Esplorazioni Africa: nuove vie commerciali e spedizioni

Quando iniziarono le esplorazioni Africa alla ricerca di nuovi itinerari per i commerci, motivazioni e imprese storiche memorabili di navigatori.

Spedizioni Africa

L’inizio dell’esplorazione dell’Africa da parte degli Europei coincide con i tentativi, in epoca tardo medievale, di trovare nuove vie commerciali con l’Oriente circumnavigando l’Africa per evitare i paesi musulmani.

Primo fra tutti i tentativi di trovare una rotta intorno all’Africa fu quello sfortunato dei fratelli genovesi Ugolino e Guido Vivaldi nel 1281.

Due secoli dopo seguirono le imprese, importantissime per il riconoscimento delle coste africane, del portoghese Bartolomeo Diaz, che nel 1488 giunse al Capo di Buona Speranza, e del suo compatriota Vasco da Gama, il quale, negli anni 1497-98 completò la circumnavigazione dell’Africa.

Le ricerche geografiche all’interno dell’Africa nera iniziarono verso la fine del XVIII secolo con le spedizioni dello scozzese Park lungo il corso del fiume Niger.

L’attività esplorativa si concentra in quel periodo sugli itinerari compresi tra le coste mediterranee e quelle della Guinea, il deserto del Sahara e il bacino del Ciad, e lungo i corsi dei grandi fiumi Niger, Congo e Nilo.

La seconda metà del XIX secolo si caratterizza invece per la lunga ricerca delle sorgenti del Nilo, nella quale risaltano i nomi degli inglesi Livingstone, Stanley e Speke.

Tra gli esploratori italiani presenti in quelle spedizioni vanno ricordati Miani, che risalì il Nilo nel 1860, Massaia, missionario ed esploratore in Etiopia, oltre a Gessi, Piaggia, Casati e Bottego che operò in Etiopia tra il 1891 e il 1897.