Cosa vedere a New York in 3 giorni, itinerario comprendente i principali quartieri della grande mela, dal Bronx a Manhattan, Ponte di Brooklyn e Statua della Libertà.
Informazioni turistiche
New York, famosa città degli Stati Uniti d’America, si trova nello Stato omonimo alla foce del fiume Hudson, sull’Oceano Atlantico.
La città è divisa in cinque distretti, situati in parte sulla terraferma ed in parte su isole.
Bronx, si trova sul continente, Brooklyn e Queens, si trovano sull’estremità occidentale di Long Island, Manhattan e Staten Island si estendono sulle due isole omonime.
Altre piccole isole fanno parte di New York, come la celebre Liberty Island, dove è collocata la Statua della Libertà, ed Ellis Island, un tempo stazione di smistamento per gli immigrati.
I primi abitanti del territorio, dove oggi sorge New York, furono i Lenape, nativi americani che usavano la zona ai fini agricoli, di caccia e di pesca.
Il primo europeo che entrò nella baia di New York fu l’italiano Giovanni da Verrazzano, nel 1524, ma l’area fu esplorata con cura solo alcuni decenni più tardi, nel 1609, dall’inglese Henry Hudson, il quale finanziato dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, scoprì l’isola di Manhattan e poi raggiunse l’interno della regione attraverso il fiume che oggi porta il suo nome, Hudson.
Nel 1613 gli olandesi si insediarono nella zona e fondarono una colonia che chiamarono New Amsterdam, fu l’inizio della storia della città, che nel 1664 fu conquistata dagli inglesi che la ribattezzarono con il nome di New York, in onore di Giacomo II, Duca di York e Albany.
New York è chiamata anche la grande mela, definita per la prima volta con questo appellativo da Edward S. Martin, nel libro The Wayfarer in New York del 1909, dove lo stato di New York veniva paragonato ad un melo che aveva le sue radici nella valle del Mississippi e i ricchi frutti a New York.
Il termine fu riproposto per indicare l’ippodromo di New York, dal cronista sportivo John J. Fitzgerald, il quale aveva sentito definire così questo circuito molto ambito e redditizio.
Negli anni trenta/quaranta i musicisti jazz usavano questa definizione per esprimere il raggiungimento del successo, se apprezzati nei club di Harlem e Broadway, quando suonare a New York significava suonare nella Grande Mela, mentre lontano da New York voleva dire suonare sui rami.
Negli anni settanta il termine fu usato dall’Ufficio del Turismo per una campagna di promozione della città, che utilizzò una mela rossa come simbolo di New York.
Nel 1997 il sindaco Rudolph Giuliani, in omaggio a John J. Fitzgerald, chiamò Big Apple Corner l’angolo tra la 54 West Street e Broadway, dove lo scrittore abitò per un periodo di tempo.
Cosa vedere a New York
Manhattan è un’isola su cui sorge l’omonimo distretto, i principali quartieri sono Marble Hill, Inwood, quartiere residenziale situato a nord dell’isola, Washington Heights, con abitanti prevalentemente di origine domenicana, Washington Heights, che prende nome da Fort Washington, postazione determinante nella Guerra di indipendenza in America.
Harlem, che comprende i quartieri di Central Harlem, di West Harlem e East Harlem dove abitano soprattutto portoricani, Upper West Side, attraversata da sud a nord dalla grande strada che collega le estremità nord e sud della città e dove un tempo sorgeva il villaggio di Harsenville con fattorie e residenze di campagna, Upper East Side, dove si trovano molti musei e istituzioni culturali tra cui il Metropolitan Museum of Art e la sede del sindaco di New York.
Roosvelt Island, stretta isola di discreta lunghezza che ospitati per tanto tempo alcuni ospedali è divenuta in tempi recenti un quartiere residenziale, Midtown, il centro cittadino con tanti grattacieli e grandi hotels, Chelsea, quartiere dove sono presenti numerose gallerie d’arte e una comunità gay, Gramecy, quartiere residenziale intorno ad un parco privato tra la 27a e la 14a strada.
Greenwich Village, in origine area paludosa, oggi è un quartiere di artisti e centro di cultura alternativa, East Village, situato ad est di Broadway tra la 14a strada a nord e la Houston street a sud, SoHo, dove gli edifici sono stati ristrutturati come loft e studi di artisti, Little Italy, quartiere italo-americano posto tra l’East Village a nord e SoHo ad ovest.
TriBeCa, antico distretto industriale oggi adibito a uffici e residenze private con strade fiancheggiate da negozi alla moda e gallerie d’arte, Chinatown, quartiere con abitanti per la maggior parte originari della Cina, Lower East Side, quartiere popolare in origine abitato prevalentemente da Ebrei provenienti dall’Europa orientale.
Financial District, che comprende la sede della Borsa di New York Stati Uniti a Wall Street e dove sorgevano prima dell’attentato terroristico dell 11 settembre 2001 le torri gemelle del World Trade Center.
Il quartiere del Bronx si trova a nord di Manhattan, Queens è il distretto con la maggiore superficie e uno dei più periferici, Brooklyn, che conta il maggior numero di abitanti, è posto sull’estremità occidentale di Long Island, mentre Staten Island, isola della contea di Richmond, è situata a sud-ovest di Manhattan, a cui è collegata dallo Staten Island Ferry.
New York offre molti luoghi interessanti, monumenti celebri, musei famosi in tutto il mondo da visitare, tra cui Ponte di Brooklin, Statua della Libertà, Empire State Building, Chrysler Building, Central Park, Fifth Avenue, Rockefeller Center, Ground Zero e Financial District, Guggenheim, Museum of Modern Art, Museum of Natural History e Whitney Museum of American Art.
La statua della libertà, scultura di Frédéric Auguste Bartholdi, consiste in una struttura metallica progettata da Gustave Eiffel, l’autore dell’omonima torre parigina, rivestita di lastre di rame, praticabile all’interno fino alla sommità, raffigurante una donna con una corona in testa, formata da sette punte rappresentanti i sette mari e i sette continenti, che indossa una lunga toga e sorregge con una mano una fiaccola, simbolo del fuoco eterno della libertà, mentre nell’altra mano tiene un libro sul quale è riportata la data del 4 luglio 1776, giorno dell’Indipendenza americana, ai suoi piedi ci sono delle catene spezzate, simbolo della liberazione dal potere tiranno.
Questa grandioso monumento si trova a New York, all’entrata del porto del fiume Hudson, sulla Liberty Island, come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA.
Nel 1876, in occasione del centenario dell’indipendenza americana, la statua fu donata dalla Francia agli Stati Uniti e inaugurata nel 1886, nel 1924 venne dichiarata monumento nazionale insieme all’isola dove è collocata.