Santorini: cosa vedere in 3 giorni nelle isole della Grecia

Cosa vedere a Santorini in 3 giorni, piccolo gruppo di isole poste ai margini meridionali dell’arcipelago delle Cicladi nel mare Egeo, di cui la principale dà il nome all’arcipelago.

Informazioni turistiche

Queste isole si sono formate in seguito a eruzioni vulcaniche avvenute nel corso di millenni, il fenomeno determinante si verificò fra il 1600 ed il 1500 a.C., quando una imponente e devastante eruzione vulcanica provocò lo sprofondamento di una parte dell’isola originaria a 400 metri sotto la superficie del mare, con effetti su tutto il Mediterraneo orientale.

L’evento apocalittico innescò il declino della civiltà minoica e, molti secoli dopo, si ipotizza che abbia alimentato la fantasia di Platone nel racconto di Atlantide.

Santorini è un’isola rocciosa caratterizzata da spiagge di colore scuro, con le città situate in alto sulla scogliera, raggiungibili in vari modi, salendo centinaia di scalini, in groppa ad asinelli oppure tramite una funivia.

Ha la forma di un ferro di cavallo, la cui parte interna alta e rocciosa si getta a strapiombo nel mare, mentre sul lato esterno digrada fino alle spiagge di origine vulcanica.

Da ricordare le spiagge di Perissa, Red Beach, Monolithos, Kamari, Mesa Pigadia e Perivolos.

Il monte Profitis Ilias, con i suoi 567 metri, costituisce il punto più alto di Santorini.

L’isola possiede un aeroporto, situato a circa 5 km dal capoluogo Fira.

Inoltre è collegata con il Pireo, e le altre isole del mare Egeo, attraverso collegamenti marittimi in partenza dal Porto nuovo Athinios, dove attraccano i traghetti e le navi veloci.

Il porto vecchio accoglie solo navi da crociera e imbarcazioni da diporto.

Cosa vedere a Santorini

Santorini, chiamata Thera in greco antico, corrispondente all’isola più grande originaria.

Thirasia, una piccola isola che faceva parte in origine dell’ìsola principale.

Aspronisi, un grosso scoglio appartenente a Santorini.

Palea Kameni, un isolotto formatosi in seguito alle eruzioni del 1573.

Nea Kameni, un vulcano ancora attivo emerso dopo le eruzioni del 1712.

In particolare le isole di Santorini, Therasia e Aspronisi sorgono sul bordo della caldera riempita dalle acque del mare, in mezzo si trovano gli isolotti di Palea Kameni e Nea Kameni.

Fra i luoghi da visitare, Fira e Oia sono località molto belle, esempi tipici dell’architettura cicladica, Oia in particolare è famosa per i meravigliosi tramonti.

Da non perdere la visita ad Akrotiri, raggiungibile anche tramite un sentiero che sale da Perissa, corrispondente all’antica capitale dell’isola.

Ricoperta dalle ceneri vulcaniche è stata riportata alla luce dagli archeologi, quasi intatta come Pompei, con la differenza che non ci sono resti umani, per cui si presume che gli abitanti si fossero messi in salvo prima della catastrofica eruzione vulcanica.