Olbia: cosa vedere nella città punica

Cosa vedere a Olbia in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui la Basilica di San Simplicio e le escursioni all’isola di Tavolara e a San Teodoro.

Informazioni turistiche

Situata in provincia di Sassari, da cui dista 107 km, Olbia è un importante porto della Sardegna situato nel frastagliato golfo omonimo che si apre nella parte nord-est dell’isola.

Di fondazione probabilmente punica, nel quarto secolo a.C., in seguito passò ai Romani, conoscendo un periodo di notevole espansione, interrotto al tempo delle invasioni vandaliche.

Fu necessario attendere l’undicesimo secolo per assistere a un nuovo impulso espansionistico, che la vide diventare sede del giudicato di Gallura sotto il dominio dei Pisani.

Nel 1326 Olbia venne conquistata dagli Aragonesi, che rimasero al potere fino all’avvento dei Savoia, tempo in cui la città iniziò a riprendersi, per conoscere una periodo di crescita più decisa dopo la prima guerra mondiale, ovvero quando diventò lo scalo marittimo principale della Sardegna.

Cosa vedere a Olbia

Molto interessante da vedere è la Basilica di San Simplicio, in stile romanico, risalente alla fine del mille e modificata il secolo successivo.

Dell’edificio sacro originario è rimasta solo la parte inferiore, mentre la facciata, di epoca successiva, è decorata da archetti posti sulla sommità e presenti lungo tutto l’esterno.

L’interno è a tre navate con copertura mediante volte a botte, sulle pareti sono presenti iscrizioni funerarie e cippi di epoca romana.

Tra le escursioni consigliate rientra quella all’Isola di Tavolara, situata di fronte alla costa compresa tra Golfo Aranci e l’arenile di Pittulongu, insieme all’isola di Figarolo e ad altri isolotti minori.

A sud si trova l’isola di Molara, sulla quale sono presenti i resti di un castello risalente al medioevo.

A 29 km da Olbia si trova San Teodoro, rinomata stazione marittima di villeggiatura caratterizzata da ampie spiagge, affacciata sulla costa nordorientale dell’isola e compresa nell’incantevole insenatura posta tra la Punta Sabbatino e la Punta d’Ottilu, nei pressi dell’omonimo stagno.