Matera: cosa vedere nella città dei Sassi

Cosa vedere a Matera, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui la strada panoramica dei Sassi e i due rioni, Sasso Barisano e Sasso Caveoso.

Informazioni turistiche

Matera è famosa per i cosiddetti Sassi, ovvero la parte antica della città che si sviluppa abbarbicata sopra i fianchi della Gravina, un profondo vallone incassato nelle rocce calcaree scavate dai corsi d’acqua.

I due Rioni, Sasso Barisano e Sasso Caveoso, divisi al centro dal colle della Civita, costituiscono un sistema abitativo dalle origini antichissime e sono iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Il Sasso Barisano, posto sull’orlo della rupe, è posto nel cuore della città vecchia, il Sasso Caveoso, rivolto a sud, è caratterizzato dalle case grotte che scendono a gradoni.

La Civita è uno sperone roccioso che separa i due Sassi, sulla cui sommità sono situate la Cattedrale e i palazzi nobiliari.

Le abitazioni sono scavate parzialmente o interamente nel tufo, alcune hanno la facciata costruita in muratura e i percorsi che portano alle case più in alto sono i tetti di quelle di sotto, formando un insieme di stradine tortuose e ripide confluenti intorno a piccoli spiazzi chiamati vicinati.

Il tetto di molte case corrisponde al terrazzo dell’abitazione superiore, creando così un particolare gioco di incastri.

In questo contesto si inseriscono chiese e palazzi le cui decorazioni architettoniche sono scolpite direttamente nella roccia.

Cosa vedere a Matera

Il duomo di Matera, risalente al tredicesimo secolo, presenta un interno a tre navate dove sono conservate varie opere, tra cui l’affresco del Giudizio universale, attribuito a Rinaldo da Taranto, la Madonna delle Grazie tra i Santi Ilario e Giovanni, attribuita a Domizio Persio, il Coro ligneo, intagliato da Giovanni Tarantino.

Altre chiese che meritano di essere visitate sono la chiesa di San Domenico, la chiesa d San Francesco e la chiesa di San Giovanni Battista.

Il Museo Archeologico Nazionale raccoglie reperti archeologici provenienti dagli scavi di Tirlecchia, Trasano e Timmari, oltre a una raccolta di ceramiche decorate e ceramiche risalenti all’età del bronzo e del ferro.

Alla base della città si snoda, in vari punti a picco sul dirupo della Gravina, la strada panoramica dei Sassi che offre vedute molto suggestive sopra i due avvallamenti del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso, separati dallo sperone roccioso della Civita, sul quale sorge la Cattedrale in stile romanico pugliese del tredicesimo secolo, raggiungibile attraverso la pittoresca via Duomo.

Scendendo nel rione Caveoso si arriva ad una piazza sulla quale si affaccia la Chiesa di San Pietro Caveoso, dominata da una grossa rupe, con la piccola chiesa scavata nella roccia dedicata a Santa Maria de Idris, raggiungibile attraverso una rampa di scale nei pressi della chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve.

Proseguendo sulla strada panoramica ed aggirando lo sperone della Civita, si raggiunge il rione Barisano, quello maggiormente costruito fra i due agglomerati.

Dal piazzale della Chiesa di Sant’Agostino, situata sullo sfondo della Gravina, è suggestiva la vista sul centro storico e sulla Gravina stessa.

Sul versante opposto della Gravina, l’altopiano della Murgia, completa il suggestivo paesaggio, in esso sono conservate numerose chiese rupestri.

La parte moderna della città si trova sul ripiano.