Informazioni utili sulla Cina, comprendenti tutte le cose utili da sapere prima della partenza per un viaggio o una vacanza nella Repubblica Popolare Cinese.
Cina in breve
- Capitale: Pechino
- Superficie in kmq: 9.536.499
- Numero di abitanti: 1.336.317.121 (2006)
- Religione: ufficialmente atea, le religioni principali sono: confucianesimo, buddhismo, taoismo, islamismo, cristianesimo.
Dove si trova
La Repubblica Popolare Cinese confina a nord con la Repubblica Popolare Sovietica e la Mongolia, a nord est con la Corea del Nord, a sud col Vietnam, il Laos e la Birmania, a sud ovest con il Bhutan, il Nepal e l’India, a ovest il Pakistan, l’Afghanistan, il Tagikistan, a nord ovest il Kirghizistan e il Kazakistan.
A est e sud est è bagnata dal Mar Giallo, dal Mar Cinese Orientale e da quello meridionale. Fanno parte della Cina più di 3000 isole disseminate nel Mar Cinese Meridionale, (la più grande è l’Isola di Hainan). Il territorio cinese è in prevalenza montuoso; la parte occidentale e settentrionale del paese è formata da tre regioni: Tibet, Sinkiang e Mongolia interna.
Il Tibet è un vasto altipiano situato ad oltre 4000 metri di altitudine, delimitato da due grandi catene montuose, l’Himalaia a sud e l’Astyn Tagh a nord. Gli altipiani del Sinkiang e della Mongolia interna sono meno elevati del Tibet.
Il Sinkiang è formato da due depressioni: quella del Tarim e più a nord quella della Zungaria (è stata nei secoli scorsi la porta d’accesso alla Cina, di qui passava la famosa “via della seta”). Fra le due depressioni si eleva la catena dei Monti Tien Shan con cime che superano i 7000 metri di altitudine.
Ad est del Sinkiang l’altopiano della Mongolia interna (1000/1500 m. di altitudine) termina nella parte orientale con la catena montuosa del Grande Khingan, che domina la pianura della Manciura, nella parte meridionale confina con praterie e a nord con il vasto deserto del Taklimakan.
La Cina nord orientale e orientale comprende la grande e fertile pianura del Fiume Giallo (Huang ho) e la pianura della Manciura, mentre nella parte meridionale pianure fertili e ricche di acqua sono intervallate da lunghe dorsali di colline.
Idrografia
Nell’altipiano del Tibet nascono i fiumi Yangtze kiang (fiume azzurro), grande via fluviale della Cina, il fiume Huang ho (fiume giallo) ed anche fiumi della Penisola Indiana (Indo, Brahmaputra) e di quella Indocinese (Mekong, Saluen).
Il fiume Amur segna per un lungo tratto il confine fra la Cina e la Repubblica Popolare Sovietica.
Il Sikiang è un altro grande fiume della Cina ed è navigabile per un buon tratto.
Il fiume Tarim scorre attraverso il Sinkiang da ovest verso est per poi perdersi nel deserto del Lop Nor, infatti molti fiumi della Cina occidentale a causa della forte aridità si riversano in bacini dove le loro acque evaporano o filtrano nel sottosuolo.
Accanto ai fiumi sono da ricordare i laghi più importanti: Poyang Hu, Tungting Hu, Hungtze Hu e tra i laghi salati il lago Ching Hai.
Clima
La presenza dei rilievi dell’Asia centrale (in particolare l’Himalaya), la sua posizione geografica (estremità orientale del vasto continente asiatico), la rimonta del monsone estivo fino a latitudine elevate, sono fra gli elementi che influiscono sulla notevole varietà climatica del vasto territorio cinese, che può essere così classificato in vari modi.
Il clima della Manciura e delle regioni orientali è temperato freddo.
Gli inverni sono rigidi e le estati calde con precipitazioni concentrate nei mesi estivi.
