Cosa vedere a Torino in 3 giorni, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Mole Antonelliana e Palazzo reale, nei dintorni si trovano la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Venaria.
Informazioni turistiche
Capoluogo dell’omonima provincia e della Regione Piemonte, oltre che prima capitale d’Italia dal 1861 al 1865, Torino è una città comprendente un vasto patrimonio storico, artistico e culturale.
Da Torino, nelle limpide giornate invernali, è molto suggestiva la vista scenografica delle cime innevate delle Alpi, che fanno da contorno alla parte nord ovest della città.
Il vasto patrimonio artistico ha origini prevalentemente romaniche e barocche.
Tra i monumenti principali rientrano la Mole Antonelliana, il Palazzo Reale, in passato dimora prima dei Duchi e poi dei Re che furono al governo della città, la Cattedrale in stile rinascimentale dedicata a San Giovanni Battista al cui interno si trova la Sacra Sindone, il Museo Egizio e il Palazzo Madama.
Merita una visita il Quartiere di Cit Turin, con i suoi molti edifici realizzati in stile Liberty.
Caratteristica particolare di Torino sono i portici, che si estendono per una ventina di chilometri e sono in gran parte collegati tra loro.
Costruiti in epoche diverse, i primi portici risalgono a epoca medievale, mentre gran parte di quelli ancora presenti furono costruiti dal diciassettesimo secolo in poi.
Prima testimonianza di questo fatto è l’ordinanza di Carlo Emanuele I, risalente al 16 giugno 1606, che riguardava la costruzione di Piazza Castello seguendo il progetto di Ascanio Vitozzi, che prevedeva la costruzione dei portici intorno all’intera piazza.
In quegli anni furono costruiti da Filippo Juvarra anche i portici di Porta Palazzo, mentre Benedetto Alfieri fu incaricato dei lavori di ristrutturazione dei portici di Piazza Palazzo di Città.
Il portico che unisce Piazza Castello con Piazza Vittorio Veneto, attraversando via Po sul lato sinistro, aveva la funzione di permettere, con il completo attraversamento di tutte le vie, il raggiungimento del fiume Po da parte del re, senza bagnarsi in caso di pioggia.
Cosa vedere a Torino
– Palazzo Reale, reggia dei Savoia fino al 1865, si trova nel cuore della città. Il Palazzo risale al 1660, anche se le sue origini sono più antiche, ma del periodo precedente al cinquecento si è salvato molto poco.
In occasione dei matrimoni dei Savoia, venivano commissionati lavori di abbellimento al Palazzo, e nel corso del tempo vi hanno operato architetti come Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri, Carlo Randoni, Giuseppe Battista Piacenza e Pelagio Palagi.
Alle spalle del Palazzo si trovano i giardini reali, di gusto francese, realizzati alla fine del seicento.
– Palazzo Madama, riassume nelle varie fasi di costruzione tutta la storia della città. L’edificio incorpora i resti di un’antica porta romana, trasformata nel medioevo in castello difensivo.
Nel seicento il castello fu trasformato in dimora di Madama Reale Maria Cristina, vedova di Vittorio Amedeo I e reggente di Carlo Emanuele II, la quale commissionò importanti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento.
Il Palazzo fu abitato sessant’anni più tardi da un’altra donna, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, reggente di Vittorio Amedeo II di Savoia, a cui si deve l’aspetto attuale del Palazzo.
Attualmente l’edificio ospita un museo con importanti opere d’arte. Palazzo Reale e Palazzo Madama sono stati dichiarati patrimoni dell’umanità Unesco.
– Palazzo Carignano, che appartenne al ramo Carignano dei Savoia, fu costruito su progetto del frate-architetto Guarino Guarini nella seconda metà del XVII secolo nel tipico stile Barocco Piemontese.
Nella seconda metà del XIX secolo l’edificio venne ampliato e fu costruita la facciata verso piazza Carlo Alberto.
Il Palazzo, che fu sede del Parlamento Subalpino, è legato alla storia del Risorgimento italiano, infatti il 14 marzo 1861 vi fu proclamato il Regno d’Italia e in un padiglione provvisorio nel cortile, si tennero le sedute del primo Parlamento italiano, fino al trasferimento della capitale a Firenze.
L’edificio attualmente ospita il Museo nazionale del Risorgimento italiano.
Vicino al Palazzo si trovano la Biblioteca Nazionale Universitaria e il Teatro Carignano.
– Palazzo dell’Accademia e delle Scienze, è un edificio barocco della seconda metà del XVII secolo, progettato da Guarino Guarini e realizzato, con diverse modifiche rispetto al progetto originale, da Michelangelo Garove.
