Asti: cosa vedere nella città del Monferrato

Cosa vedere a Asti in 1 giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi d’interesse tra cui Cripta di Sant’Anastasio, Cattedrale Santa Maria Assunta, Torre rossa e Palazzo Alfieri.

Informazioni turistiche

Situata sulla riva sinistra del fiume Tanaro, tra i torrenti Borbore e Valmanera, Asti è una città del Monferrato, molto rinomata per la produzione di vini e spumanti.

In passato fu insediamento ligure e municipio romano, successivamente diventò ducato longobardo.

Dopo essere stata distrutta dal Barbarossa nel 1155, si ritrovò al centro di alcune contese, nelle quali finirono per prevalere rispettivamente il marchese di Monferrato, Amedeo V di Savoia, Roberto d’Angiò e i Visconti, fino all’annessione al Regno di Sardegna, avvenuta alla fine del 1700.

L’aspetto urbanistico del centro storico è di tipico stampo medievale.

La Cattedrale, dedicata all’Assunta e situata nell’omonima piazza, costituisce un buon esempio dello stile gotico piemontese.

Venne costruita nella prima metà del 1300 sopra una costruzione dell’undicesimo secolo, in seguito venne sottoposta a vari rimaneggiamenti.

Il lato destro è valorizzato da un magnifico protiro del cinquecento, sapientemente decorato e avente alte monofore.

La facciata presenta tre portali strombati in maniera accentuata, mentre in fondo si innalza il monumentale campanile del 1266.

L’interno a tre navate rette da alte colonne, somiglia a modelli dello stile gotico francese, nonostante che sia presente una decorazione affrescata del 1700.

Sono conservate inoltre pale d’altare del quindicesimo e sedicesimo secolo, tra cui alcune di Gandolfino d’Asti, oltre a un tesoro di inestimabile valore.

Molto interessante la Cripta di San Giovanni, posta sotto la chiesa omonima e risalente all’ottavo secolo.

La torre romana, conosciuta anche come Torre Rossa di San Secondo e situata in Corso Alfieri, fu eretta durante il periodo in cui era imperatore Augusto, come parte della cinta muraria cittadina, di cui costituisce la migliore testimonianza.

La torre è composta da una base quadrata, sulla quale poggiano sedici lati aperti da finestre, e da una parte cilindrica superiore aggiunta durante il medioevo.

Sullo stesso asse viario si affaccia il settecentesco Palazzo Alfieri, casa natale di Vittorio Alfieri nel 1749, dove hanno sede il centro nazionale di studi alfierani e un museo che conserva alcuni ricordi del poeta.

Continuando a camminare ci si imbatte nel liceo classico Vittorio Alfieri, nei cui sotterranei si trova la Cripta di Sant’Anastasio, contenente una raccolta lapidaria e resti architettonici.

Cosa vedere a Asti

Ancora su Corso Alfieri è situato il Palazzo di Bellino, rifatto quasi integralmente da Benedetto Alfieri, dove sono ospitati il museo del Risorgimento e la pinacoteca civica, che comprendono importanti testimonianze artistiche del passato.

Sul lato opposto risalta la Torre del Comentini, costruzione del 1200.

La Chiesa di San Secondo, situata nell’omonima piazza, venne eretta tra il tredicesimo e il quindicesimo secolo, sopra i resti di una costruzione antecedente.

Completamente restaurata successivamente conserva oggi solo il campanile, come testimonianza della vecchia chiesa.

Nella facciata tripartita si aprono portali abbondantemente decorati, mentre il lato destro è movimentato da cappelle e da un triburio romanico.

Nell’interno si trovano la cripta, la Cappella di San Secondo e resti di affreschi del 1400.

La Torre Troyana, posta in piazza Medici e conosciuta anche come Torre dell’Orologio, fa parte del Palazzo Troya.

Una volta attraversata piazza Alfieri, si giunge alla chiesa Santa Maria Nuova, dotata di campanile romanico.

Il Battistero di San Pietro, conosciuto anche come Rotonda, costituisce il maggiore monumento cittadino di epoca medievale.

Costruito nel 1200 presenta una pianta ottagonale e un tiburio centrale.

Al suo interno è presente un giro di basse colonne sormontate da archi sui quali poggia la cupola.

Collegata al battistero è la Chiesa di San Pietro in Consavia, eretta nella prima metà del quindicesimo secolo con pianta quadrilatera e raffinate decorazioni in cotto alle finestre e ai cornicioni.

Nelle vicinanze si trova il Museo Archeologico, ospitato nell’edificio che un tempo aveva la funzione di antico ospedale dei pellegrini.

In esso sono riuniti reperti di epoca romana, oggetti del periodo alto medievale, opere varie di pittura e scultura, oltre a resti di animali preistorici.