Cosa vedere a Peiting, cittadina dell’alta Baviera situata lungo la Via Romantica, itinerario comprendente la Chiesa di San Michele e il Santuario di Maria Egg.
Informazioni turistiche
Peiting viene citata già in un documento del 1055, quando il conte Guelfo IV fece edificare il castello sul monte SchloBberg, che divenne successivamente la sede fissa dei guelfi tedeschi e residenza della contea dei Peiting.
Quando la famiglia dei conti Peiting si estinse, passò agli Hohenstaufen, nel 1269 ai Wittelsbacher e quindi alla Baviera, rimanendo però indipendente fino al 1343.
Solamente la Chiesa di San Michele conserva tracce del glorioso passato del paese.
Qui le parti inferiori del campanile e le colonne del basamento dell’altare provengono ancora dalla prima chiesa in pietra del 1055, la pietra del fonte battesimale porta la data 1331.
La parte restante della costruzione sorse nel XVIII secolo in una forma piuttosto disadorna.
Meritano attenzione i tre altari rococò che vennero acquistati dalla chiesa conventuale di Rottenbuch disciolta nel 1803 e integrati parzialmente con statue intagliate, oltre ai confessionali e al pulpito.
Per sistemare l’altare maggiore, che domina tutto l’interno della chiesa, fu necessario innalzare la volta del coro.
L’altare e le statue laterali del 1758 sono opera di Franz Xaver Schmadi, mentre la cripta monumentale, precedentemente ossario, venne costruita prima del 1350.
Cosa vedere a Peiting
A una distanza di soli 700 metri dal centro si trova il Santuario Maria Egg del 1700, che vanta un interno discretamente ricco.
Peiting è rinomata anche per il paesaggio incantevole da cui è circondata e per le possibilità ricreative che offre, grazie agli innumerevoli itinerari naturalistici che conducono a laghetti palustri e alle piacevoli gite giornaliere che è possibile effettuare nei dintorni.
In caso di tempo sereno, è raccomandata la salita al monte HohenpeiBerg, 988 metri di altitudine, dalla cui vetta è possibile godere di una visione unica dell’Herrgottswinkel con la catena alpina che fa da sfondo.
Inoltre è presente dal 1619 una cappella contenente un’immagine miracolosa.