Proverbi messicani: detti, modi di dire

Raccolta di proverbi messicani, detti e modi di dire più usati in Messico, tradotti in italiano, come testimonianza della saggezza del suo popolo.

Modi di dire messicani

– Il bacio unisce due respirazioni vitali, non due bocche.

– Tutte le donne si chiamano Maria perché tutte nacquero dal mare.

– C’è una distanza che mi separa da te, insormontabile; ma c’è un ponte sopra l’abisso, in cui ci troviamo a volte.

– Le persone sanno più di quello che pensano, pensano più di quello che dicono e dicono più di quello che sanno.

– Svilupparsi significa solamente togliere quello che ci impedisce di essere. E’ più questione di togliere, che di mettere.

– Il pensiero procede per salti, associazioni, biforcazioni progressive; per questo ha la forma di un albero.

– Ci sono opere d’arte la cui genialità consiste nell’essere plagi geniali.

– La realtà ha una la superficie porosa: traspira sogni liquidi.

– In arte è maggiore il godimento del processo, che il godimento del prodotto.

– Se il corpo è un’immagine, lo spirito è un ologramma.

– Le prefazioni perfette rendono superfluo leggere il resto del libro.

– Le chiavi dell’Universo non aprono la realtà ultima.

– Fare l’amore in modo immaginario produce figli immaginari che comunque bisogna mantenere.

– Se Dio non esistesse, quell’essere che fosse capace di certificare tale inesistenza sarebbe come un Dio.

– Cerchiamo disperatamente dei paradisi per convertirli in inferni.

– Una mano sogna quello che l’altra scrive; un occhio vede quello che l’altro ignora.

– La metafora è il ponte che unisce il visibile con l’invisibile: il poeta è un costruttore di ponti.

– Viviamo in un secolo che più che produrre canti, produce disincanti.

– Se fossi architetto costruirei nidi.

– Il muro che ci impedisce di passare, può anche essere la finestra che ci permette di vedere.

– Le rughe fanno sì che la faccia del vecchio assomigli alla faccia della terra.

– Morire dura tutta la vita, vivere dura soltanto un momento.

– La notte dorme tranquilla: è sopravvissuta al giorno.

– Tutto esiste grazie a questo paio di camminatori: il sole e il tempo.

– Il tempo ha cavità, deserti, crepe, elevazioni, abissi…bisognerebbe scrivere una geografia del tempo.

– L’ultima goccia del vaso è la più cosciente della sua individualità.

– La turbolenza sta al centro della calma, così come la calma sta al centro dell’uragano.

Detti messicani

– Come un corpo che si culla dentro l’amaca, così lo spazio si culla dentro il tempo.

– Assicurarsi che la finestra sia maggiore della parete.

– Le coincidenze si producono là dove gli ingranaggi del destino corrispondono.

– L’umiltà delle cose: osserva come si dispongono tranquille là dove le posi, modeste, silenziose, obbedienti…

– Noi altri, i morti del futuro, sentiamo già nostalgia della nostra vita.

– La porta è l’unico che non può entrare né uscire.

– Al creatore solo un altro creatore può fare compagnia.

– La solitudine della moltitudine è la più solitaria.

– La vita si vive talvolta meno di una volta.

– Un barile pieno di niente pesa più che barile del tutto vuoto.

– Anche le parole hanno buccia e frutto.

– Ripetere gli stessi errori è molto noioso; almeno si provassero nuovi errori.

– Duole più ciò che non è mai stato incontrato, che ciò che fu perduto.

– Se stai cercando quello che non trovi, giammai troverai quello che non stai cercando.

– Cristo, più che un monumento alla morte sacrificato sull’albero della croce, è un frutto immortale dell’Albero della Vita.

– Non sei venuto per cortesia, sei venuto solo per vedere quello che avresti perso se non fossi venuto.

– Nulla e Tutto sono lo stesso numero; in realtà, assenza di numero.

– Quando ci reincarniamo ci danno una veste nuova per un’anima usata.

– La colonna che sostiene il tetto del mondo potrebbe essere una montagna, un albero, un atlante, o il filo verticale di una ragnatela.

– L’ignoranza non sa quello che ignora, la sapienza sì.

– L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo, toccare la cima, toccare i limiti, toccare…per vedere se ci aprono la porta.

– In certe occasioni, non abbiamo altro rimedio che la malattia.

– Dio quando parla crea quello che dice; per questo valuta molto bene le sue parole.

– Il miracolo avviene quando vuole, non quando si vuole.

– La tentazione della vita è dubitare della sua realtà. La tentazione del sogno è dubitare della sua irrealtà.

– Dio non scrive versi, scrive universi.

– Il potere che la luna ha sopra le maree è lo stesso che l’adrenalina ha sopra le emozioni: adrenaluna.

Proverbi messicani

– Scriviamo per dimenticare, leggiamo per ricordare.

– Gli scalini non hanno responsabilità per il fatto di non portare da nessuna parte.

– La lettura è un’eco dell’eco.

– In un mondo che non contenga altri mondi, non vale la pena vivere.

– La poesia abita misteriosamente nelle parole, come l’anima dentro il corpo.

– Tutto quello che dicono sopra di me è vero, compreso il fatto che sia falso.

– Io sono un passo avanti di quello che sono, gli altri sono un passo indietro; in mezzo sta la realtà.

– La donna preferisce avere dei figli invece che sogni, però si innamora terribilmente dei sogni che gli altri danno alla luce.

– Il nulla è come una borsa che contiene tutto, eccetto se stessa.

– Non è difficile che due persone abbiano la medesima idea; è difficile che la dicano con le medesime parole.

– Se non c’è un io, la realtà si presenta nella sua nudità originale.

– Il vizio più difficile da curare è quello dei circoli viziosi.

– Sono il nonno del bambino che fui.

– Stare lontano da tutto permette almeno di vederlo come un tutto.

– Sono io e non assomiglio a nessuno, neppure a me stesso.

– Morire è continuare a insistere, dove non possiamo continuare a esistere.

– Il nostro stato naturale è l’estasi, quello artificiale la vertigine.

– Il cervello è lo stomaco delle idee; per questo invece di dare costipazione, dà straniamento.

– L’intelletto serve solo a conoscere l’intelletto.

– Non c’è mare che non si adatti alla finestra.

– Le idee si generano come i bambini, è solo necessario che un’idea madre copuli con un’idea padre.

– La paura è il fondamento della civiltà; il piacere è il fondamento della cultura.

– Tutte le leggi del mondo, l’etica e la morale si riassumono in una parola: rispetto.

– Invece che scrivere parole bisogna aprire spazi tra le parole.

– La poesia si apre un luogo nello spazio, una finestra senza casa.

– La poesia tocca con mani dell’altro mondo le cose di questo mondo.