Quale sono le caratteristiche e le proprietà della betulla, a cosa serve un infuso con le sue foglie e impieghi del carbone vegetale estratto dalla corteccia del tronco.
Proprietà della betulla
Albero diffuso nelle valli alpine e nell’Appennino, la betulla si sviluppa fino ad altezze comprese tra 15 e 30 metri.
Caratterizzato da una corteccia dal colore biancastro, che si stacca facilmente in larghe e sottili lamine, è dotato di particolari foglie che, da giovanissime, sono appiccicose e dotate di peli al loro margine.
Le foglie, quando sono usate per fare una tisana, hanno spiccate qualità diuretiche, che consentono di aumentare del 400% le emissioni di urina senza che si presentino inconvenienti secondari.
Il carbone vegetale del legno di betulla possiede proprietà assorbenti e viene utilizzato per i suoi effetti benefici nelle malattie gastrointestinali e in alcuni tipi di avvelenamenti e putrefazioni.
Come quello del tiglio, il carbone di betulla è utile anche se usato come dentifricio.
Per fare un infuso occorrono 10 grammi ogni litro d’acqua, a cui unire 2 grammi di bicarbonato di sodio.
Il carbone del legno di betulla, viene usato in polvere come assorbente e come dentifricio.
Le betulle vengono coltivate inoltre anche come piante ornamentali, vista l’eleganza del fogliame e la particolare corteccia bianca-opaca maculata di nero presente sul fusto, soprattutto per abbellire parchi e giardini pubblici.
In silvicoltura vengono largamente impiegate per il consolidamento di frane e per il rimboschimento di zone adibite al pascolo.