Cosa vedere nel parco nazionale del Serengeti, territorio, flora e fauna, quali sono i periodi migliori per andare, migrazione degli ungulati, osservazione uccelli tra paesaggi spettacolari.
Serengeti Tanzania
Situato nella nella Tanzania settentrionale, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, il Serengeti National Park fu istituito nel 1951 e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1981.
Il parco comprende pianure sconfinate, corrispondenti a 14503 chilometri quadrati di superficie, dove vivono una grande quantità di animali, distribuiti in un’ampia varietà di habitat terrestri e acquatici.
Leoni, leopardi, ghepardi, zebre, gazzelle, gnu, bufali, giraffe, elefanti, ippopotami, rinoceronti, iene e altri animali, oltre a tante specie di uccelli, popolano questi spazi immensi.
Ogni anno migliaia di ungulati, in gran parte gnu e zebre, guidati dall’istinto della sopravvivenza, migrano in cerca di nuovi pascoli e riserve idriche per soddisfare il loro fabbisogno di acqua.
Cosa vedere nel parco nazionale del Serengeti
Durante la stagione delle piogge, tra gennaio e aprile, le mandrie di gnu e zebre vivono nella parte meridionale del Serengeti.
Al termine di questo periodo si spostano verso nord-ovest in cerca di aree verdi, solitamente transitando lungo il Western Corridor, ovvero il corridoio occidentale, con l’attraversamento del Grumeti River e, tra luglio e agosto, varcando il Mara River, al confine con il Kenya, per poi di nuovo ritornare a sud nel mese di novembre, in attesa delle nuove piogge.
Circondati da paesaggi spettacolari, nel parco è possibile osservare animali durante tutto l’anno, praticare il birdwatching, che consiste nell’osservazione e nello studio degli uccelli in natura, o assistere alla nascita dei cuccioli di gnu e zebre, che avviene nel periodo compreso tra gennaio e febbraio.
Il centro principale è Seronera Safari Lodge, dove si trovano le attrezzature ricettive e un istituto di ricerche ecologiche.