Bolsena: cosa vedere nella città del Miracolo Eucaristico

Cosa vedere a Bolsena, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse della città del miracolo eucaristico, tra cui Castello Monaldeschi, Collegiata di Santa Cristina e Chiesa San Francesco.

Informazioni turistiche

Collocata sulle colline digradanti dei monti Volsini, nelle vicinanze dell’omonimo lago, Bolsena era l’antica Velzna, una delle dodici città che in epoca etrusca erano confederate dell’Etruria.

In seguito sottoposta ai Romani, si ribellò, venne distrutta e ricostruita, assumendo il nome di Volsinii e divenendo comune, prima di passare successivamente allo Stato Pontificio.

La Chiesa di San Francesco, risalente al tredicesimo secolo e successivamente ricostruita, presenta una facciata con portale gotico e un interno con una sola navata decorato con affreschi realizzati in epoca compresa tra il quindicesimo e il diciassettesimo secolo.

Nei pressi di questa chiesa si trova una porta d’ingresso al borgo medievale.

Cosa vedere a Bolsena

Il castello, situato in posizione dominante sul borgo e sul lago, conosciuto anche come Rocca Monaldeschi della Cervara, dal nome della famiglia che ne ebbe a lungo il possesso, venne eretto nel 1156 per volere di Adriano IV a protezione dei centri posti lungo la via Cassia, minacciati da Federico Barbarossa.

Con pianta a 4 lati, la costruzione comprende 4 torri che si elevano con discreta altezza in corrispondenza degli angoli del quadrilatero.

Nell’interno è ospitato il Museo comunale, che conserva reperti archeologici etruschi e romani.

La romanica Collegiata di Santa Cristina, costruita nell’undicesimo secolo e dotata di slanciato campanile, costruito nel secolo successivo, ha una facciata rinascimentale.

Nell’interno a tre navate sono presenti la Cappella del Rosario, contenente affreschi eseguita tra il quattordicesimo e il sedicesimo secolo, e la Cappella del Miracolo, dove è conservata la pietra con le impronte dei piedi di Santa Cristina, celebre per essere stata il luogo in cui avvenne il miracolo eucaristico dell’ostia che versò sangue, in seguito al quale venne istituita la festa del Corpus Domini nel 1263.

Nelle catacombe è conservato il sarcofago contenente le spoglie della Santa.