Citazioni, aforismi e frasi di Marshall Rosenberg, psicologo americano vissuto tra il 1934 e il 2015, creatore di un processo ci comunicazione non violenta pensato per supportare le persone nello scambio delle informazioni indispensabili per trovare una soluzione pacifica a incomprensioni e conflitti.
Citazioni di Marshall Rosenberg
– Non puoi far fare niente ai tuoi figli. Tutto quello che puoi fare è fargli desiderare di averlo avuto. E poi, ti faranno desiderare che tu non abbia fatto loro desiderare di averlo fatto.
– Un luogo al di là del giusto e dello sbagliato. L’obiettivo finale è quello di passare il maggior numero possibile di momenti della mia vita in quel mondo di cui parla il poeta Rumi.
– Che cos’è questo amore e come si pratica? E’ donare noi stessi in un certo modo.
– Dopo aver studiato religioni comparate e mitologia per 43 anni, Joseph Campbell mi disse: “Sai, dopo tutte le mie ricerche, è incredibile constatare che tutte le religioni dicono la stessa cosa: “Non fare nulla che non sia un gioco.” Non fare nulla che non sia giocare.”
– Tutta la violenza è il risultato di persone che si ingannano facendo credere che il loro dolore derivi da altre persone e che di conseguenza quelle persone meritano di essere punite.
– Esprimere gratitudine mi riempie della consapevolezza del nostro potere di arricchire la vita altrui.
– Stiamo attenti perché se facciamo si che le persone siano calme, acquiescenti e gentili per tollerare le strutture pericolose, la nostra spiritualità può diventare reazionaria.
– La nostra cultura richiede che la violenza sia resa piacevole. Come dice Walter Wink è iniziato quando un Dio molto eroico, virtuoso, maschio, ha fatto in mille pezzi una dea cattiva, femmina e da quella frantumazione della forza del male da parte della forza del bene si è sprigionata l’energia che ha creato la terra.
– Quello che voglio nella mia vita è la compassione, un flusso tra me e gli altri basato su un reciproco dono del cuore.
– La depressione è la ricompensa che otteniamo per essere “buoni”.
– La Comunicazione Nonviolenta è uno strumento che mi porta a superare il mio retaggio culturale così che io possa arrivare a questo luogo sacro. Questa è la base spirituale, in questo luogo la violenza è impossibile.
– I complimenti e le lodi, da parte loro, sono tragiche espressioni di bisogni soddisfatti
– La pace non può essere costruita sulle fondamenta della paura.
– Spesso, invece di offrire empatia, abbiamo un forte impulso a dare consigli o rassicurazioni e a spiegare la nostra posizione o sentimento.
– Che cosa è vivo in noi? Che cosa potrebbe renderci la vita più bella?
– Può essere più difficile entrare in empatia con coloro a cui siamo più vicini.
– Ogni critica, giudizio, diagnosi ed espressione di rabbia è la tragica espressione di un bisogno insoddisfatto.
Aforismi di Marshall Rosenberg
– Incolpare e punire gli altri sono espressioni superficiali di rabbia.
– Se volete rendervi infelice la vita, fate questo: quando le persone non soddisfano i vostri bisogni, dite cosa c’è di sbagliato in loro, per il fatto che non fanno una determinata cosa.
– Non mettere mai in dubbio la bellezza di ciò che stai dicendo perché qualcuno reagisce con dolore, giudizio, critica. Significa solo che non vi hanno ascoltato.
– Un luogo al di là del giusto e dello sbagliato.
– Per praticare il processo di risoluzione dei conflitti, dobbiamo abbandonare completamente l’obiettivo di far fare alle persone quello che vogliamo.
– Siamo stati educati a concentrare la nostra consapevolezza per cercare di capire che cosa le “autorità” pensano di noi.
– La violenza deriva dalla convinzione che altre persone causano il nostro dolore e quindi meritano una punizione.
– Nessuno può fare nulla che ci faccia arrabbiare.
