionari internazionali: investono in Titoli di Stato e Obbligazioni euro e non euro, senza vincoli.
– Fondi obbligazionari misti: sono gli unici Fondi obbligazionari che possono investire in Azioni (fino al 20); il resto in Obbligazioni e Titoli di Stato in qualunque divisa.
– Fondi obbligazionari Paesi emergenti: investono almeno il 70 in Obbligazioni dei Paesi emergenti, il resto in euro.
– Fondo comune d’investimento: istituto di intermediazione finanziaria che investe in titoli azionari e obbligazionari i mezzi che raccoglie presso il pubblico dei risparmiatori mediante l’emissione di certificati detti ‘quote’. Può essere mobiliare se il suo portafoglio è composto solo da titoli immobiliare se formato da beni immobili.
– Fondo pensione: forma di previdenza istituita nel 1993 per erogare prestazioni previdenziali a un gruppo di persone accomunate da un rapporto di lavoro o dall’appartenenza a una categoria professionale.
– Future: contratto di Borsa uniforme con cui una parte scambia a un prezzo stabilito una determinata quantità di attività reali o finanziarie con consegna posticipata. Si differenziano dai contratti a premio perché in questi ultimi il compratore acquisisce il diritto ad acquistare o a vendere, qui si impegna a farlo.
– Giardinetto: insieme di titoli, opportunamente diversificati, posseduti dall’investitore.
– Giorno di liquidazione borsistica: giorno in cui sono previsti consegna e pagamento di quanto è stato trattato in Borsa.
– Girata: dichiarazione scritta su un titolo di credito (assegno, cambiale ecc.) che ne trasferisce i diritti al giratario.
– Giroconto: operazione con la quale il titolare di un conto corrente dà ordine alla propria Banca di accreditare una certa somma sul conto corrente di un’altra persona.
– Godimento: arco di tempo nel corso del quale maturano gli interessi sui titoli obbligazionari. Si conclude con lo stacco della Cedola e l’incasso degli interessi.
– Golden share: meccanismo introdotto in Italia nel 1994 con la legge 474/94 sulle privatizzazioni, mediante il quale lo Stato si riserva la potestà di controllare una Società anche dopo la sua cessione ai privati. Una clausola statutaria conferisce diritti particolari (veti, gradimenti) ad azioni di proprietà dello Stato o di un suo rappresentante.
– Home banking: servizio Bancario orientato alla clientela privata mediante il collegamento telematico fra utente e banca. Si possono eseguire da casa una serie di operazioni e chiedere informazioni relative al proprio rapporto bancario.
– Indice borsistico: indicatore che esprime in forma sintetica l’andamento del Mercato borsistico. In Italia sono Mib, Mib30, Mibrnc, Mibtel, Midex, Mif.
– Inflazione: fenomeno di aumento del livello medio dei prezzi costante e generalizzato.
– Intermediari finanziari: soggetti che svolgono professionalmente attività finanziarie nei confronti del pubblico (assunzioni di partecipazioni, concessioni di finanziamenti, prestazioni di servizi a pagamento, intermediazioni di cambi).
– Ipoteca: diritto reale di garanzia, grazie al quale il creditore ha il diritto di ottenere l’esproprio dei beni che sono stati vincolati a garanzia del suo credito.
– Joint venture: contratto col quale due o più imprese si impegnano a collaborare suddividendosi obblighi, responsabilità e utili pro quota. L’oggetto della collaborazione può essere finanziario o produttivo la messa in comune del know-how è un fattore determinante. È molto usato fra imprese di Paesi industrializzati e di Paesi in via di sviluppo.
– Leasing: contratto per mezzo del quale il proprietario di un bene lo concede in utilizzo temporaneo a un altro soggetto in cambio del pagamento di un canone. Alla scadenza del contratto vi è in genere l’opzione, con un modesto esborso finale, di acquisire definitivamente il bene.
– Listino di borsa: Pubblicazione giornaliera sulla quale sono riportate le quotazioni di tutti i titoli di Borsa e le relative quantità trattate.
– Mercato finanziario: insieme di negoziazioni che hanno per oggetto titoli azionari e obbligazioni a medio-lungo termine.
– Mib: indice generale che riassume in un unico valore le quotazioni ufficiali di tutti i titoli azionari quotati alla Borsa italiana. È calcolato quotidianamente, ha come base (pari a 1.000) la Capitalizzazione di Borsa del 2 gennaio 1975.
