Antille Olandesi: cosa vedere nelle isole principali

Cosa vedere alle Antille Olandesi, dove si trovano, quali sono le isole, consigli per il viaggio, precauzioni sanitarie, periodi migliori per andare.

Informazioni turistiche

Le Antille Olandesi, fanno parte geograficamente dell’America settentrionale, hanno per capitale Willemstad e sono un territorio d’oltremare dell’Olanda.

Situate nell’area dei Caraibi, rientrano nell’arcipelago delle Piccole Antille.

Queste isole costituiscono uno stato federale che può prendere autonomamente le decisioni riguardanti le questioni interne, mentre per la politica estera la competenza è dei Paesi Bassi.

Le isole principali che formano l’arcipelago sono cinque, e precisamente Curaçao, Bonaire, Saba, Sint Eustatius e Saint Maarten, suddivise in Isole Sottovento e Isole Sopravento, quest’ultime caratterizzate da un clima con un tasso di umidità nell’aria maggiore e molto più ventose rispetto alle prime, a tal punto che ogni anno vengono interessate da violenti uragani.

Il clima dei due gruppi di isole è di tipo tropicale, con temperature comprese tra i 23° e i 30° C. Pur essendo la lingua ufficiale l’olandese, nelle isole viene parlato normalmente il papiamento, che è un dialetto locale che mette insieme lingue diverse che comprendono parole portoghesi, africane, spagnole, inglesi e olandesi.

Prima di partire è consigliabile immunizzarsi, tramite vaccino, contro epatite A, tifo, tetano e difterite, e consigliarsi con il proprio medico di famiglia per un eventuale profilassi antimalarica nel caso si abbia intenzione di vistare l’isola di Saba, dove potrebbe essere possibile contrarre, appunto, la malaria.

Nel bagaglio comprendere una scorta dei medicinali di prima necessità e stipulare un assicurazione sanitaria che comprenda l’assistenza sul posto e l’eventuale rimpatrio aereo a seconda delle necessità che possano presentarsi.

Per l’ingresso è necessario essere muniti di passaporto valido e biglietto aereo di andata e ritorno, non si deve soggiornare per un tempo superiore alle due settimane, altrimenti è indispensabile richiedere all’ufficio immigrazione un prolungamento del permesso di soggiorno.

Circa i periodi migliori per andare, è raccomandato visitare l’arcipelago nella stagione secca, che va da dicembre a aprile, per evitare il rischio degli uragani che possono verificarsi in altri periodi dell’anno.

Per quanto riguarda l’aspetto religioso, la quasi totalità della popolazione è di religione cristiana, protestante e cattolica, con minoranze di musulmane, ebree e indù.

Decidendo di trascorrere una vacanza alle Antille Olandesi, non ci si deve aspettare un’isola poco frequentata, in quanto i turisti sono numerosi durante tutto l’arco dell’anno, a conferma della particolare bellezza di queste isole.

Cosa vedere alle Antille Olandesi

Willenstad è la capitale riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Situata nell’isola di Curaçao, è una città con case in stile olandese dai vari colori e tetti molto inclinati.

Tra le attrazioni da visitare in città rientrano il museo Curaçao, dove è presente una collezione di oggetti d’arte prodotti da generazioni passate di abitanti, i due ponti Ponton, posti a ben 490 metri di altezza sul porto naturale della città, e il museo marittimo, che raccoglie documenti narranti la primaria importanza della navigazione nel corso del tempo.

Curaçao, isole Sottovento, si trova a poche decine di km dalla costa del Venezuela, con un territorio roccioso e vegetazione scarsa a causa della siccità.

Sono da visitare, oltre alla capitale, anche le grotte di stalattiti che si trovano ad Hato, nei pressi dell’aeroporto, comprendenti ruscelli, cascate e dipinti sulla roccia.

Interessante anche l’acquario, che riproduce l’ambiente marino dei Caraibi, con centinaia di specie di pesci, inoltre, per gli appassionati di passeggiate all’aria aperta, nel verde, è raccomandata la visita al parco naturale di St. Christoffel, dove sono presenti oltre 400 piante e innumerevoli specie di uccelli.

Da non perdere le frequenti pitture rupestri che si possono osservare girovagando nell’isola, frutto della sapienza artistica degli indiani Arawak.

Bonaire, isole Sottovento, può essere suddivisa in due zone territorialmente distinte.

A nord colline verdeggianti, mentre a sud terreno arido e pianeggiante con laghi di acqua salata.

Kralendijks è una città che si distingue per le case in stile coloniale dai colori sgargianti e per il lungomare punteggiato da locali dove mangiare.

Il parco nazionale Washington Slagbaai, occupa la parte nord-occidentale dell’isola e merita di essere visitato.

L’isola è inoltre rinomata per la bellezza del mondo sommerso con la sua barriera corallina, fatto che attira ogni anno decine di migliaia di turisti tra cui molti patiti delle immersioni subacquee.

Con un comodo servizio giornaliero di traghetti, può essere raggiunta la Piccola Bonaire, isola caratterizzata da spiagge paradisiache con spiaggia bianca di sabbia finissima.

Saba, isole Sottovento, è la minore delle isole Antille Olandesi.

Tutto il perimetro dell’isola è caratterizzato da una costa scoscesa composta da roccia vulcanica, assenti baie naturali con spiagge di sabbia.

Da visitare la città The Bottom e i resti del primo insediamento, risalenti al 1640.

Saint Eustatius, Isole Sottovento, si distingue per la magnifica foresta pluviale lungo i pendii del vulcano spento Mount Quill e delle colline di Boven Mountain.

A Oranjestad, unico centro abitato suddiviso in due quartieri, luoghi interessanti sono i resti del periodo coloniale e il forte di Oranje, postazione difensiva sul mare ancora intatta con tanto di cannoni.

Le spiagge sono di sabbia, alcune di colore nero a causa dell’origine vulcanica, e circondate da barriere coralline, la costa nord-orientale presenta caratteristiche ideali per gli amanti di surf.

Saint Maarten, Isole Sopravento, è di origine vulcanica con un paesaggio formato in gran parte da montagne e dolci colline fitte di boschi che si innalzano alle spalle dalle spiagge di sabbia bianca lungo la costa.

Philippsburg, capoluogo dell’isola, comprende numerosi edifici del periodo coloniale e chiese.

Da vedere il monumento in onore alla Regina Guglielmina e il Fort Amsterdam, risalente ai primi insediamenti umani nell’isola.

Maho Bay, costituisce una perfetta località per fare bagni e immersioni, grazie alle bellissime spiagge.