Citazioni, aforismi e frasi di Pablo Neruda, poeta, diplomatico e politico cileno, ritenuto uno dei maggiori personaggi della letteratura latino-americana del ventesimo secolo.
Citazioni di Pablo Neruda
– Io sono colui che conserva sulle labbra il sapore degli acini. Grappoli ammaccati. Morsi vermigli. (Pablo Neruda)
– L’amore, mentre la vita ci incalza, è semplicemente un’onda alta sopra le onde. (Pablo Neruda)
– Riempiti di me. Desiderami, prosciugami, versami, immolami. Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi. Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora. Sono colui che è passato con un salto sulle cose, il fuggitivo, il sofferente. (Pablo Neruda)
– Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altra stella non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo. (Pablo Neruda)
– Io non conosco il gatto. So tutto sulla vita e i suoi misteri ma non sono mai riuscito a decifrare il gatto. (Pablo Neruda)
– Bella, come nella pietra fresca della sorgente, l’acqua apre un ampio lampo di spuma, così è il sorriso del tuo volto, bella. (Pablo Neruda)
– Conoscere l’amore di quelli che amiamo è il fuoco che alimenta la vita. (Pablo Neruda)
– Ridere è il linguaggio dell’anima. (Pablo Neruda)
– Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. Sembra che gli occhi ti siano volati via e che un bacio ti abbia chiuso la bocca. (Pablo Neruda)
– Io credevo che la strada passasse per l’uomo, e dall’uomo dovesse nascere il destino. (Pablo Neruda)
– La verità è che non esiste una verità. (Pablo Neruda)
– Amore, quante strade per arrivare a un bacio, quale errante solitudine prima di arrivare alla tua compagnia. (Pablo Neruda)
– Soffre più chi spera sempre o chi non sperò mai in nulla? (Pablo Neruda)
– Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia, essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice. (Pablo Neruda)
– Lasciami libere le mani e il cuore, lasciami libero! Semplicemente ti desidero, io solo te desidero! Non è amore, è desiderio che brucia e si estingue, è precipitare di furie, avvicinamento dell‘impossibile, ma tu ci sei, ci sei per darmi tutto, e per darmi ciò che hai nascesti come io per raccoglierti e desiderarti, e riceverti. (Pablo Neruda)
– Saprai che non t’amo e che t’amo perché la vita è in due maniere, la parola è un’ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t’amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l’infinito, per non cessare d’amarti mai: per questo non t’amo ancora. (Pablo Neruda)
– Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice. (Pablo Neruda)
– Dal tuo petto nudo aperto con le sue cupole gemelle, verso il mare, verso il vento dell’isola, e come io nel tuo sonno navigavo libero. (Pablo Neruda)
– Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso. (Pablo Neruda)
Aforismi di Pablo Neruda
– Amare è così breve, e dimenticare così lungo. (Pablo Neruda)
– E il giorno rimarrà azzurro finché entrerà la notte come un fiume e farà tremare l’ombra con le sue acque azzurre. (Pablo Neruda)
– La nascita non è mai sicura come la morte. E questa la ragione per cui nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. (Pablo Neruda)
– Il mondo è mutato, la mia poesia è mutata. Una goccia di sangue caduta tra questi versi rimarrà viva su di essi, indelebile come l’amore. (Pablo Neruda)
– Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò ch’era addormentato sulla tua anima. (Pablo Neruda)
– Con lo splendore e la sofferenza faremo il pane della nostra vita, senza rifiutare quanto porterà il vento e non coglieremo solo la luce del cielo ma anche le aspre cifre dell’ombra sulla terra. (Pablo Neruda)
– La spontaneità è frutto di lunghe meditazioni. (Pablo Neruda)
– E l’antica amicizia, la gioia d’esser cane e d’esser uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda con rugiada. (Pablo Neruda)
– Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera. (Pablo Neruda)
– Ti faccio spazio dentro di me, in questo incrocio di sguardi che riassume milioni di attimi e di parole. (Pablo Neruda)
– Oh invadimi con la tua bocca bruciante, indagami, se vuoi, coi tuoi occhi notturni, ma lasciami nel tuo nome navigare e dormire. (Pablo Neruda)
– L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al tuo nome il tuo cuore d’improvviso dispose la mia strada. (Pablo Neruda)
– Nella mia casa ho riunito giocattoli grandi e piccoli, senza i quali non potrei vivere. Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che era dentro di sé e che gli mancherà molto. (Pablo Neruda)
– La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane. (Pablo Neruda)
– Io andavo per il sentiero, tu venivi per esso, il mio amore cadde tra le tue braccia, il tuo amore tremò nelle mie. Da allora il mio cielo di notte ebbe stelle e per raccoglierle la tua vita si fece fiume. (Pablo Neruda)
– Chiedere può essere la vergogna di un minuto, non chiedere può essere il rimpianto di una vita. (Pablo Neruda)
– Non assomigli più a nessuna da quando ti amo. (Pablo Neruda)
Frasi di Pablo Neruda
– Amo ciò che di tenace ancora sopravvive nei miei occhi, nelle mie camere abbandonate dove abita la luna, e ragni di mia proprietà, e distruzioni che mi sono care, adoro il mio essere perduto, la mia sostanza imperfetta. (Pablo Neruda)
– E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo. (Pablo Neruda)
– Le ore del mattino quando il professore, come per una svista, assolve il suo debito coniugale e fa colazione, e più ancora gli adùlteri, che si amano di vero amore sopra letti alti e lunghi come imbarcazioni. (Pablo Neruda)
– In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto. (Pablo Neruda)
– Perché tu mi oda le mie parole a volte si assottigliano come le orme dei gabbiani sulle spiagge. (Pablo Neruda)
– Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene. (Pablo Neruda)
– Una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: grazie! (Pablo Neruda)
– Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore. (Pablo Neruda)
– Se non fossimo così focalizzati nel tenere la nostra vita in movimento, e potessimo riuscire a non far niente, forse un enorme silenzio potrebbe interrompere questa tristezza del non capire mai noi stessi. (Pablo Neruda)
– Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi. (Pablo Neruda)
– Perché tu possa ascoltarmi le mie parole si fanno sottili, a volte, come impronte di gabbiani sulla spiaggia. (Pablo Neruda)
– Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d’amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo. (Pablo Neruda)
– Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e costellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. (Pablo Neruda)
– Perché tutto l’amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana? (Pablo Neruda)
– Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. Tutto ti prendi tu, tutto. E io le intreccio tutte in una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l’uva. (Pablo Neruda)
– Ormai non l’amo più è vero, ma forse l’amo ancora. E’ così breve l’amore e così lungo l’oblio. (Pablo Neruda)
– Passano fuggendo gli uccelli. Il vento. Il vento. Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini. (Pablo Neruda)