– Mib30: indice sintetico della Borsa italiana calcolato sui 30 titoli più capitalizzati e scambiati del listino. È uno strumento indispensabile per le contrattazioni dei Futures e delle Opzioni. La revisione del paniere di titoli avviene ogni sei mesi.
– Minusvalenze: perdite rappresentate dalla differenza tra il valore di realizzo (o rimborso) e il prezzo di acquisto (o di sottoscrizione) di Azioni, Titoli di Stato, Obbligazioni, titoli atipici, cambiali finanziarie, accettazioni bancarie, Derivati, cessione a termine di valute e metalli preziosi e cessione di crediti. Le minusvalenze subite possono compensare le Plusvalenze per un periodo di 4 anni.
– Monopolio: mercato nel quale l’offerta di un determinato bene o servizio è concentrato nelle mani di un’unica impresa, mentre la domanda è suddivisa fra numerosi compratori.
– Mutuo: contratto con il quale una parte consegna una determinata quantità di denaro o di altri beni a un’altra parte che si obbliga a restituirli della medesima specie e qualità.
– Mutuo fondiario: finanziamento a media e lunga scadenza erogato da una Banca o da un istituto finanziario che consente al cliente l’acquisto di proprietà immobiliari. Il finanziamento è garantito da Ipoteca di primo grado e viene restituito in forma rateale secondo un piano di ammortamento prestabilito.
– Nasdaq: National association of securities dealer automated quotation mercato azionario Usa completamente automatizzato nato nel 1971. È il mercato delle nuove società con forti tassi di crescita non ha sede in un luogo fisico.
– Negoziazione alle grida: contrattazione dei singoli titoli durante un determinato momento della seduta di Borsa: gli intermediari gridano i prezzi ai quali sono disposti a vendere/acquistare i titoli. Dall’avvento della contrattazione telematica è una modalità non più usata nella Borsa italiana.
– Nota informativa: documento inviato all’investitore che riporta tutte le informazioni necessarie a riconoscere gli ordini impartiti: titolo, prezzo, rateo di interesse maturato, ora di esecuzione, commissioni, spese, data e luogo della transazione.
– Obbligazioni: titoli di credito rappresentativi di prestiti contratti presso il pubblico da una persona giuridica (Stato, banche, società per azioni eccetera);. Incorporano due diritti: la restituzione del Valore nominale a scadenza e il pagamento degli interessi sull’importo.
– Opa (Offerta pubblica di acquisto): istituto giuridico che disciplina tutte le offerte pubbliche d’acquisto di Valori mobiliari con la duplice finalità di tutelare gli azionisti di minoranza e di garantire parità di trattamento a tutti gli azionisti. L’Opa viene lanciata per acquistare il controllo di diritto o di fatto di una Società.
– Ops (Offerta pubblica di scambio): offerta pubblica di acquisto di valori mobiliari che prevede lo scambio di Strumenti finanziari a titolo di corrispettivo.
– Opv (Offerta pubblica di vendita): offerta mediante la quale gli azionisti di controllo di una società offrono al pubblico dei risparmiatori tutte o gran parte delle proprie azioni aventi Diritto di voto.
– Parametri: riferimenti di carattere finanziario in base ai quali viene calcolato il valore di rimborso dei titoli o quello delle cedole future.
– Patrimonio netto: nella contabilità aziendale è la differenza fra l’attivo e il passivo di un’impresa.
– Performance: rendimento, prestazione. Nel gergo finanziario indica il guadagno o la perdita di un prodotto finanziario, un’impresa o una società di fondi comuni in un determinato periodo di tempo. Generalmente si calcola la performance a 3, 6, 12, 36, 60 mesi.
– Plusvalenze: guadagni rappresentati dalla differenza tra il valore di realizzo (o rimborso) e il prezzo di acquisto (o di sottoscrizione) di Azioni, Titoli di Stato, Obbligazioni, titoli atipici, cambiali finanziarie, accettazioni bancarie, Derivati, cessione a termine di valute e metalli preziosi e cessione di crediti.
– Portafoglio: insieme di titoli posseduti da una persona fisica o giuridica.
– Pos – Point of sale: Terminale installato presso gli esercizi commerciali e collegato con la Banca mediante il quale il possessore di una Carta di debito può effettuare operazione di acquisto con addebito diretto sul proprio conto corrente bancario.
