Cosa vedere sulla Costiera Amalfitana, itinerario comprendente i principali luoghi di interesse, tra cui le caratteristiche cittadine di Amalfi e Positano.
Informazioni turistiche
Affacciate sullo splendido mare, a Positano le casette con i propri giardini si aggrappano ai piedi di un costone roccioso, mentre interminabili scale scorrono sul pendio, per congiungere il paese alto alle spiagge.
Per la straordinaria bellezza del paesaggio ed il clima mite, Positano è stata un luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’Impero Romano.
Durante i lavori di restauro della cripta, costruita all’interno della Chiesa di Santa Maria Assunta, principale monumento del luogo, è stata riportata alla luce una villa romana, che risalirebbe a epoca Giulio-Claudia.
Il proprietario originario della Villa dovrebbe essere stato il liberto Posides Claudi Caesaris, dal cui nome deriverebbe anche il toponimo Positano.
Questa antica residenza fu ricoperta dalla coltre di lapilli provocata dall’eruzione vesuviana del 79 a.C., con successivo indurimento dovuto alle violente piogge verificatesi a breve intervallo dal processo eruttivo.
Sulla villa di Positano crebbe nell’alto-medioevo un’abbazia di monaci benedettini, i quali, attraverso i loro viaggi, con molta probabilità fecero giungere a Positano l’icona bizantina della Madonna, ancora oggi venerata nella chiesa.
Oggi Positano, oltre a essere una meta turistica internazionale, è conosciuta anche per la Moda Positano, uno stile famoso in tutto il mondo.
Cosa vedere sulla Costiera Amalfitana
La cittadina di Amalfi, altro luogo incantevole, è situata nel tratto di costa campana posto a sud rispetto alla penisola sorrentina e affacciata sul golfo di Salerno.
Lungo la costa alta e rocciosa, si trovano località che vantano opere dal notevole significato architettonico e artistico, inserite in un paesaggio di straordinaria bellezza, caratterizzato da terrazzamenti coltivati che scendono dall’alto verso il mare, illuminati dagli splendidi colori del Mediterraneo.
L’attuale centro urbano di Amalfi coincide con quello della città medievale, dove le testimonianze architettoniche e urbanistiche del suo passato sono individuabili attraverso la stratificazione dei secoli.
Amalfi, la più antica delle Repubbliche marinare, nell’undicesimo secolo, in virtù della potenza marinara e mercantile acquisita, beneficiava di notevole prosperità economica.
Il suo monumento più celebre è il Duomo, che sorge maestoso alla sommità di una superba scalinata.
La costruzione è un complesso architettonico formato da due basiliche accostate e comunicanti.
La primitiva cattedrale paleocristiana fu trasformata nel secolo nono in un edificio romanico a più navate, dedicato alla Vergine Assunta.
Successivamente nell’anno 987 con l’elevazione a sede arcivescovile e metropolitana della diocesi amalfitana, fu edificata una nuova cattedrale accanto a quella vecchia, dedicata a Sant’Andrea apostolo.
Dopo lavori di ampliamento effettuati nei primi decenni del tredicesimo secolo, i due luoghi di culto si trasformarono in uno solo a cinque navate.
Ulteriori lavori furono eseguiti tra il sedicesimo secolo e il diciottesimo secolo.
Risale infatti al primo ventennio del settecento la veste barocca della cattedrale, compresa la facciata, che fu rifatta verso la metà dell’ottocento, secondo lo stile originale della chiesa.
Il complesso si presenta oggi con una facciata neogotica preceduta da un corridoio che collega il campanile, il chiostro del Paradiso e la chiesa-cappella del Crocifisso.
Le località della Costiera amalfitana, oltre Amalfi, sono Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Tramonti, Ravello, Scala, Atrani, Agerola, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Positano.