Cosa vedere a Milano in 3 giorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Duomo, Castello Sforzesco, Galleria Vittorio Emanuele II e Teatro alla Scala.
Informazioni turistiche
Capoluogo dell’omonima provincia e della regione Lombardia, Milano è una città di notevole rilevanza economica e finanziaria, una delle capitali mondiali della moda, sede della maggior parte dell’editoria italiana e di uno dei maggiori poli fieristici d’Europa.
Il territorio dove sorge Milano era abitato fin dall’età del bronzo, ma la fondazione della città è da attribuirsi alla popolazione dei Galli-Insubri.
I romani che la conquistarono nel 222 a.C. la chiamarono Mediolanum e con il loro dominio acquistò importanza militare, politica ed economica, divenne municipio, colonia imperiale, e poi capoluogo della Transpadana, capitale dell’Impero e residenza imperiale dal 286 al 402 d.C..
Nel Monastero Maggiore di San Maurizio in Corso Magenta sono esposte, nella Sezione dedicata alla storia di Milano dal V sec. a.C. al V sec. d.C., numerose testimonianze dell’epoca romana.
Il Monastero fu costruito sulle rovine del circo romano e delle mura massimianee, di cui oggi rimangono due torri (una delle quali inglobata nel Chiesa di San Maurizio del Monastero Maggiore).
Sotto le rovine del circo si trovano i resti di altri edifici romani del I secolo. Un plastico presente nel museo, mostra l’attuale città di Milano sovrapposta all’antica Mediolanum tardo imperiale, con le sue strutture e i principali monumenti.
Nel centro storico itinerari turistici mettono in evidenza la città antica, che si può intravedere attraverso i pochi resti dell’Anfiteatro in via De Amicis, del Foro in Piazza San Sepolcro, del Palazzo Imperiale in via Brisa e delle Terme in largo Corsia dei Servi.
Probabilmente appartenevano alle terme le colonne di San Lorenzo, situate di fronte alla basilica omonima, trasportate sul posto nel IV secolo per completare la nascente basilica.
Nel VI secolo, con la fine dell’Impero Romano la città perse importanza, arrivarono i Longobardi, Milano diventò la capitale del regno, iniziò l’attività edilizia ed artistica dei maestri comacini, si incoraggiò la manifattura della lana, e fu introdotta la religione cattolica come religione di Stato.
Alla fine dell’VIII secolo, con l’iniziò della dominazione carolingia, la città crebbe d’importanza, fu sede di un conte imperiale e di un vescovo. A partire dall’XI secolo questo potere locale si rafforzò e si separò dal governo centrale, fino a diventare un libero comune.
Simbolo dell’indipendenza acquistata fu la costruzione del Palazzo della Ragione (1233), che si trova in piazza dei Mercanti. Il periodo comunale si concluse con la presa del potere da parte della famiglia dei Visconti, che mantenne la signoria della città dal 1277 al 1447.
Nel 1395 fu costituito ufficialmente il Ducato di Milano, ed è a questa fase storica che risale l’inizio della costruzione del Duomo e del Castello.
Alla famiglia Visconti, dopo un breve ritorno del governo repubblicano, seguì la famiglia Sforza (metà del XV secolo), che divenne una delle corti più raffinate e sfarzose dell’epoca, dove prestarono la loro opera geniali artisti ed architetti come Donato Bramante e Leonardo da Vinci.
In età sforzesca fu ampliata e rinforzata la struttura del Castello, furono portati avanti i lavori del Duomo, furono costruite la chiesa di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria presso San Satiro, nell’antica Basilica di Sant’Ambrogio fu dato incarico al Bramante di progettare la nuova canonica, furono costruiti il Lazzaretto, il primo orfanotrofio e la prima scuola gratuita.
Leonardo in questo periodo, oltre ad occuparsi di progetti di apparati militari, opere idrauliche e di architettura, dipinse il ritratto a Cecilia Galerani, Dama con l’Ermellino, la prima versione della Vergine delle rocce e la famosa Ultima cena, che si trova nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie.
Dal 1535 al 1713, dopo anni di scontri fra la monarchia francese e quella spagnola, al fine di ottenere il controllo del Ducato, la città fu soggetta ai sovrani spagnoli.
