Come fare i malloreddus al pecorino, gnocchetti tipici della cucina sarda, con semola di grano duro, acqua tiepida e una puntina di zafferano, oltre a salsa di pomodoro, pancetta, cipolla, aglio e basilico.
Ingredienti per 4 persone
– 500 g di semola di grano duro
– 1 puntina di zafferano in polvere
– 1 bicchiere d’acqua tiepida
– 1 kg di pomodori privati della buccia e di semi, oppure pelati in scatola
– 50 g di pancetta
– 1 spicchio d’aglio
– 1 cipolla
– 3 foglie di basilico
– 6 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva
– 50 g di pecorino grattugiato
– sale e pepe
Preparazione
Mettere la semola sulla spianatoia a fontana, aggiungere il sale e poco alla volta un bicchiere d’acqua tiepida con dentro una puntina di zafferano sciolta.
Continuare a lavorare l’impasto aggiungendo, se necessario, piccole quantità di acqua tiepida, fino a ottenere una pasta omogenea e soda.
Staccare dei pezzetti di pasta e formare dei rotolini lunghi come un dito e del diametro come una penna a sfera, infarinarli leggermente e ritagliarli a pezzetti grandi come un fagiolo.
Passarli su un setaccio uno alla volta premendoli leggermente con il pollice al fine di ottenere degli gnocchetti.
Lasciare asciugare i malloreddus sopra un canovaccio per circa dodici ore.
Preparare la salsa facendo rosolare in un tegamino con l’olio, la cipolla, la pancetta e il basilico tritati.
Quando la cipolla sarà imbiondita aggiungere i pomodori spezzettati con la forchetta e uno spicchio d’aglio intero, da eliminare successivamente, aggiungere sale e pepe, quindi lasciare cuocere per circa quaranta minuti per fare addensare la salsa.
Intanto in una pentola mettere a bollire l’acqua salata, buttarci i malloreddus e appena affiorano toglierli con un mestolo forato.
Disporli in un vassoio, condirli con la salsa ben calda e spolverizzarli con il pecorino.