– Prime rate: tasso di interesse applicato dalle banche ai clienti più affidabili sulle operazioni di finanziamento senza garanzia. Dalla liberalizzazione del 1983 la determinazione del prime rate viene stabilita in maniera autonoma da ogni singola Banca.
– Prodotti borsistici: insieme dei prodotti negoziati nei diversi mercati borsistici. In Italia sono: Azioni ordinarie, Azioni privilegiate e Azioni risparmio Obbligazioni convertibili diritti di opzione Warrant Covered warrant certificati di quote di fondi chiusi mobiliari e immobiliari Future Opzioni sugli indici e sui singoli titoli Titoli di Stato e obbligazioni contratti a premio.
– Promotore finanziario: operatore che esercita professionalmente l’attività di intermediazione finanziaria in qualità di dipendente, agente o intermediario.
– Pronti contro termine (P/t): strumento di finanziamento e investimento a breve che si realizza attraverso lo scambio temporaneo di titoli a reddito fisso (obbligazioni). Le banche lo usano spesso come mezzo di finanziamento, i clienti come operazione di investimento. Attraverso un’operazione analoga la Banca centrale controlla la liquidità dell’economia.
– Prospetto informativo: documento redatto e pubblicato seguendo le disposizioni dettate dalla Consob in occasione di: Opv richiesta di quotazione in Borsa vendita di quote di fondi comuni sottoscrizione, acquisto e scambi di titoli offerta al pubblico di programmi di gestioni patrimoniali da parte di società fiduciarie.
– Quotazione: prezzo al quale viene negoziato un titolo durante una riunione ufficiale di Borsa.
– Rating: grado di affidabilità dell’emittente di titoli: minore è il rating, maggiore è il tasso di interesse che l’emittente deve pagare per attirare il gradimento dell’investitore.
– Risparmio: parte del reddito accantonata per soddisfare successivamente i propri bisogni (risparmio a scopo di consumo); o impiegata nell’acquisto di beni di investimento (risparmio a scopo produttivo).
– Sconto bancario: Operazione bancaria con la quale la banca acquista crediti dai propri clienti. Il prezzo di acquisto è inferiore a quello nominale del credito di una frazione percentuale pari, appunto, al Tasso di sconto.
– Sconto cambiario: Operazione bancaria con la quale la banca acquista crediti cambiari dai propri clienti. Il prezzo di acquisto è inferiore a quello nominale della cambiale di una frazione percentuale pari, appunto, al Tasso di sconto.
– Share: Quota di partecipazione in una società per azioni o in un fondo comune di investimento. Corrisponde all’unità minima nella quale è suddivisa la società o il fondo comune.
– Sicav: Società di investimento a capitale variabile. Sono considerate le ‘cugine’ dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti; sono vere e proprie Spa la cui attività consiste nell’investire sui mercati finanziari il capitale raccolto con l’emissione di Azioni.
– Sim: Società di intermediazione mobiliare che può: negoziare Azioni, Obbligazioni, quote di fondi comuni, prodotti Derivati collocare e distribuire presso il pubblico Strumenti finanziari per conto dell’emittente gestire patrimoni privati.
– Solvibilità: capacità del debitore di fare fronte alle obbligazioni assunte. Il grado di solvibilità è strettamente correlato alla situazione finanziaria del debitore.
– Strumenti finanziari: espressione che include: Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato quote di fondi comuni di investimento qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti precedenti Derivati le combinazioni di contratti o di titoli precedentemente indicati. Comprende anche i depositi bancari e perfino il contante.
– Switch: operazione di vendita delle quote di un fondo comune di investimento per acquistarne altre di un altro fondo della medesima società di gestione (Sgr). Lo switch è generalmente gratuito.
– Taeg: tasso annuo effettivo globale, ovvero il costo totale del credito a carico del consumatore, espresso in forma percentuale. Comprende diverse voci: gli interessi prestabiliti e l’insieme degli oneri accessori (apertura della pratica, incasso delle rate ecc.). Per legge, i contratti di Credito al consumo devono specificare, oltre al tasso di Interesse, anche il Taeg.
– Tan (Tasso annuo di sconto): costo del denaro calcolato come percentuale annua. Corrisponde al Tasso di interesse (che è sempre nominale) e si distingue dal Taeg in quanto quest’ultimo è comprensivo degli oneri accessori.
– Tasso di interesse: prezzo del denaro espresso in valore percentuale. Corrisponde a quanto si è disposti a pagare o quanto si pretende di ricevere per poter usare/mettere a disposizione il capitale finanziario. Quando si parla di tasso di interesse si intende sempre quello nominale.
