Lago Tana: viaggio tra monasteri e cascate in Etiopia

Nello scenario delle austere montagne dell’Etiopia, il Lago Tana è una meta interessante da scoprire, per gli antichi monasteri e le imponenti cascate che il Nilo Azzurro forma poco lontano, un ambiente naturale di grande interesse paesaggistico.

Turismo Lago Tana

Questo lago, di origine vulcanica, è il più vasto dell’Etiopia e si trova a 1800 metri di altitudine nella parte centrale della regione degli Amara, in corrispondenza del settore nord-occidentale dell’acrocoro etiopico, un complesso di montagne che interessa Etiopia, Eritrea e Somalia, le cui vette hanno altezze comprese tra 1500 e 4500 metri.

Le sue acque, discendenti dal Monte Giesc, costituiscono la sorgente del Nilo Azzurro, il fiume che qualche km più a sud forma imponenti cascate creando un suggestivo ambiente naturale.

I pescatori, con le loro tradizionali barche di papiro, solcano il lago, popolato da varie specie di uccelli stanziali e migratori.

Sulla sponda meridionale si trova Bahir Dar, che è l’unica vera città del lago Tana, progettata dai missionari gesuiti nel XVI-XVII secolo e il cui nome significa vicino all’acqua.

A Bahir Dar si trova un aeroporto con rotte per Addis Abeba e Gondar, nelle vicinanze è possibile vedere uno dei palazzi appartenuti a Hailé Selassié, antico imperatore etiope che avrebbe voluto spostare qui la capitale.

Sulla superficie del lago sorgono ben 37 isole, dove abbondano chiese e antichi monasteri, custodi di preziose testimonianze artistiche.

Molti Monasteri sono risalenti alla fine del XVI secolo o all’inizio del XVII secolo, ma la maggior parte sono ancora più antichi.

Tra i monasteri più suggestivi si evidenziano Ura Kidane Mihret, Kebran Gabriel, Dega Estefanos e Narga Selassie.