Tempio Pausania: cosa vedere nella località termale

Cosa vedere a Tempio Pausania, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse del centro storico, tra cui la Cattedrale di San Pietro e l’Oratorio del Rosario, consigliate escursioni ad Aggius, Nuraghe Maiori e a Calangianus, località famosa per la scuola del sughero.

Informazioni turistiche

Situata nel cuore della Gallura in provincia Olbia-Tempio, alle pendici del monte Limbara, Tempio Pausania è una rinomata località termale, con attività agricole, pastorali e industriali.

Il nucleo più antico della cittadina risale a epoca romana, mentre la parte restante venne edificata tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, nel periodo in cui era capitale del giudicato di Gallura.

La maggior parte dei palazzi sono realizzati in granito grigio, in maniera simile a quelli presenti nel sud della Corsica.

La Cattedrale di San Pietro, risalente al quindicesimo secolo, venne ingrandita nel diciannovesimo secolo, della struttura originaria sono rimasti solo il campanile e il portale.

Cosa vedere a Tempio Pausania

L’oratorio del Rosario, luogo di culto situato in piazza San Pietro di fronte al Duomo e risalente al quindicesimo secolo, conserva al suo interno un notevole retablo scultoreo del 1700 con paliotto del 1621 e un’acquasantiera del seicento realizzata in marmo.

Nei dintorni di Tempio Pausania, a 6 km, si trova Aggius, località situata in un paesaggio selvaggio di tipo roccioso alle pendici del monte Croce.

A 2 km è situato il Nuraghe Maiori, una costruzione megalitica atipica composta da due ambienti affacciati su un corridoio.

Tra le escursioni consigliate rientra quella a Calangianus, distante 11 km, dove ha sede la scuola professionale del sughero, unica del suo genere in Italia.

A 26 km si trova Luogosanto, centro di epoca medievale, poi abbandonato fino al diciannovesimo secolo, quando risorse intorno alla duecentesca chiesa dedicata alla Natività della Vergine Maria.

Mare di Luna, situata a 13 km, è una conca cosparsa da enormi massi di granito, modificati in maniera spettacolare da fenomeni di natura fisico-chimica.