Frasi di Claude Adrien Helvétius: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Claude Adrien Helvétius, filosofo e scrittore francese vissuto tra il 1715 e il 1771, il cui pensiero considera centrale un’esaltazione della filosofia sensista di Condillac, con percezioni sensoriali coincidenti con la conoscenza intellegibile.

Citazioni di Claude Adrien Helvétius

– La maggior parte degli eventi scaturiscono da cause altrettanto piccole: non li conosciamo perché la maggior parte degli storici li ha ignorati o non hanno avuto occhi capaci di percepirli. È vero che, a questo riguardo, la mente può riparare le loro omissioni; perché la conoscenza di certi principi compensa facilmente la mancanza di conoscenza di certi fatti.

– Buon compleanno e ricorda che si vive solo il tempo in cui si ama.

– Non è l’ignoranza che è inaccettabile, ma l’impertinenza.

– Qualche tempo dopo che un errore è scomparso, gli uomini non sanno più capacitarsi di come abbia potuto essere preso sul serio.

– Quel che fa felici gli uomini è amare ciò che devono fare. È questo un principio su cui non è fondata la società.

– Lo spirito abbozza la felicità che la virtù completa.

– Spesso la ragione non rischiara che i naufragi.

– Non fa meraviglia che i filosofi siano capiti tanto di rado, dal momento che neppure tra loro si capiscono.

– Gli uomini che bastano a se stessi sono inadatti alla vera amicizia.

– Un uomo è proprio quando tutte le sue azioni tendono al bene pubblico.

– Limitare la stampa è insultare una nazione; vietare la lettura di certi libri è dichiarare che gli abitanti sono o stolti o schiavi: un tale divieto dovrebbe riempirli di disprezzo.

– L’esperienza e la storia insegnano che la mente prescinde dalla maggiore o minore acutezza dei sensi e che uomini di diversa costituzione possono avere le stesse passioni e le stesse idee.

– La maggior parte degli avvenimenti deriva da piccole cause.

– Nessuna nazione ha motivo di considerarsi superiore alle altre in virtù della sua innata dote.

– L’arte della politica è fare in modo che sia nell’interesse di ciascuno l’essere virtuosi.

Aforismi di Claude Adrien Helvétius

– Il grado di genialità necessario per compiacerci è praticamente la stessa proporzione che abbiamo noi stessi.

– Ci sono persone che è necessario intontire per persuaderle.

– La disciplina non è, in un certo senso, nient’altro che l’arte di ispirare ai soldati una paura maggiore dei loro ufficiali che del nemico.

– La virtù ha molti predicatori e pochi martiri.

– Non si vive se non il tempo che si ama.

– Gli animali costituiscono una società sempre in fuga dinanzi all’uomo, il quale, col soccorso delle armi che s’è forgiato, s’è reso temibile al più forte tra loro.

– Lo spirito non è un dono ma una conquista.

– La verità è una torcia che brilla nella nebbia senza dissiparla.

– La proprietà è il dio mortale degli imperi; essa mantiene la pace domestica, vi fa regnare la giustizia; gli uomini non si sono riuniti che per assicurarsi le loro proprietà; la giustizia, che racchiude in sé sola quasi tutte le virtù, consiste nel rendere a ciascuno ciò che gli appartiene, si riduce qundi alla conservazione del diritto di proprietà.

– Bisogna essere più cauti a condannare l’opinione di un grande uomo rispetto a quella di un intero popolo.

– La mente è soltanto l’insieme delle nostre idee.

– In genere, gli uomini brutti hanno più spirito, perché hanno avuto meno occasioni per i piaceri e più tempo per studiare.

– Credere ai pregiudizi viene considerato dal mondo un salutare esempio di comprensione umana.

– Chiunque voglia sapere esattamente ciò che vale può impararlo solo dagli altri e, quindi, deve esporsi all’altrui giudizio.

– La giustizia consiste nel rendere a ciascuno ciò che gli appartiene: si riduce quindi alla conservazione del diritto di proprietà.

Frasi di Claude Adrien Helvétius

– Il saggio gode dei piaceri, e sa farne a meno, come si fa coi frutti in inverno.

– L’invidia onora il morto in modo da insultare il vivente.

– I piaceri sono i figli del cielo, i doni della sua bontà; e godere è onorare la divinità.

– Questo secolo, si dice, è il secolo della filosofia. Tutti sembrano oggi occuparsi della ricerca della verità: ma c’è un solo paese dove la si possa pubblicare impunemente, ed è l’Inghilterra.

– La noia è tutta la nostra superiorità sugli animali.

– Gli uomini sono sempre contro la ragione quando la ragione è contro di loro.

– Il coraggio è spesso l’effetto di una visione poco chiara del pericolo che si affronta, o dell’ignoranza totale dello stesso pericolo.

– Piacere e pena sono i due unici sentimenti che muovono e muoveranno il mondo.

– La morale è una scienza futile se non la si confonde con la politica e la legislazione.

– Annientando il desiderio, annienti la mente. Ogni uomo senza passioni non ha in se il principio dell’azione, né motivo di agire.

– Gli esseri umani nascono ignoranti, non stupidi: li rende tali l’educazione.

– L’illusione è un effetto necessario delle passioni, la cui forza si misura quasi sempre dal grado di cecità in cui ci gettano.

– I piaceri sono i figli del cielo, i doni della sua bontà; e godere è onorare la divinità.

– La storia è il racconto dei fatti, e i racconti sono la storia dei sentimenti.

– Non fa meraviglia che i filosofi siano capiti tanto di rado, dal momento che neppure tra loro si capiscono.