Itinerario turistico alla scoperta del Canada, tratto da un racconto di viaggio di un nostro lettore, con indicazione dei luoghi da visitare e distanze percorse nei vari spostamenti.
Itinerario di viaggio
Nel scorso mese di luglio sono stato in Canada convinto da alcuni miei amici che ci erano stati l’anno prima e ne erano rimasti entusiasti.
Ho prenotato tutto tramite internet con l’intento di andare a visitare in particolare il Quebec che rappresenta, a detta di molti e come ho potuto constatare di persona, una delle zone più belle.
Ho preso il volo diretto da Milano Malpensa per Montreal e, dopo essere atterrato, ho ritirato l’automobile a noleggio prenotata.
Ho trovato un clima simile al nostro nello stesso periodo, forse due o al massimo tre gradi meno.
Come prima tappa mi fermo a Montreal pernottando in un bellissimo albergo del centro l’ Hotel Plateau Royale, situato nel cuore dell’animato quartiere di Plateau in una posizione ideale per esplorare questa romantica e affascinante città.
La città di Montrèal è una grande metropoli situata alla foce del fiume San Lorenzo la cui popolazione, pur essendo in gran parte di origine francese, parla molto anche l’inglese.
Molto bella tutta la zona del porto vecchio, con piazza Cartier animata da piccoli ristoranti tipici, bancarelle e artisti di strada.
Due ponti effettuano il collegamento con l’isola di Santa Elena e Nostra Signora dove si trova la costruzione circolare della biosfera che è dedicata all’acqua, di cui tutto il Canada è molto ricco, il parco Drapeau e il famoso circuito dove si svolgono le gare automobilistiche di formula 1.
Nel centro della città si trovano degli imponenti centri commerciali e altissimi grattacieli.
Per un bellissimo panorama sulla città con il fiume San Lorenzo mi fu consigliato dal personale dell’hotel di andare sulla collina di Mont Royal, da cui scattai meravigliose foto con la mia onnipresente fotocamera digitale.
Altri luoghi interessanti sono il parco olimpico costruito in occasione delle olimpiadi tenutesi a Montreal nel 1976, il giardino botanico con numerose serre create per simulare i climi di tutte le aree geografiche del mondo, la riserva degli indiani irochesi Kahnawake.
Il terzo giorno decido di lasciare Montreal e di dirigermi verso Quebec city percorrendo una strada con poco traffico che attraversa incantevoli paesaggi.
Mano a mano che mi allontano da Montreal la natura si fa sempre più rigogliosa con un incessante susseguirsi di piccoli paesi composti da poche case di legno e pietra.
Senza neanche accorgermene, grazie alla piacevolezza del viaggio, arrivo a Quebec e trovo facilmente il mio albergo Auberge du Littoral, dove trovo una sistemazione ottimale con parcheggio auto.
Il centro storico è formato da una parte alta e una parte bassa della città.
La parte alta, che è circondata dalle mura, risente dell’influsso architettonico francese specie nel suo castello Chateau Frontenac che ne rappresenta il simbolo.
Lungo un camminamento in legno chiamato Terrasse Dufferin, che parte da place d’armes dove sorge il castello, arrivo alla Citadelle, dove ha la sede principale l’esercito canadese e dove è possibile assistere al tipico cambio della guardia.
Uscito dalle mura vado a vedere una esposizione di opere di artisti locali nel museo del Quebec.
Successivamente, per guadagnare tempo, salgo sulla funicolare per giungere in rue Petit Champlin, che comprende negozi e ristoranti molto caratteristici.
Arrivo poi al vecchio porto dove chiedo informazioni per le escursioni all’isola di Orleans e alla cascate di Montmorency da effettuare il giorno successivo.
Finito il soggiorno a Quebec City, salgo di nuovo in auto e mi dirigo a Baie S. Caterine, piccolo paesino all’ingresso del fiordo Saguenay e vicino alla cittadina di Tadoussac, dove con una escursione in battello ho potuto ammirare una delle balene che vivono nella baia.
Il mio viaggio termina qui ma sono rimasto veramente soddisfatto del Canada e lo consiglio a tutti.