Pomposa: cosa vedere nell’antica Abbazia

Cosa vedere a Pomposa, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse dell’antica Abbazia, tra cui Basilica di Santa Maria, Campanile e Palazzo della Ragione.

Informazioni turistiche

Le origini dell’Abbazia di Pomposa risalgono al settimo secolo, quando alcuni monaci benedettini si stabilirono su un isola boscosa, denominata Insula Pomposiana e circondata dalle acque dei fiumi Po di Goro, Po di Volano, oltre che da quelle del mare.

A partire dall’anno 1000 iniziò il periodo di maggior splendore, che vide il luogo religioso divenire un centro monastico molto attivo, ispirato da una vita contemplativa improntata alla preghiera e al lavoro, sotto la guida dell’abate San Guido.

Il Monastero Pomposiano ospitò tra le sue mura alcuni personaggi illustri dell’epoca, tra cui Guido d’Arezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basata sulla scala delle sette note, Dante e Pier Damiani.

Cosa vedere a Pomposa

Nel complesso abbaziale sono compresi una serie di edifici, tra cui la Basilica, il campanile e il Palazzo della Ragione.

La Basilica di Santa Maria, risalente al periodo compreso tra il settimo e il dodicesimo secolo, e costruita in stile ravennate bizantino, è dotata di un atrio contenente varie sculture e decorazioni.

L’interno a tre navate, divise da colonne romane e bizantine, è caratterizzato da pavimenti in marmo intarsiato a mosaico, oltre che da affreschi trecenteschi eseguiti sulle pareti.

Il museo ospitato nell’Abbazia conserva importanti reperti venuti alla luce in seguito agli scavi effettuati, in esso si trova anche il refettorio decorato con un ciclo di affreschi, tra cui ne è compreso uno avente per soggetto l’Ultima Cena.

Il campanile alto 50 metri, in stile romanico lombardo, risale al 1063, mentre il Palazzo della Ragione dell’undicesimo secolo, situato accanto al monastero, era un tempo il luogo dove si trovava il tribunale.