Salmo 31: completo, commento

CommentoIl testo del salmo 31 denota una particolare semplicità di lettura, narrando di un giusto che è riuscito a sfuggire al nemico grazie all’aiuto del Signore che ha guidato i suoi passi. Diventato più forte dopo questa esperienza è però sottoposto a ulteriori e difficili prove continue che gli provocano affanno e pianto, si logora a causa della pubblica umiliazione e molti congiurano tra di loro per volerlo morto, facendolo vivere nella paura, per questo chiede al Signore salvezza dai suoi nemici.

Salmo 31 completo

[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2] In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; per la tua giustizia salvami.

[3] Porgi a me l’orecchio, vieni presto a liberarmi. Sii per me la rupe che mi accoglie, la cinta di riparo che mi salva.

[4] Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, per il tuo nome dirigi i miei passi.

[5] Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa.

[6] Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

[7] Tu detesti chi serve idoli falsi, ma io ho fede nel Signore.

[8] Esulterò di gioia per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le mie angosce;

[9] non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al largo i miei passi.

[10] Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; per il pianto si struggono i miei occhi, la mia anima e le mie viscere.

[11] Si consuma nel dolore la mia vita, i miei anni passano nel gemito; inaridisce per la pena il mio vigore, si dissolvono tutte le mie ossa.

[12] Sono l’obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, l’orrore dei miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge.

[13] Sono caduto in oblio come un morto, sono divenuto un rifiuto.

[14] Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda; quando insieme contro di me congiurano, tramano di togliermi la vita.

[15] Ma io confido in te, Signore; dico: “Tu sei il mio Dio,

[16] nelle tue mani sono i miei giorni”. Liberami dalla mano dei miei nemici, dalla stretta dei miei persecutori:

[17] fà splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.

[18] Signore, ch’io non resti confuso, perché ti ho invocato; siano confusi gli empi, tacciano negli inferi.

[19] Fà tacere le labbra di menzogna, che dicono insolenze contro il giusto con orgoglio e disprezzo.

[20] Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia davanti agli occhi di tutti.

[21] Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dalla rissa delle lingue.

[22] Benedetto il Signore, che ha fatto per me meraviglie di grazia in una fortezza inaccessibile.

[23] Io dicevo nel mio sgomento: “Sono escluso dalla tua presenza”. Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera quando a te gridavo aiuto.

[24] Amate il Signore, voi tutti suoi santi; il Signore protegge i suoi fedeli e ripaga oltre misura l’orgoglioso.

[25] Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.