– Tasso di sconto: tasso che il cliente paga alla Banca sulle operazioni di sconto di cambiali non ancora scadute e di crediti in genere.
– Titoli di credito: documenti che attestano il diritto a ricevere una determinata prestazione. Ne sono un tipico esempio l’assegno e la cambiale, ma anche i Titoli di Stato e le
Azioni ordinarie.
– Titoli di Stato: obbligazioni emesse dal Tesoro per provvedere alla copertura del fabbisogno statale. Possono avere diverse scadenze: da breve (Bot) a medio e lungo termine (Btp e Cct), fino ai Titoli irredimibili.
– Traente: colui che emette una Cambiale o un Assegno bancario.
– Transazione finanziaria: cperazione di compravendita di Strumenti finanziari: valute, Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato.
– Trend: tendenza o andamento relativo ad attività economiche come i prezzi, i consumi eccetera. Nell’ambito della contabilità nazionale indica lo sviluppo tendenziale, essenzialmente positivo, della produzione interna nell’ipotesi del pieno impiego dei fattori produttivi.
– Valore nominale: valore rappresentativo della quota parte di un titolo serve da riferimento per il prezzo di mercato.
– Valori mobiliari: titoli rappresentativi di attività economiche (Azioni, Obbligazioni, Titoli di Stato, quote di fondi comuni di investimento eccetera); trasferibili agevolmente.
– Valuta: moneta in circolazione in un dato Paese (o federazione o gruppo di Stati) nel quale ha corso legale. Il significato si estende a indicare l’insieme dei mezzi di pagamento in moneta estera.
– Venture capital: tradotto in italiano con capitali di ventura, è una forma di finanziamento usata da Investitori istituzionali nei confronti di imprese giovani operanti in settori a elevata crescita il finanziamento viene fatto senza chiedere garanzie, con la speranza di forti ritorni dall’investimento.
– Wall Street: strada di New York dove ha sede la Borsa più importante del modo, il New York Stock of Exchange. Per estensione il termine viene impiegato per indicare l’insieme delle società finanziarie e bancarie che vi ruotano intorno.
– Warrant: il termine ha due significati: Cedola (annessa a un titolo ma negoziabile separatamente) che dà la facoltà di acquistare un titolo a un prezzo prefissato entro un determinato periodo di tempo l’opzione è spesso emessa da una società a favore dei propri azionisti in occasione di prestiti obbligazionari. Contratto di Borsa simile all’opzione che dà al detentore la facoltà di acquistare un certo numero di titoli entro una determinata data.
– Web banking: servizi bancari che si avvalgono della rete telematica di Internet la loro offerta è in continuo aumento.
Carte di credito
Una carta di credito è un documento fisicamente rappresentato da una tessera di plastica di formato standard che dà diritto ai titolari di ottenere beni e/o servizi dai fornitori convenzionati con l’istituto emittente mediante la semplice sottoscrizione degli ordini di pagamento.
La carta di credito prepagata è una carta di credito che si acquista con importo stabilito, le carte di credito ricaricabili possono invece essere ricaricate tutte le volte che serve per l’importo strettamente necessario, ad esempio per fare acquisti su internet. Le carte di credito gratis sono offerte dalle banche più competitive come incentivo all’apertura di nuovi conti correnti.
Conto deposito
Un conto di deposito si differenzia dal normale conto corrente bancario per essere semplicemente un conto dove depositare denaro per ottenerne una remunerazione con un interesse.
Da un conto deposito è possibile compiere solo operazioni di prelievo e versamento, escludendo quindi tutte le altre operazioni tipiche del conto corrente tra cui bonifico verso conti non predefiniti, pagamento assegni, prelievo denaro utilizzando la carta bancomat o la carta di credito.
Il miglior conto deposito è quello che nasce dal confronto tra le migliori offerte delle banche e che consente il tasso di interesse più elevato per le somme depositate.
Assegno bancario
Titolo di credito con cui viene ordinato ad una Banca di pagare una determinata somma a una determinata persona.
L’assegno bancario è trasferibile mediante la girata. Qualora sia apposta la clausola ‘non trasferibile’ sul lato anteriore dell’assegno, esso diventa esclusivamente pagabile al prenditore.
Un assegno circolare può sostituire in taluni casi l’assegno bancario in alternativa ad un bonifico bancario per disporre un pagamento di una somma di denaro.