Commento – Il testo di questo salmo si apre con una domanda che ha lo scopo di far riflettere un ricco e potente disonesto su quanto sia assurda la sua posizione, su quale giovamento possa a lui venire compiendo il male. Come può sfoggiare apertamente come vanto quello di cui dovrebbe invece provare grande vergogna. L’empio non ha moralità alcuna e vive di menzogna, il suo scopo e nuocere agli altri, le sue parole sono come una spada che trafigge, crede di essere forte ma non sa che Dio lo demolirà per sempre.
Salmo 52 completo
[1] Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
[2] Dopo che l’idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: “Davide è entrato in casa di Abimelech”.
[3] Perché ti vanti del male o prepotente nella tua iniquità?
[4] Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama affilata, artefice di inganni.
[5] Tu preferisci il male al bene, la menzogna al parlare sincero.
[6] Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.
[7] Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
[8] Vedendo, i giusti saran presi da timore e di lui rideranno:
[9] “Ecco l’uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e si faceva forte dei suoi crimini”.
[10] Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre.
[11] Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.