– Se lodo o critico l’azione di qualcuno, implico che sono il suo giudice, che sono impegnato a valutare loro o ciò che hanno fatto.
– È fondamentale per me essere in grado di rallentare, di prendere il mio tempo, di partire da un’energia che scelgo io, quell’energia che credo sia il nostro stato naturale, non quella in cui siamo stati programmati.
– La punizione è la radice della violenza sul nostro pianeta.
– Come se questo fosse l’unico modo in cui è il mondo e da bambino lo hai interiorizzato. E questo è ciò che ora ti rende così difficile vivere in un mondo di tua scelta.
– Non siamo mai arrabbiati a causa di ciò che gli altri dicono o fanno. È il nostro pensiero che ci fa arrabbiare.
– Esprimere pienamente la rabbia vuol dire concentrare tutta la nostra consapevolezza sul bisogno insoddisfatto.
– L’empatia sta nella nostra capacità di essere presenti senza opinioni.
– Non date a nessuno il potere di farvi sottomettere o ribellarvi. Sottomissione e ribellione, entrambe le cose, danno all’altra persona un potere su di voi. Quando si è veramente liberi si è consapevoli del fatto che si può fare tutto ciò che si sceglie di fare, in ogni momento della propria vita.
– Se vogliamo essere compassionevoli dobbiamo essere consapevoli delle parole che usiamo. Dobbiamo sia parlare che ascoltare dal cuore.
Frasi di Marshall Rosenberg
– Per raggiungere tutti i vostri obiettivi dovete chiedere, chiedere, chiedere. E se non volete essere gli unici a farlo, dovete chiedere a qualcuno di aiutarvi un po’.
– Il più pericoloso di tutti i comportamenti può consistere nel fare le cose “perché dobbiamo”.
– Non dico che sia sbagliato giudicare gli altri…la cosa importante è essere consapevoli del fatto che sono i giudizi che ci fanno arrabbiare.
– Quando la nostra comunicazione sostiene il dare e il ricevere compassionevole, la felicità sostituisce la violenza e il dolore.
– I miei sentimenti non risultano tanto dalle nostre osservazioni, ma quanto dalle nostre reazioni a queste osservazioni. La prima volta che ne sono diventato consapevole, me lo ricordo, avevo 5 o 6 anni. Una mia amica mi confidava: “I bastoni e le pietre possono rompermi le ossa, ma gli insulti non possono mai ferirmi.
– La tua presenza è il dono più prezioso che puoi fare a un altro essere umano.
– Ogni conflitti è l’espressione tragica di un bisogno non soddisfatto.
– Usa le parole “mi sento perché io” per ricordarci che ciò che sentiamo non è a causa di ciò che l’altra persona ha fatto, ma a causa di una scelta che ho fatto.
– Nutri te stesso godendo delle bellezze del mondo e utilizza l’energia che ricavi per portare nutrimento là dove occorre.
– Non è mai quello che le persone fanno che ci fa arrabbiare; è quello che ci diciamo su quello che hanno fatto.
– Esprimere gratitudine mi riempie della consapevolezza del nostro potere di arricchire la vita altrui.
– Quando ci concentriamo a chiarire ciò che viene osservato, sentito e di cui si ha bisogno, piuttosto che fare diagnosi e giudicare, scopriamo la profondità della nostra compassione.
– Quello che voglio nella mia vita è compassione, un flusso tra me e gli altri basato sul mutuo donare dal cuore.
– Il modo in cui scelgo di guardare ogni situazione influenzerà notevolmente il fatto che io abbia il potere di cambiarla o di peggiorare le cose.
– In ogni momento abbiamo il potenziale per servire la vita oppure distruggerla.
– Le persone guariscono dal loro dolore quando hanno una connessione autentica con un altro essere umano.
– Per fortuna siamo in grado di guarire completamente senza che l’altra persona venga coinvolta.
– Ogni tipo di violenza è il risultato del fatto che le persone inducono se stesse a credere che il loro dolore deriva dagli altri e che, di conseguenza, essi meritano di essere puniti.