Cosa vedere a Varallo, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Palazzo dei Musei, Chiesa Santa Maria delle Grazie e Sacro Monte.
Informazioni turistiche
Situato in provincia di Vercelli, alle pendici del Monte Tre Croci, dove si trova il Santuario del Sacro Monte, Varallo ebbe durante il Medioevo un ruolo di primaria importanza, grazie alla sua particolare posizione strategica inserita nel panorama delle vie di comunicazione presenti nella zona a quel tempo.
Nel corso dei secoli appartenne ai conti di Blandrate, ai Visconti, agli Sforza e ai Savoia, inoltre dal tredicesimo al diciannovesimo secolo fu capitale della Comunità Valsesiana.
Nel Palazzo dei Musei di via Maio sono ospitati il Museo di storia naturale Calderini e la Pinacoteca.
Nella Pinacoteca sono presenti dipinti di artisti locali, tra cui Ferrari e Tanzio, eseguiti tra il quindicesimo e il diciannovesimo secolo, oltre affreschi ritrovati sul Sacro Monte e risalenti al periodo compreso tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo.
In piazza Vittorio Emanuele II si trova la duecentesca Chiesa di San Gaudenzio, edifico a navata unica ristrutturato completamente agli inizi del 1700, collocata sopra una rupe e circondata da un loggiato.
Nell’interno di questo edificio di culto è conservato un interessante polittico dipinto da Gaudenzio Ferrari tra il 1516 e il 1520, raffigurante lo Sposalizio di Santa Caterina.
Lungo la strada che conduce al Sacro Monte è situata la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1487 per desiderio di Caimi, fondatore del Sacro Monte.
Nell’interno a navata unica è custodita una delle migliori opere del Ferrari, consistente nel ciclo di affreschi realizzato nel 1513 e riguardante la Vita e la Passione di Gesù.
Cosa vedere a Varallo
Il Sacro Monte venne concepito da padre Bernardino Caimi da Milano, che ne iniziò la realizzazione alla fine del quindicesimo secolo.
All’inizio del secolo successivo i lavori vennero proseguiti da Gaudenzio Ferrari, coadiuvato da Galeazzo Alessi e Pellegrino Tibaldi.
La costruzione più rilevante del complesso è la Basilica dell’Assunta, contornata da 44 cappelle chiamate la “Nuova Gerusalemme”, gran parte delle quali riguardano singoli episodi della vita di Gesù, mentre le restanti sono dedicate a San Francesco e San Carlo.
Per avere un’idea realistica delle dimensioni del complesso basti pensare che sono presenti in esso 4000 figure, affrescate per la maggior parte da Ferrari, Morazzone e Tanzio, oltre a 600 sculture realizzate da Ferrari, Tabacchetti, d’Enrico e altri artisti.
La Basilica dell’Assunta, costruita tra il 1641 e il 1728, ha un interno a navata unica e una facciata del diciannovesimo secolo, nella cupola risalta una magnifica raffigurazione dell’Assunta.
Nei dintorni, a circa 2 km, si trova Madonna di Loreto, notevole edificio realizzato in stile rinascimentale nei primi anni del sedicesimo secolo sopra un antico sacello e completamente restaurato intorno al 1950.
Nel portico su tre lati è possibile ammirare affreschi del sedicesimo secolo, opere di Zanetti, Cavallazzi e Ferrari, mentre all’interno sono presenti capolavori di Luini.