Cosa vedere a Monza in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Villa Reale, Duomo, Arengario di Piazza Roma e Parco.
Informazioni turistiche
Situata in provincia di Milano, Monza è un antico centro della Brianza sede di molte industrie.
Di origine celtica e colonia romana, Monza ebbe un ruolo rilevante in età longobarda, periodo in cui la regina Teodolinda vi insediò la sua corte.
Nei primi anni del quattordicesimo secolo passò sotto il dominio Visconteo.
In Piazza Roma, che costituisce il centro della vita cittadina, si affaccia l’arengario, ovvero il palazzo comunale, risalente al tredicesimo secolo.
L’antico Municipio è caratterizzato da un bel porticato a piano terreno, da un insieme di bifore-trifore e da una poderosa torre merlata dotata di cuspide.
Il salone al primo piano è adibito a Museo Civico.
Non lontano si trova il Duomo, eretto su volere della regina Teodolinda nel sesto secolo ma in seguito interamente ricostruito nel tredicesimo secolo in stile gotico e ingrandito nel quattordicesimo secolo con la suddivisione in tre navate.
La facciata in marmo, che venne realizzata da Matteo da Campione nel 1396 e riccamente decorata con fasce bicolore bianche e verdi, comprende un notevole portale, un rosone e una galleria su colonne di ridotta dimensione.
Il robusto campanile, disposto lateralmente, venne eretto tra la fine del sedicesimo e l’inizio del diciassettesimo secolo.
All’interno, più volte modificato con interventi seicenteschi e settecenteschi, sono conservate opere d’arte molto importanti, tra cui la cantoria con rilievi di Matteo da Campione, posta nella navata centrale.
Molto interessante la Cappella di Teodolinda, situata nel transetto sinistro, dedicata alla regina longobarda meritevole di avere convertito al cattolicesimo i sudditi ariani.
La decorazione, consistente in un ciclo di affreschi realizzato dai fratelli Zavattari nel 1444, raffigurante episodi tratti dalla vita di Teodolinda, costituisce uno dei migliori esempi di arte tardogotica in Lombardia.
Nell’altare all’interno della Cappella è custodita la Corona del Ferro, che secondo la leggenda sarebbe stata forgiata tra il quinto e l’ottavo secolo, utilizzando un chiodo proveniente dalla Croce di Gesù.
Questa corona ferrea, rifinita in oro e gemme, venne impiegata in epoca medievale per incoronare i Re, per ultimo la indossò Napoleone nel 1805.
Nella navata sinistra si trova l’ingresso del Museo Serpero, dedicato all’ingente tesoro della Chiesa, comprendente arredi e oggetti liturgici di varia tipologia.
Cosa vedere a Monza
La Villa Reale di Monza, il cui ingresso principale si trova in viale Regina Margherita, è costituita da un complesso di edifici costruiti in stile neoclassico dal Piermarini tra il 1777 e il 1780 su commissione di Ferdinando d’Austria.
Nell’impianto architettonico sono compresi gli ambienti del teatro di corte, la Rotonda, decorata con affreschi raffiguranti scene tratte dalla favola di Amore e Psiche, dipinti da Appiani, la cappella e altre opere minori.
Dall’edificio centrale è possibile godere in un’interessante vista in prospettiva dei giardini all’inglese disegnati anch’essi dal Piermarini.
Nell’ala nord del complesso della villa reale è ospitata la Pinacoteca Civica, che raccoglie opere che vanno dal cinquecento al novecento lombardo, tra cui una quarantina di dipinti realizzati da Mosè Bianchi, oltre a opere di Fiammenghino, Preti e Crespi.
Molto interessante il parco, sviluppato su un’ampia area estesa per ottocento ettari intorno alla Villa.
Realizzato dagli architetti Cagnola e Tazzini agli inizi del 1800, il parco della Villa Reale di Monza è attraversato dal fiume Lambro e ospita al suo interno terreni in parte coltivati e in parte destinati a bosco, con varie scuderie, mulini, cascine e tempietti, oltre a una fitta rete di sentieri utili a visitarlo in tutta la sua ampiezza.
Oltre a questo, sono presenti campi da golf e da polo, l’ippodromo di Mirabello e il famoso autodromo dove si svolgono importanti gare motoristiche a livello nazionale e internazionale, tra cui il gran premio d’Italia di Formula Uno.