Anzio: cosa vedere nell’antica Antium

Cosa vedere a Anzio, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui Villa Borghese, Casinò Paradiso sul mare, museo archeologico, Museo dello sbarco e spiaggia delle grotte di Nerone.

Informazioni turistiche

Situata nell’Agro Romano, ovvero quella vasta zona rurale estesa intorno alla città di Roma dove si alternano tratti di pianura a colline, Anzio è posizionata sull’omonimo promontorio proteso verso il Mar Tirreno.

Anticamente Antium, che corrispondeva alle odierne Anzio e Nettuno, rivestì per molti anni il ruolo di capitale per la popolazione dei Volsci, fino a quando non venne inglobata nello stato romano.

Una porzione significativa della città di Antium era situata sull’altura corrispondente a quella occupata oggi dalla riserva naturale provinciale di Villa Borghese, una proprietà privata posta nel centro della città di Nettuno e compresa nel territorio della città metropolitana di Roma Capitale, dichiarata area naturale protetta nel 1999.

Questa riserva costituisce l’unica area verde cittadina, nella quale è compreso il parco della Villa, costruita per volere del cardinale Costaguti nel 1674, e la villa stessa, il cui nome deriva dal cognome del proprietario più illustre, ovvero la famiglia Borghese.

A partire dalla seconda metà del diciannovesimo secolo, Anzio conobbe un forte sviluppo urbanistico che le consentì di distaccarsi da Nettuno e di diventare un famoso centro balneare.

Nello stesso periodo furono costruite anche alcune delle notevoli ville residenziali presenti.

Nel 1924 nacque il Casinò, usualmente chiamato Paradiso sul mare, edificio in stile liberty che ha mantenuto inalterata la bellezza di quel tempo e dove Fellini girò alcune scene di Amarcord e Sordi alcuni interni del film Polvere di stelle.

Cosa vedere a Anzio

Nel centro storico di Anzio merita di essere visitata l’antica chiesa Parrocchiale, oltre al Museo Civico e Archeologico, dove sono conservati reperti archeologici venuti alla luce nel territorio circostante.

Questo museo si trova nel pianterreno della secentesca Villa Pamphilj, ampliata successivamente e divenuta proprietà comunale insieme al giardino che la circonda.

Molto interessanti i resti della Villa di Nerone, una grandiosa villa in stile imperiale che, posta sul litorale e larga una ottantina di metri, si estendeva da Capo d’Anzio fino a Capo dell’Arco Muto.

In una nicchia della Villa Imperiale è stata scoperta la Fanciulla di Anzio, una statua molto particolare oggi conservata al Museo Nazionale Romano.

Villa Adele fu la prima villa costruita ad Anzio nei primi anni del 1700 da Monsignor Bartolomeo Cesi, che era stato incaricato da Papa Clemente VIII.

La villa, realizzata seguendo lo stile tipico della Famiglia Cesi, fu acquistata da Federico Monchese di Montecelio, primo Duca di Acqua Sparta.

Il nome attuale, Adele, deriva da quello della moglie di Francesco Borghese, divenuto il nuovo proprietario a partire dal 1834.

Furono i Borghese a realizzare la Sala delle Conchiglie, un vero gioiello d’arte e architettura in stile liberty.

Il Museo dello sbarco di Anzio, inaugurato il 22 gennaio 1994 in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco di Anzio, è ospitato in una delle sale della seicentesca Villa Adele, situata nei pressi della stazione ferroviaria e del centro cittadino.

Il Museo si divide nelle quattro sezioni Americana, Inglese, Tedesca e Italiana.

Nelle vetrine e nelle bacheche vengono mostrate uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani e oggetti d’utilizzo quotidiano.

La Spiaggia delle Grotte di Nerone rientra nell’area archeologica di cui fanno parte la Villa di Nerone e il porto di Anzio, fatto costruire dallo stesso Nerone, di cui l’area dei magazzini è conosciuta col nome di Grotte di Nerone.

Il porto di Anzio costituisce una delle principali attrazioni cittadine, molto importante per quanto riguarda il commercio ittico e dove si trovano negozi, ristoranti, gelaterie e bar che contribuiscono a creare un’atmosfera molto suggestiva.

Nelle vicinanze della Riserva Naturale di Tor Caldara, che comprende una vasta area di territorio ricoperta da una fitta foresta costiera, si trova la Tor Caldara, risalente al sedicesimo secolo e costruita con funzioni di vigilanza costiera.

La Chiesa di Santa Teresa, risalente al 1939 ed elevata a basilica nel 1963, è una monumentale costruzione situata nel luogo dove in precedenza sorgeva una cappellina dedicata a Santa Teresina di Lisieux.

L’interno è in stile romanico gotico a tre navate con matroneo, transetto e pavimento con marmi colorati, provenienti da villa Spigarelli.

Nella Cappella delle Reliquie sono conservate alcune reliquie della santa, mentre sotto l’altare si trova la statua raffigurante la santa sul letto di morte, intenta a sfogliare una rosa con la mano.

All’esterno è presente un campanile alto 43 metri, dotato di base quadrangolare dedicata ai caduti nella battaglia di Anzio svoltasi nel 1944.