Questa fase storica coincise per Milano con un periodo di decadenza economica, mentre culturalmente la città si arricchì grazie all’opera dei cardinali della famiglia Borromeo, Carlo, divenuto Santo, e Federico. Si deve infatti al cardinale Federico Borromeo la fondazione della Biblioteca Ambrosiana.
Il XVIII secolo fu caratterizzato dal dominio degli Asburgo e da un nuovo sviluppo in tutti i settori, dall’economia alla cultura, furono costruiti il Teatro alla Scala, il Palazzo Reale, Villa Reale e fu fondata l’Accademia di Brera.
Milano nel 1797, passata sotto il controllo francese, divenne capitale della Repubblica Cisalpina, a questo periodo risale la costruzione dell’Arena Civica e l’inizio di un nuovo modello d’espansione urbana con la costruzione di nuove porte e di viali alberati.
Dopo un ritorno degli Asburgo, a seguito della caduta di Napoleone, la città entrò a far parte dei domini dei Savoia e poi dell’Unità d’Italia.
Dal punto di vista artistico, luoghi interessanti da visitare a Milano sono Piazza del Duomo, il Duomo, Palazzo Reale, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza San Babila, Piazza San Fedele, Palazzo Marino, Teatro della Scala, Galleria Vittorio Emanuele II, Palazzo della Ragione, Piazza Cordusio, Palazzo di Brera, Pinacoteca di Brera, Chiesa di San Marco, Via Manzoni, Museo Poldi Pezzoli, Via Monte Napoleone, Museo Bagatti Valsecchi, Basilica di S.Ambrogio, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, Chiesa S. Maria delle Grazie, nel refettorio dell’ex convento dei Domenicani a sinistra della Chiesa delle Grazie il celebre dipinto dell’ultima cena di Leonardo Da Vinci, il castello Sforzesco e Porta Garibaldi, Porta Ticinese e porta Romana, Porta Vittoria e la zona Venezia.
Cosa vedere a Milano
Piazza della Scala e piazza del Duomo sono collegate tra loro dalla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano che collega anche le due vie Silvio Pellico e Ugo Foscolo per mezzo dei due corti bracci laterali.
La Galleria, dove si trovano negozi di marchi prestigiosi, fu realizzata su progetto dall’architetto Giuseppe Mengoni nella seconda metà dell’ottocento utilizzando grottesche, cariatidi, lunette e lesene, elementi architettonici tipici di quel periodo.
Il Teatro alla Scala, uno dei teatri più famosi del mondo, si trova in piazza della Scala, che è una delle piazze più eleganti della città.
Alla Scala di Milano si tengono balletti, concerti di musica classica e rappresentazioni di opere liriche con artisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo. Il Duomo Milano, con pianta a croce latina, è suddiviso internamente in cinque navate con transetto a tre.
Il presbiterio è molto profondo e circondato da un deambulatorio con abside poligonale, dove all’intersezione dei bracci si alza, come avviene di norma in questo genere di costruzioni, il tiburio.
Tutto ciò dona all’insieme un forte slancio verticale equilibrato dalla altrettanto notevole espansione in orizzontale dello spazio, con scarsissima differenza delle altezze delle varie navate, caratteristica questa molto frequente nello stile gotico lombardo.
La struttura portante si compone di piloni e muri perimetrali con contrafforti di rinforzo. Contrafforti, archi rampanti e pinnacoli sono di forma triangolare e hanno la funzione di contenere le spinte laterali degli archi.
Il basamento e le parti interne delle pareti sono in muratura mentre i pilastri hanno un’anima interna in serizzo e le vele delle volte sono in mattoni.
Il paramento a vista in marmo di Candoglia bianco rosato con venature grigie è a struttura portante.
Le pareti esterne sono movimentate nell’insieme da tantissimi semi-pilastri somma di vari stili architettonici, con un ricamo di archi polilobati nella parte alta sormontato da cuspidi aggiuntivi.
Le finestre ad arco acuto hanno poca larghezza per non diminuire la resistenza portante delle pareti perimetrali. Delle terrazze in marmo formano la copertura che viene sorretta da un doppio ordine incrociato di volte minori. In corrispondenza dei pilastri si innalzano una miriade di pinnacoli uniti tra di loro per mezzo di archi rampanti.