Procedendo verso sud si passa ad un clima sub tropicale (tropicale nell’estremo sud), con scarse escursioni termiche stagionali; i monsoni estivi portano piogge e nel periodo autunnale le coste sul Mar Cinese Meridionale sono spesso investite da tifoni.
La Cina settentrionale e occidentale ha un clima arido, le precipitazioni sono scarse, gli inverni sono freddi e le estati molto calde, in quanto l’azione dei Monsoni meridionali estivi, deviati dalle barriere montuose (soprattutto l’Himalaya), interessa solo marginalmente le regioni interne, che rimangono prive degli effetti degli influssi marini.
Popolazione
La popolazione cinese è rappresentata da un’etnia molto varia; oltre il 92% appartiene all’etnia Han, nel restante 8% sono riconosciuti ufficialmente altri 55 gruppi etnici.
Fuso orario
In Cina occorre spostare le lancette dell’orologio 7 ore avanti rispetto all’Italia, 6 ore avanti quando in Italia vige l’ora legale.
Lingua parlata
La lingua cinese comprende dialetti assai diversi fra loro, ma la lingua ufficiale parlata è il Mandarino standard la cui pronuncia si basa sul dialetto di Pechino ed è conosciuto in Cina come Putonghua (lingua comune).
Economia
La Cina sta vivendo un periodo di notevole crescita economica grazie all’aumento delle esportazioni e agli investimenti pubblici e privati.
Il paese può contare su una riserva di manodopera rappresentata da un cospicuo numero di lavoratori attivi, ma deve superare ancora il grosso problema delle diseguaglianze sociali presenti nella popolazione, soprattutto la differenza di reddito fra il popolo delle città e quello delle campagne.
Inoltre, il paese, deve far fronte a varie questioni ambientali, fra cui il degrado delle risorse naturali causato dal modello dello sviluppo economico intrapreso.
Il settore agricolo pur avendo a disposizione una superficie coltivabile non molto vasta (ca. 10% del territorio) occupa gran parte della popolazione. I prodotti agricoli principali sono: riso, grano, avena, canna da zucchero, tabacco, cotone, tè.
Altre risorse sono l’allevamento (suini, animali da cortile,volatili) e la pesca. La Cina è molto ricca di risorse minerarie. Da evidenziare le riserve di carbone, di petrolio e gas e le varie risorse metallifere oltre al potenziale idroelettrico.
Nel settore industriale l’industria pesante che in passato è stata il settore trainante dell’economia, negli ultimi decenni ha ceduto il posto all’industria leggera.
L’industria pesante che si concentra soprattutto nella parte nord orientale del paese è presente nel settore minerario, metallurgico, siderurgico e chimico. Fra i settori delle industrie leggere ricordiamo il tessile, l’abbigliamento, il farmaceutico e l’elettronico.
Quando andare
Considerando la vastità del territorio cinese è difficile indicare il periodo migliore per visitare il paese. In generale sono consigliati i mesi primaverili ed autunnali, al fine di evitare l’inverno molto rigido a nord e la piovosità abbondante estiva a sud.
Per visitare le regioni del Tibet e della Mongolia è da preferire il periodo estivo. Nella Cina centrale e meridionale, in particolare nel bacino del fiume Yangtze, in estate con l’aumento delle precipitazioni si possono verificare inondazioni.
Da notare che in coincidenza di feste nazionali, in particolare il Capodanno Cinese (o Festa della Primavera), che cade fra gennaio e febbraio, è difficile spostarsi e quasi tutti i servizi sono chiusi.
Documenti necessari
Per entrare in Cina occorre il passaporto con validità residua di almeno sei mesi dal momento dell’arrivo nel paese.
E’ necessario il visto d’ingresso che deve essere richiesto (anche tramite agenzie turistiche) alle Rappresentanze diplomatico consolari cinesi in Italia (Sezione Consolare dell’Ambasciata a Roma, il Consolato Generale di Milano o di Firenze).
In caso di solo transito (documentato dal biglietto aereo ed eventuale visto per il paese di destinazione), non è necessario il visto solo se la permanenza su territorio cinese è inferiore a 24 ore e non ci si allontana dalla zona dell’aeroporto di transito.
