Frasi di Thomas Carlyle: aforismi, citazioni

Citazioni, aforismi e frasi di Thomas Carlyle, filosofo e matematico del primo periodo vittoriano vissuto tra il 1795 e il 1881, discendente da una famiglia povera di idee calviniste, convinzioni che lo accompagnarono per tutta la sua vita influenzando la sua opera.

Citazioni di Thomas Carlyle

– I veri amici sono come il muro e l’edera: insieme stanno in piedi e insieme cadono.

– Una vita ben scritta è quasi tanto rara quanto una ben spesa.

– La riforma non è piacevole, ma dolorosa; nessuna persona può riformare se stessa senza sofferenza e duro lavoro, tanto meno una nazione.

– Il lavoro è la cura suprema di tutte le miserie e i mali che hanno mai afflitto l’umanità.

– Invece che dire che l’uomo è il prodotto delle circostanze, sarebbe più vicino al punto dire che è l’architetto delle circostanze.

– Un uomo non può fare bene un paio di scarpe a meno che non lo faccia devotamente.

– L’uomo incapace di stupirsi è simile a un paio di occhiali dietro cui manchino gli occhi.

– Un uomo che abbia almeno una volta riso di gusto non può essere, tutto sommato, irrimediabilmente malvagio.

– Il nostro scopo più alto non è guardare ciò che giace indistinto all’orizzonte ma portare a termine ciò che giace chiaramente a portata di mano.

– Per ogni uomo che resiste alla prosperità ce ne sono cento che resistono alle avversità.

– Quando uno è stato colpito da una grave ingiustizia, ne accetta una più piccola come un favore.

– Non ho mai sentito che un uomo intelligente sia mai nato da una famiglia completamente stupida.

– La creatura vivente più debole, col concentrare i suoi sforzi su un singolo oggetto, può riuscire in qualcosa; laddove la più forte, col disperdere i propri su molte cose, può non realizzare nulla.

– Gli abiti hanno fatto di noi degli uomini, c’è ora il serio pericolo che facciano di noi degli attaccapanni.

– Non essere imbarazzato per i tuoi errori. Nulla può insegnarci meglio che la nostra comprensione degli stessi. Questo è uno dei migliori sistemi di autodidattica.

– Il mondo è una repubblica di mediocri, e sempre sarà così.

– Chi non può guardare i suoi pensieri dentro sé stesso, sarà incapace di fare grandi cose.

– La vera università di questi giorni è una collezione di libri.

– Che ci sia un uomo che muore nell’ignoranza mentre aveva la capacità di poter conoscere, questa è ciò che io chiamo tragedia.

Aforismi di Thomas Carlyle

– Fai di te un uomo onesto, e allora potrai essere sicuro che ci sarà un farabutto in meno nel mondo.

– Parlare è l’arte di soffocare e interrompere il pensiero.

– Tra gli uomini c’è una naturale aristocrazia i cui fondamenti sono la virtù e il talento.

– L’infelicità dell’uomo, credo, viene dalla sua grandezza; perché v’è in lui un Infinito che non può del tutto seppellire sotto il Finito.

– Felici i popoli i cui annali sono vuoti nei libri di storia!

– All’uomo più saggio, ampia com’è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l’esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.

– Il maggior difetto è non esserne consci di alcuno.

– Mostrami l’uomo che onori, e conoscerò che tipo di uomo sei. Perché mi mostrerai qual è la tua idea di umanità.

– Il sentimentalista è il più arido tra tutti i mortali.

– Può essere un eroe sia quello che trionfa sia quello che soccombe, ma mai quello che abbandona il combattimento.

– Nel lungo periodo ogni governo è l’immagine esatta del suo popolo, con tutta la sua saggezza e stupidità.

– Per dissipare un dubbio, qualunque esso sia, è necessaria un’azione.

– Gli uomini fanno meno di ciò che dovrebbero se non fanno tutto ciò che possono.

– Ciò che noi diventiamo dipende da ciò che leggiamo dopo che tutti i professori hanno finito con noi. La più grande di tutte le università è una collezione di libri.

– L’opinione popolare è la più grossa bugia che esista.

– Anche quando fa giustizia, la violenza è ingiusta.

– E’ stata fatta una grande scoperta nella letteratura: pagare gli uomini di lettere per la quantità di cose che non scrivono.

– Tutto quello che può fare per noi l’università o qualsiasi scuola superiore è sempre ciò che fu incominciato dalla scuola elementare: insegnarci a leggere.

– Un uomo che vuol lavorare e non trova lavoro è forse lo spettacolo più triste che l’ineguaglianza della fortuna possa offrire sulla terra.

– Insegnamento è semplicemente un’altra parola per distruzione certa e non lenta.

Frasi di Thomas Carlyle

– Il merito dell’originalità non è la novità, bensì la sincerità.

– La storia è un possente dramma, rappresentato nel teatro del tempo, con dei soli come lampade, e l’eternità come sfondo.

– Felice colui che ha trovato il suo lavoro. Non chieda altra felicità.

– Il fine dell’uomo è nell’azione, non nel pensiero.

– Il blocco di granito che era un ostacolo sul cammino dei deboli agevola il cammino dei forti.

– La musica è giustamente definita il linguaggio degli angeli.

– Il vero passato non ci lascia mai, nessuna verità o bontà realizzata dall’uomo muore mai, o può morire; ma tutto è ancora qui: riconosciuto oppure no, vive ed opera attraverso cambiamenti infiniti.

– Il sarcasmo è il linguaggio del diavolo: per questo da molto tempo vi ho praticamente rinunciato.

– La più grossa delle colpe, direi, è essere consapevole di non averne.

– Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo.

– A una pioggia d’oro molte cose sono penetrabili.

– Generalmente è più utile fare i conti con i nostri difetti che fare sfoggio di ciò che siamo riusciti a fare.

– Ogni lavoro, anche filare il cotone, è nobile; il lavoro è l’unica cosa nobile.

– C’è sempre un posto ai vertici per l’uomo valoroso e impegnato.

– Nessun grand’uomo vive invano: la storia del mondo non è che la biografia dei grandi uomini.

– Gli uomini fanno meno di quanto dovrebbero, a meno che facciano tutto quello che possono.

– Un grande uomo mostra la sua grandezza dal modo in cui tratta gli altri.

– Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.

– Il blocco di granito che è da ostacolo al cammino del debole, diventa la base di partenza nel cammino del forte.