Frasi di Jean-Paul Sartre: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Jean-Paul Sartre, filosofo e critico letterario francese vissuto tra il 1905 e il 1980, ritenuto uno dei maggiori esponenti dell’esistenzialismo che in lui si concretizza come un umanesimo ateo in cui ogni uomo risulta essere responsabile delle sue scelte in quanto libero.

Citazioni di Jean-Paul Sartre

– L’uomo è in primo luogo ciò che si slancia verso un avvenire e ciò che ha coscienza di progettarsi verso l’avvenire.

– Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’altro. L’altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.

– Il tempo è troppo vasto, non si lascia riempire. Tutto ciò che uno vi getta s’ammollisce e si stira.

– L’intellettuale è uno che si occupa di ciò che non lo riguarda affatto.

– La cosa essenziale nella vita è scegliere. Se ti tolgono la possibilità di farlo è come se ti togliessero la libertà.

– Lo so. So che incontrerò mai più niente e nessuno che m’ispiri della passione. Lo sai, mettersi ad amare qualcuno, è un’impresa. Bisogna avere un’energia, una generosità, un accecamento… c’è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. Io so che non salterò mai più.

– Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l’esercizio della generosità.

– La separazione tra teoria e pratica ebbe come risultato di trasformare questa in un empirismo senza princìpi e quella in un sapere puro e cristallizzato.

– Essere libero, non è poter fare ciò che si vuole, ma volere ciò che si può.

– L’uomo è condannato a essere libero: condannato perché non si è creato da se stesso, e pur tuttavia libero, perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto ciò che fa.

– Parlare è agire: ogni cosa che si nomina non è più la stessa, essa ha perduto la sua innocenza.

– Si incomincia col non essere più in anticipo e si finisce per arrivare in ritardo.

– Noi chiameremo emozione la caduta brusca della coscienza nel magico.

– L’uomo è un essere nel quale l’essenza è preceduta dall’esistenza.

– La vita non ha senso a priori. Prima che voi la viviate la vita di per sé non è nulla; sta a voi darle un senso e il valore non è altro che il senso che scegliete.

– Affinché l’avvenimento più comune divenga un’avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo.

– Basta che un uomo odi un altro perché l’odio vada correndo per l’umanità intera.

– Gli oggetti son cose che non dovrebbero commuovere, poiché non sono vive. Ci se ne serve, li si rimette a posto, si vive in mezzo ad essi: sono utili, niente di più. E a me, mi commuovono, è insopportabile. Ho paura di venire in contatto con essi proprio come se fossero bestie vive.

Aforismi di Jean-Paul Sartre

– L’uomo si fa; non è qualcosa di bell’e fatto in partenza; egli si fa scegliendo la propria morale, e la pressione delle circostanze è tale che non può non sceglierne una.

– L’uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l’insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.

– La mia responsabilità comporta anche una dimensione sociale, perché gli altri dipendono anche dalle mie scelte.

– Questo bambino che tu vuoi far nascere: è come una nuova edizione del mondo.

– La cultura non salva niente né nessuno, non giustifica. Ma è un prodotto dell’uomo: egli vi si proietta, vi si riconosce, questo specchio critico è il solo ad offrirgli la sua immagine.

– La Nausea non è in me: io la sento laggiù sul muro, sulle bretelle, dappertutto attorno a me. Fa tutt’uno col caffè, son io che sono in essa.

– La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.

– L’uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.

– Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell’uomo.

– Fossimo anche muti e immobili come delle pietre, la nostra passività sarebbe comunque un’azione.

– Noi diventiamo ciò che siamo solo col radicale e profondamente insito rifiuto di ciò che gli altri hanno fatto di noi.

– Il prossimo istante può essere quello della vostra morte, voi lo sapete e continuate a sorridere: non è ammirevole? Nel più insignificante dei vostri atti, c’è un eroismo immenso.

– Chi è autentico, assume la responsabilità per essere quello che è e si riconosce libero di essere quello che è.

– Non si fa quello che si vuole. Tuttavia si è responsabili di quello che si è.

– L’avventura: un evento che esce dall’ordinario, senza essere necessariamente straordinario.

– La carezza non è un semplice sfiorare: ma un foggiare. Carezzando l’altro, io faccio nascere la sua carne con la mia carezza, sotto le mie dita. La carezza fa parte dell’insieme di cerimonie che incarnano l’altro.

– Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.

– Il dovere è la volontà dell’altro in me, è l’alienazione della mia libertà personale.

Frasi di Jean-Paul Sartre

– Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.

– Il desiderio si esprime attraverso la carezza come il pensiero attraverso il linguaggio.

– Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.

– Il mondo è iniquità: se l’accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.

– Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.

– In realtà, la gente legge perché vuole scrivere. Ad ogni modo, la lettura è come riscrivere.

– La violenza, sotto qualunque forma si manifesti, è un fallimento.

– Ci possono essere momenti più belli, ma questo è il nostro.

– Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.

– Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.

– Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.

– Nessuno deve commettere la stessa stupidaggine due volte, la scelta è sufficientemente ampia.

– Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.

– È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.

– Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.

– Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.

– La libera scelta che l’uomo fa di se stesso si identifica esattamente con ciò che si chiama il suo destino.

– Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare.

– Non ci si mette il proprio passato in tasca; bisogna avere una casa per sistemarlo.

– A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?