Cosa vedere al Forte di Fenestrelle, storia e itinerario per visitare questa spettacolare opera difensiva, una grande muraglia di notevole interesse storico, formata da suggestive strutture fortificate.
Informazioni turistiche
Situato nella Val Chisone in provincia di Torino, il Forte di Fenestrelle, il cui nome deriva dalla località in cui si trova, costituisce uno straordinario complesso fortificato, sviluppato per una lunghezza di oltre tre chilometri sul pendio della montagna, coprendo circa seicento metri di dislivello.
L’imponente fortificazione, conosciuta anche come la grande muraglia piemontese e considerata la più grande fortezza alpina d’Europa, fu voluta dal re Vittorio Amedeo II di Savoia, come opera difensiva contro eventuali attacchi dell’esercito francese.
Progettato dall’ingegnere Ignazio Bertola, i lavori di costruzione del Forte, iniziati nel 1728, si conclusero nel 1850, ovvero centoventidue anni dopo.
Il complesso si compone di otto opere difensive di varie dimensioni, collegate tra loro attraverso percorsi interni e esterni, in particolare da una scala coperta protetta da mura molto spesse, composta da 3996 scalini che risalgono il pendio della montagna, formando una galleria lunga più di due chilometri.
Cosa vedere al Forte di Fenestrelle
All’altezza del Forte Tre Denti si trova la panoramica Scala Reale, che si snoda con circa 3000 scalini sopra il tetto della Scala Coperta, raggiungendo quota 1800 metri dove si trova il Forte delle Valli.
Il Forte di Fenestrelle, che non è mai stato teatro di battaglie rilevanti, ha svolto funzioni di vedetta e di prigione di Stato.
Finito in stato di abbandono dopo il secondo conflitto mondiale, grazie all’Associazione Progetto San Carlo Forte-di Fenestrelle Onlus, oggi il Forte è diventato un complesso monumentale molto affascinante e di grande interesse per i visitatori, che possono ammirare la sua architettura e la sua storia attraverso vari tipi di percorsi, tra cui la visita a Forte San Carlo con Piazza d’Armi, i palazzi del Governatore e degli Ufficiali, la Chiesa, i quartieri militari e la polveriera.
Queste strutture fortificate, insieme alle spettacolari postazioni per artiglierie, chiamate Risalti, si susseguono lungo il ripido crinale della montagna.