Il Palazzo destinato ad ospitare il Collegio dei Nobili, un collegio per i giovani rampolli della nobiltà piemontese, nel 1787 divenne sede dell’Accademia Reale delle Scienze.
Attualmente il Palazzo è sede oltre che dell’Accademia delle Scienze anche del Museo egizio e della Galleria Sabauda.
Il Museo delle antichità egizie conserva reperti eccezionali della civiltà egiziana, ed è considerato il più importante al mondo dopo quello di Il Cairo.
– Il Duomo di Torino, costruito alla fine del 1400, è dedicato a San Giovanni Battista, ed è l’unico esempio nella città dell’arte rinascimentale.
A lato del presbiterio si sale alla Cappella della Sacra Sindone, opera di Guarino Guarini, risalente al 1668-94.
La cappella custodisce la preziosa reliquia della Sacra Sindone.
– La Chiesa di San Domenico, di stile gotico, fu fatta costruire dai domenicani nel XIV-XV secolo.
Nel corso dei secoli varie ristrutturazioni conferirono alla Chiesa un aspetto barocco, ma ai primi del 900′ una serie di interventi riportarono l’edificio al suo aspetto gotico originale.
Questa Chiesa conserva nella Cappella delle Grazie l’unico ciclo di affreschi trecenteschi della città.
– La Mole Antonelliana, monumento simbolo di Torino, è un ‘ardita costruzione alta m.167,50 che prende il nome dall’architetto che la progettò, Alessandro Antonelli.
La costruzione iniziò nel 1863, quando la comunità ebraica di Torino, diede incarico all’Architetto Antonelli di realizzare una sinagoga.
Per gli allungamenti dei tempi di costruzione e i maggiori costi, in corso d’opera, la struttura fu ceduta alla città di Torino, che diede in cambio alla comunità ebraica un altro terreno per la costruzione della sinagoga.
I lavori ripresero e furono completati alla fine del 1800.
Il 23 maggio 1953 un violento nubifragio fece precipitare la guglia in muratura, che fu successivamente sostituita con una struttura di metallo rivestita di pietra. Attualmente la Mole è sede del Museo Nazionale del Cinema.
– Palazzo Barolo è un edificio costruito alla fine del XVII secolo con la partecipazione dell’Architetto Gian Francesco Baroncelli.
Verso la metà del secolo successivo fu dato incarico a Benedetto Alfieri di eseguire alcuni interventi e decorazioni che nel 1906 furono in parte distrutte, a causa delle demolizioni dovute all’allargamento di via Corte d’Appello.
Il Palazzo era di proprietà della famiglia Falletti di Barolo.
Dopo il 1814, il Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo e sua moglie Giulia Vittorina Colbert de Maulevrier risiederono nel palazzo, facendolo diventare un luogo d’incontro molto ricercato per i personaggi socialmente e politicamente impegnati dell’epoca.
Anche lo scrittore e patriota Silvio Pellico soggiornò per un lungo periodo nel palazzo.
Oggi nel palazzo possiamo apprezzare, gli stili architettonici, gli arredi, i dipinti, e soprattutto l’opera dei coniugi Barolo, testimoniata dalla promozione di opere e la fondazione di istituzioni a favore dei poveri.
Si possono visitare anche le storiche cantine del pregiato vino Barolo, che fino al 1919 era qui custodito.
– Sul colle, molto cara ai torinesi, si trova la Basilica di Superga, fatta costruire da Vittorio Amedeo II in adempimento ad un voto fatto in occasione dell’assedio dei francesi nel 1706. L’opera, dal gusto classicheggiante, venne completata nel 1731 seguendo il progetto di Filippo Juvarra.
Cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni di Torino si trovano la Palazzina di caccia di Stupinigi, a Nichelino, e la Reggia di Venaria, a Venaria Reale.
La Palazzina di caccia di Stupinigi, situata nella periferia sud occidentale della città, è un capolavoro di Filippo Juvarra.
Costruita in stile rococò è circondata da un vasto parco.
L’edificio, completato nel 1731, fu ampliato nel 1740 su progetto degli architetti Prunotto, Bo e Alfieri.
La Reggia di Venaria, costruita come base per le battute di caccia nel 1658-1679, venne progettata dell’Architetto Amedeo di Castellamonte per volere di Carlo Emanuele II di Savoia.
I lavori furono ripresi dall’architetto Michelangelo Garove, mentre nel settecento fu l’Architetto Filippo Juvarra a realizzare alcuni importanti interventi.
La residenza fa parte di un grande complesso che include il parco e il borgo storico di Venaria.