Frasi di Giovanni Paolo I: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Giovanni Paolo I, ovvero del Papa eletto il 26 agosto 1978 e morto dopo soli 33 giorni, ricordato affettuosamente da molti come il Sorriso di Dio.

Citazioni di Giovanni Paolo I

Ieri mattina io sono andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Appena è cominciato il pericolo per me, i due colleghi che mi erano vicini mi hanno sussurrato parole di coraggio. Uno ha detto: “Coraggio! Se il Signore dà un peso, dà anche l’aiuto per portarlo”. E l’altro collega: “Non abbia paura, in tutto il mondo c’è tanta gente che prega per il Papa nuovo”. Venuto il momento, ho accettato.

Né persone singole né famiglie né comunità parrocchiali si possono dire veramente cristiane, se rimangono passive, fredde e chiuse di fronte alle sofferenze degli altri.

Il catechista dev’essere sempre sole, a volte vento e poche volte tuoni e tempeste.

Guardate che il Signore ci parla non solo attraverso i suoi detti, ma fanno rivelazione, fanno messaggio di Dio per noi anche i fatti. È anche dai fatti che dobbiamo imparare.

Io raccomando sempre non solo le grandi carità, ma le piccole carità.

La parola di Dio non si accontenta di essere capita, di essere posseduta da voi: vuole essa possedere voi, vuole essa entrare nella vostra testa, e una volta dentro vuole fare il pilota. Pilotare e dirigere tutta la vostra vita, in un certo senso.

Il Signore tanto ama l’umiltà che, a volte, permette dei peccati gravi. Perché? Perché quelli che li hanno commessi, questi peccati, dopo, pentiti, restino umili.

Per esser buoni, però, bisogna essere a posto davanti a Dio, davanti al prossimo e davanti a noi stessi.

Aforismi di Giovanni Paolo I

Siamo un’unica barca piena di popoli ormai ravvicinati nello spazio e nel costume, ma in un mare molto mosso. Se non vogliamo andare incontro a gravi dissesti, la regola è questa: tutti per uno uno per tutti; insistere su quello che unisce, lasciar perdere quello che divide.

Oggi casa povera è il mondo intero, che ha tanto bisogno di Dio!

A fare del male si prova talvolta piacere, ma il piacere passa subito e il male resta. Fare il bene costa fatica; ma la fatica passa subito e resta il bene; e col bene restano la pace della coscienza, la soddisfazione di sentirsi bene e la fierezza della vittoria!

Più che vendicativa, una pena deve essere medicinale.

Non sempre ciò che è legale è anche morale.

Se vuoi parlare dieci minuti, ti prepari un’ora; se vuoi parlare un’ora, ti prepari dieci minuti

Penso che opprima il povero chi sfoggia ostentatamente ricchezze e comodità; chi sperpera inutilmente denaro; chi, inviando di nascosto capitali all’estero, li sottrae a un investimento, che potrebbe procurare lavoro in patria.

Frasi di Giovanni Paolo I

I diritti della verità non esistono, non c’è un diritto della verità. La verità non è una persona che cammina per la strada; vi sono solo i diritti della persona.

L’ascetica insegna: guarda non a chi obbedisci, ma per Chi obbedisci.

Sentire il loro sacerdote abitualmente unito a Dio è, oggi, il desiderio di molti buoni fedeli.

È impossibile concepire la nostra vita, la vita della Chiesa, senza il rosario, le feste mariane, i santuari mariani e le immagini della Madonna.

Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi.

Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l’oggetto amato. Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla… le sere al focolare sulle ginocchia materne, la voce della mamma che recitava il rosario.

Personalmente, quando parlo da solo a Dio e alla Madonna, più che adulto, preferisco sentirmi fanciullo. La mitria, lo zucchetto, l’anello scompaiono; mando in vacanza l’adulto e anche il Vescovo, per abbandonarmi alla tenerezza spontanea, che ha un bambino davanti a papà e mamma… Il Rosario, preghiera semplice e facile, a sua volta, mi aiuta a essere fanciullo; e non me ne vergogno punto.

Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri.

Anche il Papa è stato alunno di queste scuole: ginnasio, liceo, università. Ma io pensavo soltanto alla gioventù e alla parrocchia. Nessuno è venuto a dirmi: “Tu diventerai Papa”. Oh! se me lo avessero detto! Se me lo avessero detto, avrei studiato di più, mi sarei preparato. Adesso invece sono vecchio, non c’è tempo.