Cosa vedere a La Spezia, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Castello San Giorgio, Museo tecnico navale, Museo Civico e Chiesa Nostra Signora della Neve.
Informazioni turistiche
Collocata nella parte interna del golfo omonimo, vicino all’estremità orientale della Riviera di Levante ligure, La Spezia è un importante centro industriale e commerciale, sede di raffinerie petrolifere e del più importante porto militare italiano.
L’antico borgo, risalente a epoca medievale, fu sotto la dominazione della Repubblica di Genova, in seguito divenne prefettura marittima francese ai tempi di Napoleone Bonaparte.
La chiesa di Santa Maria Assunta, per lungo periodo cattedrale cittadina, fu costruita durante il medioevo, successivamente, dopo essere stata demolita, venne eretta nuovamente nel quindicesimo secolo.
Nel suo interno è conservata una notevole terracotta di Luca della Robbia, che raffigura l’Incoronazione della Madonna.
Non lontano, in via del Priore, si trovano alcuni interessanti edifici costruiti per volere dei nobili locali.
Nel museo civico Formentini di via Cavour, si trova un’importante collezione archeologica di Luni, che conserva migliaia di reperti di epoca preistorica e romanica, rinvenuti a seguito degli scavi effettuati nell’antica città.
Tra di essi rientra una notevole raccolta di statue risalenti all’età del bronzo e del ferro.
Oltre a questo il museo comprende anche una sezione etnografica e una di storia naturale.
Cosa vedere a La Spezia
L’arsenale, che costituisce la maggiore officina posseduta dalla marina militare, contiene al suo ingresso il museo tecnico navale, dove possono essere visionate raccolte d’armi, strumenti di navigazione e innumerevoli modelli di imbarcazioni.
A partire dall’arsenale ha inizio il lungomare di viale Italia, percorrendo il quale si giunge al quartiere moderno della città.
Il castello di San Giorgio, che fu costruito tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, venne ingrandito nel diciassettesimo secolo a opera dei genovesi.
Tra gli edifici sacri degni di nota rientra la Chiesa di Nostra Signora della Neve, costruita in seguito a un evento miracoloso avvenuto nel sedicesimo secolo.
In quell’occasione, quando il torrente Lagora uscì dai suoi argini, l’immagine raffigurante la Vergine Maria non subì alcun danno, mentre la casa dove era custodita andò interamente distrutta.
In seguito a questo fatto, riconosciuto come miracoloso, venne eretta una cappella, nella quale venne conservata la Sacra immagine fino alla sua demolizione.
Si decise allora di costruire un altro edifico religioso idoneo a custodirla e, nell’attesa della sua realizzazione, l’immagine venne riposta temporaneamente nel Duomo.
Il nuovo tempio, costruito su progetto di Giuseppe Ferrari d’Orsara, appare al visitatore come un edifico in stile eclettico elaborato, con forti richiami all’architettura usata nelle prime basiliche cristiane, utilizzando decorazioni simili ai maggiori edifici sacri di Costantinopoli.
I materiali selezionati per la costruzione del nuovo edificio di culto, che venne chiamato Chiesa di Nostra Signora della Neve, furono tutti di estrazione locale e di questo si può avere conferma semplicemente guardando la facciata, in cui si riconoscono le colorazioni tipiche delle pietre disponibili in zona.
L’edificio, dotato di una bella facciata e a cui è possibile accedere attraverso una scalinata d’ingresso, comprende un interno a tre navate con copertura a cassettoni.