Commento – Per capire il testo del salmo 71 si deve premettere che il salmista sta vivendo un periodo di gravi contrasti che lo hanno colpito a causa della sua fede in Dio. Molti collocano questo periodo nel tempo anteriore alla presa di Gerusalemme a cui seguì la deportazione in Babilonia. Quest’uomo giusto soffre nella sua patria per colpa dei suoi connazionali che si sono rivoltati a Dio cedendo all’idolatria che ha devastato il tempio. Per rafforzare la sua grande fiducia in Dio, l’orante guarda alla sua vita e al fatto importantissimo di essere stato educato alla fede in Dio fin da quando sua madre lo teneva stretto sul grembo.
Salmo 71 completo
[1] In te mi rifugio, Signore, ch’io non resti confuso in eterno.
[2] Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami.
[3] Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4] Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.
[5] Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
[6] Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine.
[7] Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro.
[8] Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno.
[9] Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10] Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme:
[11] “Dio lo ha abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo liberi”.
[12] O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13] Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti d’infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura.
[14] Io, invece, non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi.
[15] La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
[16] Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei giusto.
[17] Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18] E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio, non abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni le tue meraviglie.
[19] La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
[20] Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi della terra,
[21] accrescerai la mia grandezza e tornerai a consolarmi.
[22] Allora ti renderò grazie sull’arpa, per la tua fedeltà, o mio Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.
[23] Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24] Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia rovina.