Durante il soggiorno in Cina è consigliato di custodire con attenzione il passaporto e di portare con sé il visto cinese e copie delle pagine rilevanti del passaporto.
Se il viaggio nella Cina continentale comprende anche una visita ad Hong Kong o Macao è necessario richiedere il visto ad ingressi multipli.
Vaccinazioni
Per entrare in Cina non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria. La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta solo ai viaggiatori provenienti da zone infette.
La profilassi antimalarica è raccomandata per visitare lo Yunnan, Hainan e occasionalmente Guangxi (malaria da Plasmodium falciparum e da P.Vivax), ma c’e’ rischio (malaria da P.Vivax) anche in Fujian, Guangdong, Guizhou, Sichuan, Xizang, (solo nell’estremo sud est, lungo la valle del fiume Zangbo), ed un rischio molto basso nelle provincie di Anhui, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangxi e Shandong (influisce l’altitudine, la latitudine e il periodo dell’anno).
Sono consigliate le vaccinazioni contro l’epatite A e B, il tetano, il tifo, la difterite, la poliomielite e la meningite.
Inoltre si raccomanda di osservare alcune norme igieniche: bere solo acqua e bevande imbottigliate senza aggiunta di ghiaccio, non mangiare cibi e verdura cruda, mangiare i cibi cotti di recente e non acquistati da venditori ambulanti, mangiare la frutta solo se sbucciata personalmente.
Prima della partenza è importante stipulare una copertura assicurativa sanitaria internazionale.
Telefono
Il prefisso internazionale per telefonare dall’Italia in Cina è: 0086 (per Hong Kong il prefisso è 00852).
Il prefisso internazionale per telefonare dalla Cina in Italia è: 0039
L’uso di internet è diffuso, ma il collegamento al di fuori delle città più importanti può risultare lento.
In Cina è possibile usare il proprio cellulare, anche se ad alcuni cellulari per poter essere usati in Cina occorre sbloccare una funzione.
E’ preferibile usare i cellulari usando per la ricarica schede cinesi, reperibili in Cina presso centri per la telefonia, edicole e altri esercizi commerciali autorizzati.
Elettricità
La corrente elettrica è a 220 V 50 Hz. Le prese elettriche sono di varie forme, per cui è necessario l’apposito adattatore.
Moneta
La moneta ufficiale cinese è il Renminbi (RMB), detto anche Yuan. Questa valuta non è possibile cambiarla in Italia.
Le carte di credito vengono accettate solo negli alberghi più importanti e nei grandi centri commerciali.
Si possono fare prelievi alle banche utilizzando le carte di credito più conosciute, anche se nei piccoli centri i tempi di attesa potrebbero essere molto lunghi.
I bancomat abilitati al prelievo sono pochi. Sono utili i Traveller’s cheque che possono essere cambiati nelle banche ed anche negli alberghi principali.
Come arrivare
Aereo
Varie compagnie aeree collegano l’Europa alla Cina. Dall’Italia la compagnia aerea di bandiera cinese Air China effettua voli diretti da Roma Fiumicino a Pechino (Capial Aeroporto) e da Milano Malpensa a Shanghai (Pudong).
Inoltre elenchiamo alcune compagnie che effettuano voli dall’Italia con scalo in Europa: Klm via Amsterdam, Air France via Parigi, Lufthansa via Francoforte o Monaco, Finnair via Helsinki, British Airways via Londra, Aeroflot via Mosca, Austrian Airlines via Vienna, ed altre.
Con la compagnia cinese China Southern Airlines è possibile partire dagli scali italiani coperti da Klm e Air France, fare scalo ad Amsterdam o Parigi e poi prendere il volo per la Cina.
Con Cathay Pacific è possibile volare su Hong Kong e poi usare le varie coincidenze per le rotte interne della Cina.
Passando dalla Russia si può raggiungere Pechino viaggiando con il treno sulla linea ferroviaria più lunga del mondo, la mitica “transiberiana”.