Il fiume Apurimac nasce nella parte meridionale della Cordigliera Occidentale e, dopo un percorso di 880 km in direzione nord, confluisce con il Rio Urubamba, originando il Rio Ucayali, che costituisce, con il Rio Maranon, uno dei due rami superiori del Rio delle Amazzoni.
Corso del fiume
Il primo tratto del Rio Apurimac è fortemente affondato nei tavolati vulcanici, formati da lave e tufi del Terziario Medio e Superiore.
Arrivato nei pressi di Cuzco, il suo corso si dirige verso ovest, lungo il corso interandino che divide la Cordigliera Occidentale da quella Orientale, fino ad arrivare al bacino di Abancay.
In quel tratto fanno la loro comparsa vari tipi di rocce, tra cui le rocce sedimentarie del Cretaceo Medio e Superiore, che sono composte da lutiti, arenarie e calcari distribuiti in estesi affioramenti.
Proseguendo il suo corso, l’Apurimac raggiunge il punto di confluenza con il Rio Pampas, originario anch’esso degli altopiani di lave vulcaniche.
Da lì in poi il fiume si dirige verso nord, attraversando la Cordigliera Orientale.
La sua valle è ricavata nelle quarziti, le arenarie fini e le lutiti del Palezoico Inferiore e Medio.
Verso nord, il tracciato dell’Apurimac prosegue il suo corso in una sinclinale, formata, a sud, da lutiti intercalate da banchi di arenarie e di quarziti del Paleozoico Superiore, a nord, da quelli del Cretaceo e del Terziario Inferiore.
Dopo abbandona repentinamente la sinclinale, piegando con un angolo di trenta gradi verso est, prima di attraversare uno horst formato da rocce del Paleozoico Superiore.
Una volta uscito dallo horst, il fiume continua il suo corso verso nord, fino alla vicina confluenza con il Rio Urubamba.
Il fiume Apurimac è caratterizzato dal profondo intaglio della sua valle e dalle sue gole, paragonabili a dei veri e propri canyon.
Questi canyon sono molto profondi, per questo in essi il clima varia da semiarido ad arido.
In fondo alle gole dotate di pareti verticali, l’Apurimac scorre con le sue acque impetuose.
Gli Incas lo elevarono a loro divinità, dedicandogli un tempio sulla riva orientale.
Nel bacino di Abancay, la valle dell’Apurimac si amplia in larghezza, con depositi alluvionali che rendono i terreni estremamente fertili.