Cosa vedere a Ushuaia, itinerario comprendente i principali luoghi di interesse, tra cui il carcere con il museo marittimo, Museo della Fine del Mondo, Canale Beagle e ghiacciaio Martial.
Informazioni turistiche
In territorio argentino, sull’isola più grande dell’arcipelago della Terra del Fuoco, si trova Ushuaia, Cuitad Mas Austral del Mundo, la città più a sud del mondo.
Situata in un’ampia baia del Canale di Beagle, strettissimo passaggio che collega l’Atlantico al Pacifico, la città è circondata da un paesaggio spettacolare fatto di picchi montuosi, ghiacciai perenni e mare.
L’estate australe, da novembre a marzo, è caratterizzata da molte ore di luce e da una temperatura media che si aggira intorno ai 10 gradi sopra lo zero.
Durante l’inverno australe, da giugno a settembre, le giornate sono corte e la temperatura media è di circa 1 grado sopra lo zero.
Pertanto a Ushuaia il clima è freddo durante tutto l’anno, si verificano inoltre cambiamenti climatici rapidi e il vento soffia quasi costantemente.
Nel porto di Ushuaia attraccano le grandi navi passeggeri, destinate alle crociere in Antartide, e i cargo di merce, che riforniscono questa insolita città interessata da un importante flusso turistico.
Gli alberghi di Ushuaia, in piena attività durante l’estate, sono aperti anche nei mesi invernali per accogliere i turisti che frequentano la vicina stazione sciistica del Cerro Castor, oppure le piste del Glacier Martial, alle spalle della città.
Cosa vedere a Ushuaia
Ushuaia era terra degli indigeni Yamana, quando nel 1871 vi venne fondata una missione anglicana con a capo il reverendo Thomas Bridges, e dal 1902 al 1947 fu sede di una colonia penale del governo argentino, una spaventosa prigione costruita dagli stessi prigionieri nel corso degli anni 1902-20.
L’edificio conserva ancora le celle dove vivevano i carcerati e le testimonianze della loro presenza in questo durissimo luogo di detenzione, intorno al quale si sviluppò il primo abitato.
In un padiglione del carcere si trova il Museo Marittimo, che mostra la storia della Terra del Fuoco attraverso i navigatori che hanno solcato i suoi mari.
Un’escursione con il Tren del Fin del Mundo, offre la possibilità di ripercorrere lo stesso sentiero che i carcerati facevano quando andavano a prendere la legna nel bosco.
Dopo la chiusura del carcere, considerando che si tratta di una zona al confine del territorio nazionale, il governo argentino bandì una gara di appalto per la ricostruzione del piccolo villaggio che era sorto intorno al penitenziario.
Nel 1948 la gara fu vinta dall’imprenditore bolognese Carlo Borsari, che organizzò la ricostruzione della città facendo arrivare dall’Italia un gran numero di lavoratori esperti con le loro famiglie.
Di tutte queste persone, che progettarono e costruirono la città, al termine dei lavori decisero di rimanere solo una minima parte, e oggi sono poche le famiglie italiane presenti a Ushuaia.
Da visitare in città, oltre alla storica prigione dove si trova anche il Museo Marittimo, c’è il Museo della Fine del Mondo, ospitato in una costruzione risalente al 1902, antica sede di una succursale del Banco de la Nacion Argentina.
La mostra riguarda la storia di questa regione attraverso documenti e oggetti appartenuti alla popolazione indigena, ai missionari, ai pionieri, ai naufraghi, agli esploratori, che sono passati o hanno vissuto in questo territorio.
E’ consigliabile anche una visita al Parco Nazionale della Terra del Fuoco delimitato a sud dal canale di Beagle, per ammirare i bellissimi scorci panoramici.
Molto interessante l’escursione in barca sul Canale di Beagle per raggiungere le isole dove vivono cormorani, leoni marini e pinguini, e avvistare il faro Les Eclaireurs, noto come Faro del fin del mundo.
Partendo da Ushuaia è possibile raggiungere, attraverso un sentiero o con la seggiovia, il ghiacciaio Martial, per apprezzare il bel panorama sulle montagne e la città posta ai loro piedi.