Come si formarono le stelle, da cosa ebbero origine, tipologie di nebulose e processi che si attivano, fino alla distinzione per colore a seconda della temperatura.
Formazione delle stelle
Le stelle si formarono da nuvole di gas e polvere, come accadde per il Sole.
Lontano nello spazio si trovano enormi nuvole di gas e polvere chiamate nebulose, di cui alcune sono luminose e brillano, mentre altre stelle si formano continuamente.
Esistono 2 tipologie di nebulose, un tipo trasmette luce mentre l’altro no.
Affinché si verifichi la nascita di una stella, occorre che la materia si addensi, questo può avvenire per mezzo di un’onda d’urto, dovuta all’esplosione di una stella vicina, che causa la compressione dei gas presenti, fino alla formazione di una protostella.
Non appena la protostella raggiunge la temperatura ragguardevole di 15 milioni di gradi Kelvin, si innesca la fusione dell’idrogeno e delle varie reazioni nucleari che ne conseguono.
Durante il primo periodo la grandezza della stella è instabile dal momento che su di essa agisce sia la forza di gravità che l’energia sprigionata dalla fusione nucleare.
La stella diventa stabile come dimensione solo quando viene raggiunto un equilibrio tra le due forze in gioco.
La temperatura cresce di pari passo con la diminuzione dell’ampiezza della stella, modificandone conseguentemente il colore.
Le stelle meno calde sono rosse, mentre quelle dove il calore è superiore assumono colore giallo, come per esempio il sole.
Le stelle ancor più calde assumono invece una colorazione bianco azzurra.