Informazioni utili sulla Namibia, comprendenti tutte le cose da sapere prima della partenza per un viaggio o una vacanza in questo stato dell’Africa.
Namibia in breve
- Capitale: Windhoek
- Superficie in kmq: 825.418
- Numero di abitanti: 2.171.137 (2010)
- Religione: in maggioranza cristiana, soprattutto luterana
Dove si trova
La Namibia, Stato dell’Africa sud-occidentale, si affaccia a ovest sull’Oceano Atlantico, confina a Nord con l’Angola, a sud e sud-est con il Sudafrica, a est con il Botswana, mentre a nord-est, con un prolungamento del territorio detto dito di Caprivi, raggiunge lo Zimbabwe, stretto a nord fra l’Angola e lo Zambia, e a sud il Botswana.
Il territorio della Namibia, che ha una struttura in gran parte tabulare, è occupato al centro da un vasto altopiano, la cui altitudine è compresa fra i 1000 e i 2000 metri s.l.m., ma in alcuni casi raggiunge anche quote più elevate.
Il complesso tabulare a ovest termina con un orlo rialzato che scende attraverso una ripida scarpata verso il deserto del Namib, prima d’incontrare l’Oceano Atlantico, mentre a est degrada dolcemente verso il deserto del Kalahari.
Sul bordo nord-occidentale si trova il Massiccio Brandberg, che con il punto più alto, il Picco Koenigstein, raggiunge la massima altitudine del paese (2573 m.).
Il massiccio di forma quasi circolare conserva numerosi graffiti e pitture rupestri, che rappresentano in prevalenza scene di caccia, con animali e guerrieri muniti di archi e frecce, realizzati in varie epoche dal popolo dei Boscimani.
Il graffito più famoso è la “Dama Bianca”.
Il territorio della Namibia offre paesaggi molto suggestivi che vanno dai deserti antichi dalle dune altissime e spettacolari, ai parchi popolati da una grande varietà di animali, come il parco nazionale Etosha, ai terreni aridi, profondamente solcati da fiumi ormai scomparsi, come il Fish River, un canyon dove un tempo scorrevano abbondanti acque, situato nella parte meridionale del paese.
Idrografia
La Namibia è scarsa di corsi d’acqua. Gli unici fiumi perenni si trovano lungo i confini del paese, all’estremo nord e all’estremo sud, e riguardano i bacini del Cunene e dell’Orange.
Per il resto i fiumi interni sono tutti di scarsa importanza, molte volte rimangono asciutti per lunghi periodi, oppure si raccolgono in bacini chiusi, come l’Etosha Pan.
Clima
Il clima della Namibia è in genere arido. La fascia costiera, dove si trova il deserto del Namib, è caratterizzata oltre che dalla bassa piovosità, dalla fredda corrente oceanica del Benguela, responsabile della formazione di nebbia che dal mare invade la terraferma, apportando umidità e favorendo la sopravvivenza di una fauna e di una flora formata in gran parte da specie endemiche che si sono adattate a questo ambiente molto ostile.
La zona degli altopiani centrali ha un clima tropicale secco, le temperature sono alte, soprattutto d’estate e vi è un’ampia escursione termica diurna, in particolare d’inverno.
Per quanto riguarda le piogge si verificano in estate, da fine ottobre a inizio marzo, ma possono talvolta essere scarse. La zona più piovosa è il “Dito di Caprivi”, nel nord-est del paese.
Popolazione
La maggior parte della popolazione appartiene ad etnie del gruppo bantu, quella più numerosa è l’etnia Ovambo.
La minoranza di bianchi (ca.8%) è formata in gran parte da boeri, anglosassoni e tedeschi.
Sono presenti inoltre due gruppi di origine mista, i coloureds ed i basters.
Fuso orario
Il fuso orario della Namibia è uguale a quello dell’Italia. La differenza di ora deriva dal periodo dell’entrata in vigore dell’ora legale, in quanto la Namibia ha le stagioni invertite rispetto alle nostre, per cui durante la nostra estate è 1 ora indietro, durante il nostro inverno è 1 ora avanti.
Lingua parlata
La lingua ufficiale della Namibia è l’inglese. Sono parlati inoltre, l’oshiwambo, l’afrikaans (la lingua più compresa), il tedesco, ed altre lingue appartenenti alle numerose etnie.
Economia
La Namibia è dotata di buone prospettive di sviluppo, in quanto ha un sottosuolo molto ricco di minerali, è fra i primi produttori mondiali di diamanti e di uranio, ha molte risorse ambientali che favoriscono il turismo, e rispetto agli altri paesi dell’Africa subsahariana ha un reddito pro-capite più elevato.
Purtroppo la ricchezza è distribuita in modo non omogeneo, la maggioranza della popolazione vive in condizioni di povertà e si dedica all’agricoltura ed all’allevamento di sussistenza, utilizzando i pochi terreni fertili a causa del clima arido del paese.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare la Namibia è durante la loro stagione invernale che va da maggio ad ottobre.
Documenti necessari
Per entrare in Namibia occorre il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dal momento dell’arrivo nel Paese, e un biglietto aereo di andata e ritorno o per il proseguimento del viaggio.
Per turismo il visto d’ingresso non è necessario fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.
Telefono
– Il prefisso internazionale per telefonare dall’Italia in Namibia è: 00264
– Il prefisso internazionale per telefonare dalla Namibia in Italia è: 0039
La copertura della rete GSM è buona.
Elettricità
La corrente elettrica è a 220 V 50 Hz. Prese di tipo tripolare.
E’ opportuno munirsi di adattatore di spine.
Moneta
La moneta ufficiale della Namibia è il Dollaro namibiano.
E’ possibile fare prelievi tramite bancomat e carte di credito, le quali vengono accettate nei principali alberghi e ristoranti delle città, ma nelle stazioni di servizio e nelle aree rurali per pagare occorre il denaro contante.
Come arrivare
Dall’Italia non ci sono voli diretti per la Namibia.
La compagnia di bandiera Air Namibia effettua voli diretti dall’aeroporto internazionale di Francoforte per l’aeroporto internazionale di Windhoek.
Con la compagnia South African Airways è possibile raggiunge Windhoek via Johannesburg, facendo uno scalo europeo.
Vaccinazioni
Per entrare in Namibia non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto solo ai viaggiatori di età superiore ad un anno provenienti da zone a rischio di trasmissione di tale malattia.
Previo consulto medico sono comunque consigliate le seguenti vaccinazioni: Tifo, Epatite A e B, Poliomielite, Difterite, Tetano e Meningite.
Per quanto riguarda la profilassi antimalarica occorre tenere presente che il rischio malaria c’è da novembre a maggio-giugno nelle regioni del nord, a Otjozondjupa e ad Omaheke, mentre è presente tutto l’anno nella valle dei fiumi Kavango e Kunene.
Inoltre è opportuno seguire alcuni accorgimenti igienici, bere solo acqua imbottigliata senza aggiunta di ghiaccio, mangiare carni e verdure solamente cotte, la frutta solo se sbucciata personalmente.
Prima della partenza è consigliata la stipulazione di un’assicurazione sanitaria che copra le spese mediche e quelle per un eventuale rimpatrio.