Cosa vedere a Osimo, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Chiesa di San Marco, Palazzo comunale, Torre Civica, Cattedrale di San Leopardo e Battistero.
Informazioni turistiche
Situata nelle Marche in provincia di Ancona, su una collina che domina la Valle del Musone, Osimo fu l’antica Auximum, che venne contesa tra Cesare e Pompeo nella Guerra Civile.
Nel quinto secolo costituì uno dei centri facenti parte della Pentapoli bizantina, mentre nel 774 venne donata da Carlo Magno alla Chiesa.
Sopra i resti delle mura romane risalenti al terzo secolo a.C., furono costruite le mura difensive costruite nel 1200.
La Chiesa di San Marco è dotata di un notevole interno barocco dove sono conservate interessanti opere, tra cui un affresco di Arcangelo di Cola da Camerino e una Madonna e Santi del Guercino, realizzata nel 1643.
La Chiesa di San Nicolò del dodicesimo secolo, caratterizzata da un portale trecentesco e da un interno in stile barocco, comprende un convento dove sono presenti affreschi di epoca quattrocentesca.
Cosa vedere a Osimo
La Chiesa di San Giuseppe da Copertino, costruita nel tredicesimo secolo, venne in seguito rimaneggiata.
Il Palazzo Comunale del seicento è posto accanto alla Torre Civica del 1200, avente un’interessante merlatura guelfa, mentre nel cortile interno sono conservate le dodici statue romane realizzate in marmo, usate come ornamento del foro dell’antica Auximum.
La Cattedrale di San Leopardo, risalente all’ottavo secolo, venne costruito sul luogo dove si trovava il Capitolium, successivamente venne rifatto in stile romanico-gotico in epoca duecentesca, con successivi rimaneggiamenti.
Il Battistero, conosciuto anche come Chiesa di San Giovanni, presenta una facciata lineare realizzata in cotto, risalente al tredicesimo secolo e modificata nel diciassettesimo.
Nell’interno quattrocentesco risalta un magnifico soffitto in legno, ornato con dipinti realizzati da Antonio Sarti nel diciassettesimo secolo.