Cosa vedere a Lecce, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse presenti in questa città del Salento, situata a 11 km dal Mar Adriatico e a 27 km dal Mar Ionio.
Informazioni turistiche
La parte antica di Lecce è valorizzata da bellissime architetture e sculture in stile barocco, realizzate con la pietra locale, conosciuta appunto come la pietra leccese, che ha la particolarità di essere facilmente modellabile al momento della lavorazione e di acquisire compattezza con il passare del tempo, assumendo calde tonalità di colore ambrato.
Lecce trae le sue origini da un abitato romano chiamato Lupiae, che sorse nel secolo terzo a.C., vicino a un centro messapico che perse importanza gradualmente in seguito all’affermarsi di questa nuova città.
Per cinque secoli Lecce fece parte dell’Impero Romano d’Oriente, dopo il mille venne invece dominata da Normanni, Svevi e Angioini, fino al quattrocento, quando divenne un centro importante degli Aragonesi.
Nel cinquecento giunsero gli Spagnoli, sotto Carlo V furono riedificati la cinta muraria e il Castello, come difesa dalle ricorrenti incursioni Turche.
L’impianto del nucleo storico di Lecce risale a questo periodo, nel quale ebbero inizio le costruzioni della Basilica di Santa Croce, della Chiesa di Sant’Irene dei Teatini e del Palazzo del Seggio o Sedile.
Nel seicento la città cambiò aspetto, in seguito alla realizzazione di splendide opere in stile barocco leccese.
Furono eseguite profonde trasformazioni in piazza Duomo e nei suoi edifici, oltre che realizzate nuove costruzioni, fra cui Palazzo del Governo, ex Convento dei Celestini, e Chiese di San Matteo e di Santa Chiara.
Cosa vedere a Lecce
Piazza Sant’Oronzo, che costituisce il centro cittadino, ha al suo centro la colonna romana sormontata dalla statua del Santo, protettore di Lecce dopo la terribile epidemia di peste che si abbatté sul Regno di Napoli nel 1656.
Sulla piazza è possibile ammirare circa un terzo dell’Anfiteatro romano, mentre la parte rimanente è ancora nascosta nel sottosuolo, in vari punti sopra ai quali sorgono vari edifici, tra cui Chiesa di Santa Maria della Grazia di epoca barocca, situata di fronte all’Anfiteatro, Palazzo del Seggio, conosciuto come il Sedile, con accanto l’ex chiesetta di San Marco, costruita nel 1543 per volere dei veneziani residenti a Lecce.
Piazza Duomo costituisce uno dei rari esempi di piazza chiusa.
Un propileo coronato da balaustra con statue, fa da ingresso a un’armoniosa e scenografica disposizione di affascinanti edifici barocchi, tra cui il Duomo, edificato fra il 1659 e il 1670 su una chiesa del dodicesimo secolo, il Seminario e il Palazzo Vescovile, edificato fra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, sul luogo dove sorgeva un altro edificio risalente al quindicesimo secolo.
La Basilica di Santa Croce, costruita a partire dal 1549 e completata nel 1695, insieme all’attiguo Palazzo del Governo, ex Convento dei Celestini, viene definita come il più importante esempio barocco leccese.
La Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, che si trova appena fuori dal centro di Lecce, fu fondata nel 1180 da Tancredi d’Altavilla.
La facciata si presenta in stile romanico pugliese, con elementi barocchi aggiunti durante varie ristrutturazioni successive dell’edificio.