Cosa vedere a Terracina, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse, tra cui il centro storico, il Duomo, il museo archeologico, il Capitolium, la Chiesa del Santissimo Salvatore, il Pisco Montano e il Tempio di Giove.
Informazioni turistiche
Tra le località balneari più celebri della costa laziale, situata al limite meridionale della pianura pontina, Terracina è particolarmente frequentata in estate, grazie alla bellezza delle sue spiagge, indicate soprattutto per coloro che prediligono trascorrere una vacanza all’insegna della tranquillità.
Fu prima città spartana e in seguito etrusca col nome di Tarcina, successivamente, occupata dai Volsci, si oppose valorosamente alla conquista romana ma, sconfitta, si dovette alla fine sottomettere.
Il centro abitato si sviluppò soprattutto in epoca imperiale, divenendo una delle località preferite di villeggiatura dei patrizi romani, in quanto dotata di un porto molto importante per quell’epoca.
Nel periodo successivo alle devastazioni perpetrate dai barbari e dai saraceni, Terracina passò sotto il dominio papale, prima di essere occupata dai Frangipane e nuovamente devastata dai corsari.
Dovette lottare a lungo contro la malaria, che venne poi sconfitta con la bonifica della pianura pontina.
Cosa vedere a Terracina
Terracina conserva molte testimonianze del periodo classico, oltre a un borgo medievale che merita di essere visitato nella sua interezza.
La piazza del Municipio costituisce il centro della città romana e medievale, caratterizzato dalla pavimentazione originale realizzata con lastroni calcarei provenienti dal Foro Emiliano e risalenti al primo secolo avanti Cristo.
Su questa piazza si affacciano il trecentesco Palazzo Venditti, il Municipio e la duecentesca Torre Frumentaria, alta trenta metri, che ospita il museo archeologico, dove sono raccolti reperti di origine romana.
Il Duomo di Terracina, inaugurato nel 1074, venne in seguito rimaneggiato a più riprese.
Tramite una scalinata, che faceva parte del precedente tempio romano, è possibile salire al pronao, sormontato da un architrave.
La Cattedrale, che è fiancheggiata da un campanile realizzato in cotto nel duecento, presenta un interno a tre navate rimaneggiato in epoca settecentesca, comprendente un pavimento a mosaico molto interessante, oltre a opere d’arte di epoche diverse.
Il Capitolium è un tempio a tre celle bicolori, dedicato alla triade capitolina e risalente al primo secolo prima di Cristo.
La Chiesa del Santissimo Salvatore, costruita nel diciannovesimo secolo, possiede una facciata preceduta da un portico e sormontata da una cupola.
Il Pisco Montano è una rupe calcarea posta ai piedi del Monte Sant’Angelo che, alta cento metri circa, venne fatta tagliare dall’imperatore Traiano con lo scopo di permettere il passaggio della Via Appia lungo la fascia costiera.
A tre chilometri da Terracina si trova il Tempio di Giove Anxur, collocato in cima al Monte Sant’Angelo e risalente al primo secolo avanti Cristo, di cui sono rimaste solo alcune porzioni, tra cui il podio, le dodici arcate su cui poggiava la costruzione e un criptoportico.
All’esterno sono visibili la base dell’edificio di culto, da cui i sacerdoti davano i loro responsi, e un tempietto.