Raccolta di proverbi giapponesi, detti e modi di dire popolari in Giappone tradotti in italiano, come testimonianza della saggezza di questo popolo contraddistinto da un alto livello di civiltà.
Modi di dire giapponesi
– Non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo, ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo.
– Calcolare il valore della pelle del tanuki prima ancora di averlo catturato.
– Le pieghe di un Kimono sono come le sfumature di un cuore.
– Mai sottovalutare il grande fiume che scorre lento è silenzioso di fianco ai campi di riso.
– Le bocca è fonte di sventura.
– Batti il ferro finché è caldo.
– La visione senza l’azione è un sogno a occhi aperti. L’azione senza la visione è un incubo.
– Se oggi scappi, domani avrai bisogno di ancora più coraggio.
– Il tuo sorriso determina come vedi e come pensi il mondo che ti circonda.
– La conoscenza senza la saggezza è un carico di libri sul dorso di un asino.
– Una persona piena di fiducia ha un sorriso smagliante.
– Non contano i fallimenti, ma la capacità di risollevarsi.
– La necessità è la madre dell’invenzione.
– La forza di volontà attraversa anche le rocce.
– Guarda gli errori degli altri e correggi i tuoi.
– Se non entri nella tana della tigre, non catturerai un cucciolo di tigre.
– Dove sei stato posato, fiorisci.
– Il figlio non capisce il cuore dei genitori.
– Quando c’è un problema, non cercare il colpevole, ma cerca la soluzione.
– Chi sta per affogare afferra anche a un filo di paglia.
– La moglie e il tatami sono meglio quando sono nuovi.
– Il ramo troppo duro al vento si spezza; quello troppo flessibile non starà mai ritto.
– Il cuore delle donne è mutevole come il cielo d’autunno.
– Il fallimento è l’origine del successo.
– Non tutte le donne sposate sono mogli.
– Chi si sveglia presto guadagna 3 yen.
– Non chiederti quanto è lungo il campo, nel dubbio comincia a correre.
– La bocca è la porta della sventura.
– Le persone amano essere lodate, perciò fallo quanto più puoi.
– Ci si affatica nelle faccende e si aspetta il verdetto divino.
– Fare il tè sull’ombelico.
– I fiumi profondi scorrono lentamente.
– Dopo aver vinto, rafforza la tua armatura.
– Il tuo sorriso è l’accessorio del tuo cuore. Che tipo di sorriso indosserai oggi?
– L’acqua versata non può più tornare nel vassoio.
Detti giapponesi
– Una frase gentile può riscaldare tre mesi d’inverno.
– Quando il carattere di un uomo ti sembra indecifrabile, guarda i suoi amici.
– Essendo stati morsi da un serpente si ha paura anche di una corda marcia.
– Chi sa ascoltare bene, sa anche parlare bene.
– Chi confessa la propria ignoranza, la mostra una volta. Chi la nasconde, la mostra più volte.
– Non possiamo mai vedere il sole sorgere finché guardiamo verso ovest.
– Un gatto affettuoso è il miglior rimedio contro la depressione.
– Qual è la sala in cui meditare? Il tuo stesso cuore.
– Tutti commettono errori. E’ per questo che c’è una gomma per ogni matita.
– Anche la polvere quando si accumula diventa una montagna.
– Se sorridi puoi cambiare te stesso, gli altri e il futuro.
– Cadi sette volte, alzati otto.
– La rana dentro il pozzo non conosce l’oceano.
– Domandare è la vergogna di un attimo, non domandare è la vergogna di tutta la vita.
– Alla porta di chi ride, fortuna giunge.
– L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè.
– Domani soffierà il vento di domani.
– Non tirare la coda al gatto, potresti trovare i denti di una tigre.
– Il corpo della libellula è esile, ma attraversa ballando la tempesta.
– Solo la morte cura uno stupido.
– Marito e moglie devono essere come le mani e gli occhi: quando le mani fanno male gli occhi piangono, quando gli occhi piangono le mani asciugano le lacrime.
– Dieci persone, dieci colori.
– Un sorriso è come uno spazzolino. Devi usarlo spesso per mantenere i denti puliti.
– Se amate i figli, fateli viaggiare.
– Alcune volte vinci. Tutte le altre impari.
– Si può adorare anche la testa di una sardina, basta crederci.
– Il tempo trascorso ridendo è tempo trascorso con gli dei.
– Solo il cuscino conosce le nostre lacrime.
– Non dire mai: è impossibile, puoi solo dire: non l’ho ancora fatto.
– L’assente si allontana ogni giorno di più.
– Si può rimanere fermi in un fiume che scorre, ma non nel mondo degli uomini.
– Davanti all’ardimento anche Dio si scansa.
– Il chiodo che sporge va spinto giù.
Proverbi giapponesi
– L’uomo che riesce a vedere le cose piccole ha la vista limpida e il cuore sereno.
– Pazzo chi almeno una volta nella sua vita non sale sul Monte Fuji, ma anche chi sale più di una volta sul Monte Fuji, è pazzo.
– Una strada può essere lunga o corta ma se non fai il primo passo sarà lunghissima.
– Come il guerriero è un uomo tra gli uomini, il fiore del ciliegio è un fiore tra i fiori.
– Quando il tuo maestro ti corregge ringrazialo due volte: la prima perché ti sta tramandando il suo sapere, la seconda perché crede tu sia capace di apprenderlo.
– Il denaro non ha orecchie ma ascolta, non ha gambe ma corre.
– Il sorriso sulla bocca di una persona è come una lanterna sulla porta di una casa: indica che c’è un’anima dentro.
– La nebbia non si spazza via con un ventaglio.
– Domani soffierà il vento di domani.
– Se tolleri solo quello che è tollerabile, non dai una vera prova di tolleranza.
– Fai tutto ciò che è in tuo potere, il resto lascialo al destino.
– Tutto nella natura, perfino il pesciolino, merita il nostro rispetto.
– Il disordine dei vestiti è disordine dell’anima.
– E’ necessario che uno yen esca perché dieci yen entrino.
– Chi sta per affogare afferra anche un filo di paglia.
– Un poema è una pittura con la voce. Una pittura è un poema senza voce.
– Una cosa vista vale più di cento udite.
– Un giorno senza lavorare è un giorno senza mangiare.
– Cerca nel passato se vuoi conoscere il futuro.
– Non contare sulla tua memoria, prendi nota.
– C’è una porta per la quale può entrare la fortuna, ma la chiave ce l’hai tu.
– In tempo di pace le lettere vanno alla destra e le armi alla sinistra e che in tempo di guerra le armi passano alla destra e le lettere alla sinistra.
– Una giornata trascorsa con un bravo maestro vale più di mille giorni passati a studiare.
– La sfortuna degli altri è dolce come il miele.
– Si impara poco dalla vittoria, ma molto dalla sconfitta.
– Un pasto senza riso non è un pasto.
– I fiori del ciliegio non sono fatti per l’uragano.
– Un volto roseo il mattino, ossa bianche la sera.
– La vita dura una generazione, un buon nome per sempre.
– Una decisione va presa nello spazio di sette respiri.
– Ogni volta che mangi qualcosa aggiungi un giorno alla tua vita.
– Il mangiare è importante quanto la medicina.
– La vittoria appartiene a colui che sa soffrire un quarto d’ora più di un altro.
– La peggiore offesa che si può fare ad un autore è di lodargli il suo penultimo libro.
– Nessuno di noi è intelligente come tutti noi messi insieme.
– Meglio dell’arrivare, è il partire pieni di speranza.
– Le parole che non sono state dette sono i fiori del silenzio.