Sant’Angelo in Formis: abbazia, cosa vedere

Cosa vedere a Sant’Angelo in Formis, borgo in provincia di Caserta, dedicata a San Michele Arcangelo, con bella facciata e interno molto interessante, che conserva resti del precedente tempio, oltre che cicli di affreschi di grande valore artistico.

Informazioni turistiche

Situata alla falde del Monte Tifata nel comune di Capua, da cui dista meno di quattro chilometri, Sant’Angelo in Formis è un piccolo centro agricolo reso celebre dall’omonima abbazia in stile bizantino, che si eleva nella parte più antica del borgo.

L’abbazia di Sant’Angelo in Formis, dedicata a San Michele Arcangelo, è considerata uno dei monumenti italiani più importanti risalenti a epoca medievale.

Fu costruita nel decimo secolo, dal conte Landolfo insieme a suo figlio Pandolfo, in onore dell’Arcangelo Michele, sopra i resti di un tempio dedicato a Diana Tifatina.

Dell’edificio religioso precedente, furono riutilizzate le colonne corinzie per sorreggere il portico situato sulla facciata, oltre al pavimento risalente al 74 a.C..

Abbazia di Sant’Angelo in Formis

La facciata, formata da un portico comprendente cinque archi a sesto acuto, è arricchita con affreschi del 1100, di fianco si trova il campanile con bifore.

L’interno dell’abbazia di Sant’Angelo in Formis, che ha una pianta basilicale suddivisa in tre navate separate da colonne, contiene un ciclo di affreschi dell’undicesimo secolo, ispirati a soggetti bizantini.

Gli affreschi della navata centrale, raffigurano scene del nuovo testamento, sulla parete opposta alla facciata si trova l’affresco del Giudizio universale, mentre l’abside comprende due fasce decorative, che rappresentano il Cristo benedicente in trono, nella parte alta, e gli arcangeli con l’Abate Desiderio e San Benedetto, nella parte bassa.