Cosa vedere a Corigliano Calabro e dintorni, pittoresco borgo medievale della Calabria in provincia di Cosenza, itinerario comprendente il castello, la chiesa di Sant’Antonio e il ponte canale, oltre alla frazione di Schiavonea situata sul lungomare.
Informazioni turistiche
Situato nella piana di Sibari, lungo la parte terminale della Sila Greca, il borgo medievale di Corigliano Calabro è posto su una collina con andamento terrazzato e un complesso di strade di larghezza variabile ma sempre molto contenuta.
Lungo la costa si trovano dodici chilometri di spiaggia, di cui una parte è composta di sabbia e pietrisco fine, mentre nell’altra prevale la sabbia, risultando per questo motivo più morbida al tatto.
A Corigliano Calabro è presente un porto, attivo dal 1958, e un Mercato Ittico.
Tra i principali luoghi da visitare rientra il Castello Ducale, risalente al X secolo e costruito come baluardo militare su richiesta di Giuseppe il Guiscardo.
Con il passare del tempo l’aspetto originario della fortezza venne modificato pesantemente, fino a diventare quello di una residenza signorile.
Cosa vedere a Corigliano Calabro
La torretta ottagonale, la realizzazione della cappella di Sant’Agostino e la sistemazione del cortile interno con l’aggiunta di due rampe di scale, per accedere all’interno dell’edificio, risalgono al XVII secolo.
Altro monumento interessante da vedere è la Chiesa di Sant’Antonio, costruita nel XV secolo e decorata con affreschi, stucchi e balaustre marmoree.
Merita di essere visto il Ponte canale, risalente al 1480, opera alta 20 metri con due arcate di mattoni sovrapposte che un tempo aveva la funzione di acquedotto.
Schiavonea, antico borgo di pescatori, è una frazione di Corigliano Calabro, molto frequentata, soprattutto in estate, da coloro che prediligono il mare come luogo di vacanza, diventata celebre per la presenza del Santuario della Madonna della Schiavonea, conosciuto anche come Santuario della Madonna della Guida.
Per gli amanti della natura e delle passeggiate all’aria aperta, è raccomandata l’escursione nella Riserva Naturale Regionale della Foce del Crati.