Commento – Nel testo del salmo 57 pare di scorgere la situazione di un uomo giusto che durante l’esilio babilonese si trova in stato di pericolo, rischiando di soccombere ai persecutori di chi crede in Dio. Per questo viene invocata la salvezza di Dio, con il coraggio di mostrare ai suoi nemici tutta la sua fede nel Signore, certo che il futuro Messia s’innalzerà sopra i cieli venendo in suo soccorso mentre lui attende rifugiato all’ombra delle sue ali.
Salmo 57 completo
[1] Al maestro del coro. Su “Non distruggere”. Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.
[2] Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te mi rifugio; mi rifugio all’ombra delle tue ali finché sia passato il pericolo.
[3] Invocherò Dio, l’Altissimo, Dio che mi fa il bene.
[4] Mandi dal cielo a salvarmi dalla mano dei miei persecutori, Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
[5] Io sono come in mezzo a leoni, che divorano gli uomini; i loro denti sono lance e frecce, la loro lingua spada affilata.
[6] Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.
[7] Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti.
[8] Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
[9] Voglio cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra, voglio svegliare l’aurora.
[10] Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti.
[11] perché la tua bontà è grande fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi.
[12] Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.