Ischia: cosa vedere in 4 giorni nell’isola del Golfo di Napoli

Cosa vedere a Ischia in 4 giorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Castello Aragonese, Lacco Ameno e Villa La Colombaia.

Informazioni turistiche

Situata nel Mar Tirreno, nelle parte settentrionale del Golfo di Napoli vicino alle isole di Procida e Vivara, l’isola di Ischia è di origine vulcanica e raggiunge la sua massima altitudine nella parte centrale con il monte Epomeo, la cui cima raggiunge i 787 metri.

Il monte Epomeo, costituito da roccia tufacea, il celebre tufo verde di Ischia, non è un vulcano, ma la sua formazione è dovuta al sollevamento della crosta terrestre avvenuta durante una delle tante attività vulcaniche verificatesi anticamente.

La natura vulcanica di Ischia si manifesta con un’intensa attività idrotermale, sfruttata fin dall’antichità a scopo terapeutico e molto apprezzata ancora oggi dai numerosi turisti che visitano l’isola.

Ischia fu abitata fin dal Neolitico, come dimostrano i vari reperti rinvenuti in alcune zone dell’isola.

I primi visitatori furono i Fenici, i Greci fondarono qui la loro prima colonia e introdussero la lavorazione della creta, alimentando un florido commercio con i popoli della costa mediterranea, in seguito l’isola passò sotto il dominio di Napoli e vi rimase fino a quando venne conquistata dai Romani.

Successivamente l’imperatore Augusto la restituì a Napoli in cambio di Capri, facendola divenire un frequentato luogo di villeggiatura per i Romani.

Alla fine del quarto secolo, con il crollo dell’Impero Romano, seguirono le invasioni barbariche e il dominio bizantino.

Nel nono secolo ebbero inizio le invasioni dei Saraceni.

Nel dodicesimo secolo l’isola fu occupata dai Normanni, a cui seguirono Svevi e Angioini.

Dal quindicesimo al diciottesimo secolo furono gli Aragonesi a dominare l’isola, fino al Regno di Napoli e all’arrivo dei Borboni, infine nel diciannovesimo secolo ebbe luogo l’annessione al Regno d’Italia.

Cosa vedere a Ischia

Il Castello Aragonese, la cui storia racconta le vicende di Ischia, è una fortificazione situata su un isolotto roccioso collegato da un ponte in muratura all’antico borgo di mare, chiamato Ischia Ponte o borgo di Celsa.

Della prima costruzione, risalente al 474 a.C., non è rimasto niente, la struttura attuale è del 1441.

Il Castello, fatto costruire da Alfonso D’Aragona, comprendeva vari tipi di alloggi e serviva come rifugio durante le incursioni dei pirati.

Nel sedicesimo secolo, periodo di grande splendore, ospitava numerose famiglie, l’Abbazia dei Monaci Basiliani di Grecia, il Convento delle Clarisse, il Vescovo con il Capitolo e il seminario, il Principe con la guarnigione e tredici Chiese.

Nel 1700 fu abbandonato e nel 1809 quasi distrutto dagli inglesi.

Nel 1851, quando regnavano i Borboni, divenne prigione politica fino al 1861, anno in cui Ischia venne annessa al Regno d’Italia.

A Lacco Ameno, antico borgo famoso per il caratteristico scoglio di tufo dalla forma di fungo, diventato simbolo cittadino, meritano una visita la Chiesa di Santa Restituita, il Museo di Santa Restituita e il Museo di Villa Arbusto.

La Chiesa di Santa Restituita, Patrona dell’isola, nel corso dei secoli ha subito vari rifacimenti.

La prima Basilica paleocristiana fu eretta tra il quarto e il quinto secolo d.C., in un’area dove si trovava un cisternone romano.

L’attuale struttura risale al 1500 e la facciata in stile neoclassico è del 1910.

Nel Museo di Santa Restituita sono raccolti reperti archeologici di varie epoche, che testimoniano la vita e la cultura di Ischia ai tempi dei Greci e dei primi cristiani.

Villa Arbusto, situata su un’altura in privilegiata posizione panoramica, ospita un museo che raccoglie interessanti reperti archeologici.

Vicino al centro di Lacco Ameno, nella Baia di San Montano, si trova una bella spiaggia dove la discesa in acqua è graduale, infatti si tocca con i piedi fino a circa 40 metri dalla battigia.

Su questa spiaggia, proveniente dalle sponde africane, approdò il corpo di Santa Restituita, la cui festa si celebra il 17 maggio di ogni anno.

Nella baia di San Montano si trova uno dei principali parchi termali dell’isola.

Il borgo di Forio ha come simboli la Chiesa del Soccorso, situata a strapiombo sul mare, e il Torrione.

Sul promontorio di Zaro, affacciato su Forio, si trova Villa La Colombaia, storica residenza estiva di Luchino Visconti.

Diventata patrimonio pubblico, la Villa ospita oggi la Fondazione e il Museo dedicati al regista, oltre alla Scuola Internazionale di Cinema e Teatro.

Presso Villa La Mortella, visse William Walton, uno dei maggiori compositori inglesi contemporanei.

Questa residenza, adibita a centro di studi per giovani musicisti di talento, è circondata da un magnifico giardino, aperto al pubblico insieme alla Casa Museo.

Oltre all’aspetto culturale, Forio offre una natura interessante e molto particolare, come la Baia di Sorgeto, dove l’acqua termale sgorga dal bagnasciuga, e la Baia di Citara, dove si estende il grande Parco Naturale Giardini Poseidon, con numerose piscine che sfruttano le sorgenti termali presenti sulla spiaggia.

Dal porto del caratteristico borgo di Sant’Angelo è possibile partire per fare dei giri in barca, che permettono di ammirare il bellissimo paesaggio costiero.

Per godere di panorama straordinario è raccomandata l’escursione al Monte Epomeo.