Come giocare a briscola, numero dei giocatori, tipo di mazzo, quali sono le regole del gioco, svolgimento e punteggi delle carte.
Origini del gioco della briscola
Il gioco della briscola pare abbia avuto origine nei Paesi Bassi, intorno al XVI secolo.
Successivamente arrivò in Italia dove si diffuse molto velocemente in tutto il paese, mantenendo più o meno le stesse regole dappertutto.
Quale mazzo di carte serve
Per questo gioco si usa un mazzo di 40 carte. E’ possibile usare anche il mazzo di carte francesi, ma bisogna toglierci i jolly, gli otto, i nove e i dieci.
Queste tre ultime vanno sostituite con tre figure, che a seconda delle regioni sono: una donna, un cavallo e un re; un cavallo, un fante e un re, oppure un fante, una donna e un re.
In tutti i casi il loro valore sarà rispettivamente: 8, 9 e 10 punti.
Numero di giocatori
A briscola si può giocare in due, in quattro e anche in tre se si elimina una carta dal mazzo.
In caso di quattro giocatori si formano due coppie.
Preliminari e svolgimento
Il mazziere prescelto mescola le carte, fa tagliare il mazzo al suo vicino di destra e poi le distribuisce, consegnandone tre a ciascun giocatore, iniziando da quello seduto alla sua destra e terminando con se stesso.
A questo punto il mazziere volta l’ultima carta sopra il mazzo di carte e la mette, a faccia in su sul tavolo sotto il mazzo, e a croce rispetto ad esso, affinché ne rimanga visibile una parte.
Il seme di questa carta, per quella mano, è il seme di briscola, le carte con questo seme hanno un valore supremo rispetto a tutte le altre carte di seme diverso.
Dopo ogni giro di gioco, i giocatori prelevano dal mazzo che si trova in mezzo al tavolo, una carta a testa.
Il primo che prende è il giocatore che ha conquistato tutte le carte giocate nel giro precedente.
Nel gioco della Briscola sono detti “carichi” le carte di maggior valore, cioè gli assi e i 3 di ogni seme.
Mentre per andare liscio si intende quando si gioca una carta priva di valore, la più bassa possibile.
In questo gioco si cerca di conservare i carichi per gli ultimi giri, in modo da usarli quando si presenta l’occasione di conquistare molti punti.
In genere, ma dipende comunque dalle carte in possesso del giocatore, nell’ultima giocata di mano, tutti i giocatori cercano di prendere la carta indicante la briscola, posta sotto il mazzo.
Per fare questo al penultimo giro, tutti i giocatori cercano di non prendere, in modo di pescare per ultimi e conquistare la carta di briscola, poiché è il giocatore che ha fatto l’ultima presa a pescare la carta per primo.
Prima di giocare le ultime tre carte, i due giocatori della stessa coppia possono scambiarsi velocemente le carte per controllarle e poi restituirle al compagno.
Tenendo presente che il primo giocatore a posare una carta, determina con questa il seme di mano, e che i giocatori successivi possono giocare carte di qualsiasi seme, alla fine vince la mano il giocatore che pone sul tavolo una carta del seme di Briscola con valore di presa maggiore, o in mancanza, una carta del seme di mano con valore di presa maggiore.
Se non ci sono carte del seme di Briscola o carte del seme di mano vince il primo giocatore di mano in quanto l’unico ad aver giocato una carta del seme di mano.
Il seme di mano viene determinato di volta in volta dalla prima carta giocata, e può coincidere col seme di Briscola ed in questo caso la mano è vinta da chi gioca il seme di Briscola con valore di presa maggiore.
Punteggi delle carte
– Asso Punti 11
– Tre Punti 10
– Re Punti 4
– Cavallo Punti 3
– Fante o Donna Punti 2
– 7 Punti 0
– 6 Punti 0
– 5 Punti 0
– 4 Punti 0
– 2 Punti 0
Il valore di presa è in ordine decrescente: asso, 3, re, donna, fante, 7, 6, 5, 4, 2.
Chi vince a briscola
Una partita è vinta se il giocatore o la coppia conquistano almeno 61 punti.
La partita è pareggiata se entrambe le parti conquistano 60 punti.